sarcofagosarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito [...] orientale cui si attribuiva la proprietà di consumare rapidamente i cadaveri: non lontano da Assone di Troade, vi è una pietra chiamata sarcofago che in un subito consuma i corpi (L. B. Alberti). b. Nel linguaggio medico, la cavità ossea in cui, nell ...
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sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, [...] sarcofago) o formati modernamente, che significa genericamente «carne» oppure «parte carnosa, muscolo, tessuto molle». ...
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tomba
tómba s. f. [lat. tardo tŭmba, che è dal gr. τύμβος «tumulo, sepolcro»]. – 1. a. Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali [...] terra; le t. a thòlos greche; le t. romane della via Appia; t. a edicola, a tempietto, ad arcosolio, e t. a sarcofago, a loculi (spec. nei colombarî), diffuse nell’età classica, medievale e moderna insieme con le t. a terra, scavate nel terreno, le ...
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tombeau
〈tõbó〉 s. m., fr. («tomba, monumento funebre»). – 1. Pezzo di musica strumentale dedicato alla memoria di un personaggio defunto: composizioni aventi questo titolo si incontrano soprattutto nei [...] di Cristo morto in grembo alla Vergine o disteso a terra, circondato dalle Marie e dai discepoli, in ital. dette Pietà. 3. In antiquariato, cassettone a tombeau, cassettone basso, con gambe molto corte, che ricorda la forma di un sarcofago. ...
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antico2
antico2 agg. e s. m. [dal lat. antīcus, der. di ante «davanti»] (pl. m. -chi). – Nel linguaggio degli archeologi (in contrapp. a postico), di elemento strutturale che si trova nella parte anteriore [...] di un edificio o di un monumento; riferito anche, talvolta, alla faccia anteriore di un sarcofago o alla tavoletta anteriore di un dittico. Come s. m., la parte o faccia anteriore (di un edificio, di un monumento, ecc.). ...
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pilo2
pilo2 s. m. [variante di pila, con mutamento di genere], ant. – 1. Vasca, conca, fonte battesimale. 2. Sepolcro, sarcofago: en uno pilo sì l’ha sotterrata (Iacopone). 3. Pilastro. ...
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dormire
v. intr. [lat. dŏrmire] (io dòrmo, ecc.; aus. avere). – 1. Riposarsi col sonno, essere in stato di sonno: d. su un buon letto, sul divano, sulla poltrona; d. disteso, sul fianco, supino, bocconi; [...] da d.; non ho trovato da d. in nessun posto. 2. Usi fig.: a. Essere morto o giacere nella tomba (o in un sarcofago, dentro un monumento funebre): d. in pace, d. nel Signore; qui dormono le ossa del grande poeta. b. Essere privo di pensieri, di ...
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baule
baùle (merid. bàule) s. m. [dallo spagn. baúl, prob. der. del fr. ant. bahut, baiul, di etimo incerto]. – 1. Capace cassa da viaggio, di legno, cuoio, fibra (in passato anche di ferro), con coperchio [...] verticalmente in due parti nelle quali si possono appendere gli abiti o disporre altri oggetti di vestiario in appositi cassetti; sarcofago a b., con la chiusura che ricorda la caratteristica forma bombata del coperchio di un baule; viaggiare come un ...
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sequestro
sequèstro s. m. [dal lat. sequestrum «deposito presso terzi di un oggetto contestato», der. di sequester «depositario, mediatore», e questo der. a sua volta dall’avv. secus «diversamente»]. [...] . 3. In medicina: a. Frammento di osso, più o meno alterato, contenuto, anche parzialmente, in una cavità abnorme (detta sarcofago) originata per necrosi dell’osso. b. Per analogia, zona di cute isolata da un processo morboso dal restante mantello ...
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sarcofago Urna sepolcrale di materiale vario, per lo più monumentale e decorata, particolarmente diffusa nell’antichità e nel Medioevo, raramente nell’Età moderna. Con riferimento ai tempi più antichi, il termine indica più genericamente la...