arte
1. In un senso molto ampio, l’ARTE è la capacità di agire e di produrre che si basa su un complesso di regole e di tecniche, e quindi è anche l’insieme delle regole che servono per svolgere un’attività [...] a. culinaria).
Parole, espressioni e modi di dire
ad arte
a regola d’arte
arte del trivio
belle arti
in arte
nome d’arte
non avere né arte né parte
stato dell’arte
Proverbi , Disegno, Intellettuale, Letteratura, Musica, Poesia, Sapere, Scultura, Teatro ...
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costruire
1. MAPPA Il verbo COSTRUIRE indica l’azione del fabbricare edifici, macchine e altri oggetti mettendo insieme parti ed elementi nel modo opportuno (c. un palazzo, un ponte, un motore). 2. [...] MAPPA Quando non è specificato ciò che si costruisce, generalmente il verbo è riferito a edifici (hanno costruito molto in questa zona). 3 parole di una frase disponendole secondo le loro funzioni (sapere c. un periodo).
Parole, espressioni e modi di ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] , trapassare da parte a parte, entrando cioè da un lato e uscendo dall’altro. In espressioni fig.: nonsapere da che p. cominciare (un discorso, una serie di lavori e sim.); esaminare una questione in ogni sua p., sotto ogni aspetto, da ogni punto ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] era possibile fare diversamente, per invocare indulgenza, o rassegnazione, ecc.: che vuoi? ne avevo proprio bisogno e non ho saputo dire di no; che vuole? non sempre si può essere padroni dei proprî nervi; che volete? da che mondo è mondo è sempre ...
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tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti [...] . Altre volte esprime insistenza: torno a dire che non ne voglio sapere; torno a ripetervi che sono soldi buttati! d. Seguito da un agg. (in funzione di compl. predicativo) o da un compl. di moto a luogo fig., ridiventare, riacquistare una qualità ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto disapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel [...] 9 e 16-17; nell’uso com., soprattutto nelle frasi sapere qualcosa di propria sc., per averlo sperimentato o veduto personalmente, non per averlo soltanto sentito dire, e sapere, conoscere di certa sc., averne notizia sicura. In diritto, dichiarazione ...
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conoscere
conóscere (ant. cognóscere) v. tr. [lat. cognoscĕre, comp. di co- e (g)noscĕre «conoscere»] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). – Nel [...] .: il bambino è già in età di c.; è entrato in agonia e non conosce più. 2. a. Avere notizia di una cosa, sapere cioè che essa esiste: si conoscono molte specie di pietre preziose; non conosco altre vie d’uscita; o sapere quale essa sia: c. la verità ...
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stiticismo
s. m. (iron.) In senso figurato, il produrre con difficoltà, in modo inadeguato. ◆ C’era uno straordinario striscione, all’interno della Sapienza, dove non solo si annunciava un «pranzo sociale [...] » […], e pazienza, ma recava anche pensose riflessioni. Genere: «Il saperenon ha bisogno né di padri né di preti». E che cavolo vuol dire? Fanno tutto loro? Sta fresco, il sapere. E anche, con una sintesi che evidenzia la grande consuetudine con i ...
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risapere
risapére v. tr. [comp. di ri- e sapere2] (coniug. come sapere). – Venire a saperenon per cognizione diretta ma per informazioni ricevute da altri o per averlo appreso da voci, dicerie, discorsi [...] se non vuol dirmelo, lo risaprò facilmente in paese; guai se il padre venisse a risaperlo; era uno studio faticoso ... di scoprir anche come agg., noto a tutti, ben conosciuto: sono notizie sapute e risapute; è cosa risaputa che lo smog danneggia i ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni [...] fammelo sapere; o di «piuttosto» e sim.: siamo noi, semmai, che abbiamo bisogno di lui. Talvolta la cong. se introduce proposizioni che esprimono un’ipotesi soltanto formale; per es., in frasi enfatiche: che mi pigli un accidente, se non è vero; non ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo Bocelli
Giovanni Becatti
Giulio Carlo...