verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non [...] ). Come inciso, invitando a parlare senza riguardi: di’ la v., non ho ragione io?; o per attenuare un’affermazione, un giudizio, o introdurre una correzione a quanto altri dice: io, a dire la v., non ne sapevo nulla; per dire la v. (o la schietta ...
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esempio
eṡèmpio (ant. eṡèmplo, exèmpio, essèmpio, essèmplo, essèmpro, assèmplo, assèmpro, e anche aṡèmplo, aṡèmpro) s. m. [dal lat. exemplum, der. di eximĕre «prendere fuori», part. pass. exemptus]. [...] di me non bassi exempi (Petrarca); esempî di onestà, di grandezza d’animo, di carità, d’amor patrio; e. di ferocia, di corruzione, di viltà; il suo discorso è stato un tipico e. di , a citare casi concreti: dici disapere molte cose sul mio conto. Per ...
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tastare
v. tr. [forse lat. *tastare (incrocio di tangĕre «toccare» e gustare «assaggiare»)]. – 1. a. Toccare con la mano, o con le mani, premendo piuttosto leggermente e ripetutamente, di solito per [...] di qualche cosa: si tastò il braccio per vedere se era ferito; t. un pacco per capire cosa contenga; la polizia tastò la persona fermata per assicurarsi che non à quelqu’un), cercare disapere se ha i mezzi o l’intenzione di fare qualcosa; con sign. ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] . Talora anche al sing.: allora la volpe se n’andò, e disse: Ogni uomo che sa lettera, non è savio (Novellino); persona nondi molta l., ma di buona speranza (B. Davanzati). 7. ant. La lingua latina: parlare, scrivere per lettera, in latino. 8. a ...
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verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale [...] uccelli, v. di adunata, di allarme o di sordina, di avviso, di fuga, d’invito, di richiamo, ecc.). c. non com. Calata com. le espressioni fig. prendere una persona per il suo v., sapere trattare con lei nel modo più conveniente alla sua indole e al ...
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preventivo
agg. e s. m. [der. del lat. praeventus, part. pass. di praevenire «prevenire»]. – 1. agg. Che previene, che serve a prevenire, che ha la capacità, lo scopo, la funzione di prevenire, di evitare [...] un p.) delle spese, degli incassi; farsi fare un p. per l’impianto di riscaldamento; mi sono fatto fare un p. dal dentista. In economia, in finanza prima: non devi mangiare la frutta senza averla preventivamente lavata; vorrei sapere preventivamente a ...
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insegnare
v. tr. [lat. *insĭgnare, propr. «imprimere segni (nella mente)», der. di signum «segno», col pref. in-1] (io inségno, ... noi insegniamo, voi insegnate, e nel cong. insegniamo, insegniate). [...] sono cose che potrei benissimo i. io a te, che non ho bisogno di imparare da te; glielo potrebbe i. un bambino, alludendo a Comunicare il sapere, guidare nell’apprendimento di una disciplina, di un’arte, di una scienza, o di parti di esse, esponendone ...
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richiedere
richièdere (ant. richièrere o richèrere) v. tr. [lat. pop. requaerĕre (per il class. requirĕre), comp. di re- e quaerĕre «chiedere»] (coniug. come chiedere; part. pass. richièsto, ant. richèsto). [...] chiedere per sapere, domandare: gli richiese dove fosse stato; con sign. vicino a quello di pregare, spec. quando è seguito da prop. subordinata: gli richiesi di aiutarmi o che mi aiutasse; poeta, io ti richeggio Per quello Dio che tu non conoscesti ...
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mescolare
v. tr. [lat. volg. *miscŭlare, documentato anche nel lat. mediev., der. di miscēre «mescolare»] (io méscolo, ecc.). – 1. a. Mettere insieme due o più sostanze diverse, liquide o solide o anche [...] misto: sapere divisare un mescolato (Boccaccio). Locuz. avv., poco com., alla mescolata (entrare, o sim.), tutti insieme, senz’ordine, alla rinfusa. ◆ Di uso frequente anche l’avv. mescolataménte, unitamente, congiuntamente, ma in modo confuso, non ...
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scrutinio
scrutìnio s. m. [dal lat. tardo scrutinium «frugamento, perquisizione», der. di scrutari «scrutare»]. – 1. a. ant. Genericam., esame attento e accurato. b. Nell’uso mod., speciale esame che [...] ; s. segreto, quando la votazione viene effettuata in modo che non sia possibile sapere come ciascun votante abbia espresso il proprio voto. b. Con sign. più ristretto, operazione di controllo e di computo dei voti espressi in una votazione. 3. Nel ...
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