quando
avv., cong. e s. m. [lat. quando]. – 1. avv. a. Ha la funzione di domandare, in frasi interrogative, in quale tempo o momento si determinerà, si è determinato o si determina, un fatto, una situazione [...] insieme condizionale, seguito da verbo all’indicativo, ha lo stesso sign. di dato che, dal momento che, giacché e anche se: q. ti dico che non lo so, vuol dire che non lo so davvero; q. vuoi saperlo a tutti i costi, te lo dirò subito; che dirà delle ...
Leggi Tutto
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] in ogni m.), comunque sia, tuttavia, nondimeno e sim.: a ogni m., hai torto; decidi come credi: a ogni m., fammelo sapere; non spero di poter riuscire, a ogni m. proverò. A un m., d’un m., nello stesso modo, ugualmente, similmente: Intra due cibi ...
Leggi Tutto
nesciente
nesciènte agg. [dal lat. nesciens -entis, part. pres. di nescire «nonsapere», comp. della negazione ne e scire «sapere»], letter. – Che non sa, ignorante; essere n., essere ignaro, all’oscuro [...] di qualche cosa. ◆ Avv. nescienteménte, senza rendersi conto (della realtà, di un fatto o sim.). ...
Leggi Tutto
felicitare
v. tr. [dal lat. tardo felicitare «rendere felice»; nel sign. 3, sul modello del fr. féliciter] (io felìcito, ecc.). – 1. letter. a. Rendere felice: il solo sapere naturale non felicita l’uomo [...] Signore la feliciti! (Galilei). b. Rendere prospero: f. un’impresa; f. le nozze. c. Nel rifl., rallegrarsi, gioire: Felicitando sé di cura in cura (Dante); mi felicito con te per l’ottimo risultato; si felicitò che il traguardo fosse stato raggiunto ...
Leggi Tutto
assapere
assapére v. tr. – Variante ant. disapere, usata soltanto all’infinito e con valore incoativo («conoscere, venire a conoscere»), per lo più in dipendenza dal verbo fare e più raram. da altri [...] verbi; nondi rado si trova contrapposto nella stessa frase alla forma sapere (che ha invece valore perfettivo): né ho voluto fare né dire cosa alcuna che io non vel faccia prima a. (Boccaccio); accese il desiderio della mente vaga, a volere provare ...
Leggi Tutto
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di [...] stesso della ricerca: di qui il significato di forma disapere che tende a superare di modificare il corso degli avvenimenti – che consente di accettare e sopportare le contrarietà della vita quotidiana, di accontentarsi del necessario, dinon ...
Leggi Tutto
gnorri
gnòrri s. m. [tratto da ignorare]. – Usato nella locuz. fare lo gn., fingere dinonsapere, dinon capire (con usi analoghi a nesci). ...
Leggi Tutto
trovare
v. tr. [forse lat. pop. *tropare (der. del lat. tropus «tropo»), documentato nel lat. tardo contropare «esprimere con tropi»; cfr. fr. ant. trover (mod. trouver), provenz. trobar] (io tròvo, [...] funzioni bene come questo?; con ironia, o con stizza: se non ti va bene, tròvati un altro lavoro!; se non è soddisfatto, si trovi chi lo contenta più di me. Con altri usi e sign.: a. Cercare di conoscere, disapere chi è, o quale è, o dov’è: O, se ...
Leggi Tutto
esomosia
eṡomoṡìa s. f. [dal gr. ἐξωμοσία, der. di ἐξόμνυμι «negare con giuramento»]. – Termine dell’antico diritto attico che indicava la dichiarazione, suffragata da giuramento, con la quale un cittadino [...] ateniese si diceva costretto per determinati motivi personali a rifiutare un ufficio o una liturgia; e anche, con altro sign., il giuramento con cui, nel processo, il testimone affermava dinonsapere nulla sulla questione dibattuta. ...
Leggi Tutto
ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo Bocelli
Giovanni Becatti
Giulio Carlo...