senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali [...] tono della voce, il senso di ciò che si legge; sapere, ripetere a senso qualcosa, conoscerne o ripeterne il contenuto con parole proprie, non testualmente e non a memoria; tradurre a senso, preoccupandosi di rendere il significato generale, anziché ...
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stanco
agg. [voce panromanza, di etimo incerto] (pl. m. -chi). – 1. a. Che, per l’eccessivo affaticamento, sente indebolite le proprie forze fisiche e intellettuali e avverte il bisogno di riposo: essere, [...] , con sign. diversi secondo i rapporti e le situazioni: essere s. di uno, esserne stufo, averne abbastanza, non volerne più sapere: è s. della sua ragazza, della moglie, o è stanca del ragazzo, del marito, ha perduto, per lei o per lui, l’amore ...
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personaggio
personàggio s. m. [dal fr. personnage, der. di personne «persona»]. – 1. Persona ragguardevole e importante per l’alto incarico che ricopre, il potere che detiene, la fama e il prestigio [...] grandi p., che abbracciavano tutto lo scibile coll’estensione del loro sapere (Leopardi). 2. a. Interlocutore di una composizione drammatica: i p. di una tragedia, di una commedia; un p. che non parla; i p. dell’Alfieri, delle commedie del Goldoni; i ...
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mostro2
móstro2 (ant. mònstro) s. m. [lat. monstrum «prodigio, portento», dal tema di monere «avvisare, ammonire»]. – 1. a. Essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale [...] anche in senso attenuato: era impossibile non crederle, si sarebbe dovuto pensare a di dottrina, di bravura, disapere, d’ingegno; un m. di perfidia, di cattiveria, di crudeltà; è un’arca di scienze, è un m. di virtù (Goldoni). c. Persona dotata di ...
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testo3
tèsto3 s. m. [dal lat. textum -i o textus -us, rispettivam. part. pass. neutro e der. di texĕre «tessere»]. – 1. a. Il contenuto d’uno scritto o d’uno stampato, ossia l’insieme delle parole che [...] il testo dell’originale, perduto o non più disponibile. c. Opera a cui si riconosce grande autorità in un determinato settore del sapere: testi di giurisprudenza, di economia, ecc., molto noti e seguiti; testi di lingua, le opere che, in base ...
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ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata [...] non al grado inferiore ma al grado finale, al grado sommo cui può giungere il valore di una cosa o di una persona: Michelangelo ha raggiunto, nell’arte, le u. possibilità dell’ingegno umano; anticam. con uso elativo assai più vasto: è da sapere ...
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cosciente
cosciènte agg. [dal lat. consciens -entis, part. pres. di conscire «essere consapevole», comp. di con- e scire «sapere»]. – Che ha coscienza, che è consapevole dei proprî pensieri, delle proprie [...] : una decisione, una scelta cosciente. In usi assol., di persona che è in stato di coscienza, che ha conoscenza di sé e della realtà esterna: il ferito, il malato era ancora (o non era più) cosciente. ◆ Avv. coscienteménte, con piena consapevolezza ...
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teoconservatorismo
(teo-conservatorismo), s. m. Conservatorismo religioso. ◆ Meno «morbido» nelle sue dichiarazioni il presidente di Arcigay, Sergio Lo Giudice: «Il presidente [Marcello] Pera che fino [...] “la nostra società non può prescindere dai fondamentali principi di libertà individuale e di pari opportunità”, oggi cowboy fanno parte dei loro ideali «paramenti». Ho cercato disapere qualcosa da loro, ma ho avuto risposte piuttosto confuse, ...
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effettivo
agg. e s. m. [dal lat. effectivus, der. di efficĕre «compiere», part. pass. effectus]. – 1. agg. Che produce o è atto a produrre un effetto: causa e. (più com., con questo sign., efficiente). [...] moneta e., in contanti. 3. s. m. a. La forza di una determinata unità militare (intesa come numero dei soldati assegnatole dall’organico): ; pare più difficile che effettivamente non sia; vorrei sapere ciò che è stato effettivamente deciso ...
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fragilizzato
p. pass. e agg. Reso fragile. ◆ La posizione personale di Lionel Jospin è fragilizzata anche a causa di una vicenda molto ambigua, che potrebbe assumere i caratteri dello scandalo finanziario [...] che si farà fra cinque anni diventa un faticoso quanto immotivato nonsenso allorché non si può sapere ciò che si farà tra cinque settimane, a contratto di lavoro scaduto. Di conseguenza la rappresentazione del mondo si concentra sull’immediato, sulle ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
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Arnaldo Bocelli
Giovanni Becatti
Giulio Carlo...