istruire
istrüire (ant. instrüire) v. tr. [dal lat. instruĕre «preparare, costruire, insegnare», comp. di in-1 e struĕre «collocare a strati, connettere»] (io istrüisco, tu istrüisci, ecc.). – 1. Far [...] . più ampio, impartire gli elementi del sapere e in genere tutte quelle cognizioni, intellettuali ignoranti, gli analfabeti. Con soggetto di cosa: un libro, uno spettacolo che utili (cfr. istruttivo). Per estens., non com., ammaestrare un animale: i. ...
Leggi Tutto
gastrosofia
s. f. Il complesso delle conoscenze che concorrono a costituire un sapere teorico e pratico, unendo scienza dell’alimentazione, della cucina e del convito; con particolare riferimento alla [...] scelta, manipolazione, presentazione dei cibi. ◆ Cosa se ne farà Pepe Carvalho di Valeria Marini? Come fidanzato non potrà che esibire la propria succulenta gastrosofia, adoperarla come supporto, focaccia, sulla quale inscenare un riso con le vongole ...
Leggi Tutto
limitato
agg. [part. pass. di limitare2]. – 1. a. Circoscritto, ristretto entro certi limiti (per lo più in senso fig.), che non oltrepassa o non può oltrepassare una determinata misura: assegnare un [...] soci rispondono soltanto nei limiti delle proprie quote di partecipazione, che non possono essere (a differenza che nella società per , ristretta, esigua: essere limitatamente in grado disapere; concedere limitatamente una facoltà; o entro dati ...
Leggi Tutto
fresco1
frésco1 agg. e s. m. [dal germ. frisk] (pl. m. -chi). – 1. agg. a. Di clima, aria, acqua, ecc., che, per la temperatura alquanto bassa, danno al corpo la sensazione di un freddo moderato e per [...] la fronte f., le mani f., a temperatura normale, non calde per febbre. Fig., iron., stare fresco, essere nei guai, andare incontro a un castigo, a una lavata di capo, e sim.: se lo viene a sapere papà, stiamo freschi!; con altro senso, stai f.!, per ...
Leggi Tutto
amare
v. tr. [lat. amare]. – 1. Sentire e dimostrare amore per qualcuno, nelle varie accezioni che può avere la parola amore; come sentimento puramente religioso e spirituale: a. Dio; come affetto tra [...] l’atto sessuale, come sinon. di fare l’amore. Usato assol.: chi ama davvero non conosce ostacoli; e con velata allusione vivere in pace; amerei che tu dicessi la verità; amerei sapere, conoscere; amo credere, sono disposto a credere, vorrei credere. ...
Leggi Tutto
bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche [...] , ammettere a mezza b., con reticenza e incertezza, di mala voglia; con la b. e non col cuore, a fior di labbra ma senza sentimento; per b. di qualcuno, per mezzo di altra persona: gli fece sapere per b. del fratello il suo netto rifiuto; avere ...
Leggi Tutto
fritto
agg. e s. m. [part. pass. di friggere]. – 1. agg. Cotto mediante frittura: pesce, pollo, coniglio, fegato f.; uova f.; patate f.; f. dorato, di vivanda fritta dopo essere stata passata nell’uovo [...] rovinato, perduto: se il maestro lo viene a sapere, siamo bell’e fritti; aria f., parole o frasi vuote, inconsistenti, dichiarazioni o promesse non corrispondenti alla realtà, prive di fondamento, illusorie: vendere aria f.; parlano, parlano, ma ...
Leggi Tutto
onde
ónde avv. [lat. ŭnde], letter. – 1. È propr. un avv. di moto da luogo, che significa «da dove» o «da cui» e si adopera (come il sinon. donde) in frasi interrogative, dirette o indirette, e in prop. [...] Sì mite e bella ti tramandarono? (Carducci); nessuno sapeva onde fosse venuto; salì su un’altura onde poteva onde (= per dove, attraverso la quale) uscire; non hanno onde (= di che) vivere; non vedo modo onde (= per mezzo del quale) obbligarlo. ...
Leggi Tutto
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o [...] brutta, una cattiva f., di chi finisce in carcere, di chi si dà a vita viziosa e sim.; di persona o di cosa, che f. ha fatto?, quando non si sappia dove sia andato, che ne sia successo, quale esito abbia avuto, ecc.: vorrei sapere che f. ha fatto la ...
Leggi Tutto
portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, [...] i miei saluti; p. aiuto, soccorso; p. guerra, farla, dichiararla; p. qualcosa a conoscenza di qualcuno, fargliela sapere. c. Prendere con sé (non necessariamente addosso), per bisogno o comodità, spec. quando si viaggia, ci si trasferisce, si esce ...
Leggi Tutto
ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo Bocelli
Giovanni Becatti
Giulio Carlo...