fegatello
fegatèllo s. m. [dim. di fegato]. – 1. Pezzetto di fegato di maiale, involto nella rete e cotto: fegatelli allo spiedo; fig., rinvolto come un f., di persona che va molto coperta per ripararsi [...] suggerita dai fegatelli che vengono arrostiti allo spiedo tra due fettine di pane): girare un fegatello. 3. Nel gioco degli scacchi, antica variante della «difesa dei due cavalli», caratterizzata dal sacrificio di un cavallo da parte del Bianco. ...
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arroccamento
arroccaménto s. m. [der. di arroccare2]. – 1. Nel gioco degli scacchi, lo stesso che arrocco. 2. Il cercare e trovar riparo. In partic., nella tecnica militare, linea di arroccamento, linea [...] di comunicazione (o fascio di più comunicazioni) svolgentesi in senso più o meno rigorosamente parallelo a un fronte strategico. 3. In siderurgia, inconveniente dovuto all’improvvisa formazione nell’altoforno ...
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arrocco
arròcco s. m. [der. di arroccare2]. – 1. Nel gioco degli scacchi, movimento simultaneo di due pezzi, re e torre (che eccezionalmente conta per una sola mossa), il cui scopo è di mettere il re [...] in posizione più sicura e nello stesso tempo far entrare in gioco la torre; l’arrocco fatto con la torre di re si chiama a. corto e nella simbologia scacchistica si rappresenta con O-O, quello fatto con ...
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patta1
patta1 s. f. [prob. lat. pacta, plur. di pactum «patto»]. – Risultato pari, punteggio pari, nel gioco degli scacchi, della dama, delle carte o in altri giochi; solo in determinate locuz.: far [...] patta, esser patta (e spesso rafforzato, fare o essere pari e patta), chiudere in parità, senza vinti né vincitori. Fig.: gli ho rifatto lo scherzo che aveva fatto a me e così siamo pari e patta. Frequente, ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] . d. La cosa in cui più si vale, in cui meglio si riesce o si è più capaci (uso prob. esemplato sul fr. fort): gli scacchi sono il suo f.; la matematica non è il mio forte. e. Sapore o odore acido di sostanze fermentate: prendere il f., saper di f ...
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b, B
(bi, ant. o region. be ‹bé›) s. f. o m. – Seconda lettera dell’alfabeto latino, derivata dal beta greco, che ha lo stesso valore fonetico della bēt fenicia. In italiano rappresenta la consonante [...] di mesoni pesanti in fisica, simbolo del grado Baumé e del bel in metrologia, abbreviazione per indicare il Bianco negli scacchi; nelle carte meteorologiche, indica una zona di bassa pressione (ciclonica). In geometria, b è simbolo della base (di una ...
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forzato
agg. e s. m. [part. pass. di forzare]. – 1. agg. a. Fatto o eseguito con forza, in modo cioè non spontaneo, non naturale, non normale, o comunque sforzato: riso f.; interpretazione f., tirata [...] ffz (= forzatissimo). b. Fatto per forza, per obbligo imposto o per necessità (contrapp. a libero, volontario): assenza f.; negli scacchi, nella dama e sim., gioco f., mossa f., quando un giocatore deve rispondere eseguendo una o più mosse che ...
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quadrato2
quadrato2 s. m. [lat. quadratum, neutro sostantivato dell’agg. quadratus (v. la voce prec.)]. – 1. In geometria, figura piana, quadrilatero avente i quattro lati, e così pure i quattro angoli, [...] , in modo da formare un quadrato in cui si leggono le stesse parole sia orizzontalmente sia verticalmente. Nel gioco degli scacchi, regola del q., principio basilare dei finali di soli pedoni: il re arresta un pedone libero avversario non appoggiato ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] t. da cucina; t. da lavoro; t. da disegno; t. operatoria, anatomica; t. da gioco, per giochi di carte o anche per gli scacchi, la dama, il domino, i dadi, ecc. (di qui mettere le carte in tavola, scoprire le proprie carte e, in senso fig., dichiarare ...
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tavolo
tàvolo s. m. [der. di tavola]. – 1. Forma ormai più com. e spesso esclusiva, soprattutto fuori di Toscana, per tavola nel sign. di «mobile» (ma tavola è esclusivo per la tavola da pranzo, fuorché [...] al t. verde; ma soltanto tavola nelle espressioni mettere le carte in tavola e tavola reale); t. e più spesso tavolino per gli scacchi, per la dama, per il domino; t. da ping-pong (v. ping-pong, il cui nome ufficiale ital. è appunto tennis da tavolo ...
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scacchi - Gioco da tavolo fondato su strategia e abilità logica, nel quale due giocatori muovono 16 pezzi ciascuno (s., da cui il nome del gioco), bianchi per l’uno e neri per l’altro, su un quadrante diviso in 64 caselle (scacchiera), allo...
Mineralista (Gravina di Puglia 1810 - Napoli 1893), prof. nell'univ. di Napoli (1844-91); socio nazionale dei Lincei (1875). Fece alcune scoperte nel campo della cristallografia, come quella della classe pediale e della poliedria delle facce....