notodontidi
notodòntidi s. m. pl. [lat. scient. Notodontidae, comp. del gr. νῶτον «dorso» e ὀδούς ὀδόντος «dente» (v. -odonte), con riferimento al fatto che il bordo posteriore dell’ala di queste farfalle [...] presenta un lobo fatto di scaglie che, osservando l’insetto di lato, appare come un dente dorsale sporgente a circa metà del corpo]. – In zoologia, grande famiglia cosmopolita di insetti lepidotteri che comprende circa 2.600 specie di farfalle di ...
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scleroderma
sclerodèrma s. m. [lat. scient. Scleroderma, comp. di sclero- e -derma] (pl. -i). – 1. In botanica, genere di funghi della famiglia sclerodermatacee con oltre venti specie per lo più dell’Europa [...] (lat. scient. Scleroderma vulgare o S. aurantium), il cui corpo fruttifero, grande alcuni cm, è rotondeggiante, depresso, con larghe scaglie, giallastro o giallo-aranciato e con gleba marmorizzata; vive in luoghi sabbiosi e aridi ed è velenoso. 2. In ...
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sinfito
sìnfito s. m. [lat. scient. Symphytum, dal gr. σύμϕυτον «consolida»]. – Genere di piante boraginacee, note col nome di consolida, spesso seguito da aggettivi diversi a seconda delle specie; sono [...] radici carnose, a volte tuberizzate, foglie intere, quelle basali di solito più larghe delle caulinari, corolla con scaglie alla fauce che nascondono gli stami. Utilizzate nel passato come piante vulnerarie (Symphytum officinale) o come foraggio per ...
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singnatiformi
singnatifórmi 〈sin’n’a-〉 s. m. pl. [lat. scient. Syngnathiformes, comp. del nome del genere Syngnathus (v. la voce prec.) e -formis «-forme»]. – Ordine di pesci teleostei paracantotterigi, [...] nei mari caldi e temperati, caratterizzate da muso tubolare, corpo per lo più allungato, fino a 30 cm, rivestito da scaglie trasformate in placche ossee, branchie piumose; i maschi sono spesso provvisti di una borsa incubatrice per le uova (marsupio ...
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stearamide
(o stearammide) s. f. [comp. di stear(ico) e am(m)ide]. – In chimica organica, l’amide dell’acido stearico: si presenta in forma di scaglie incolori e viene usata nelle emulsioni per l’incollatura [...] della carta e come idrorepellente nel trattamento delle fibre tessili ...
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osmeridi
osmèridi s. m. pl. [lat. scient. Osmeridae, dal nome del genere Osmerus: v. osmero]. – In zoologia, famiglia di pesci salmoniformi, diffusi nelle acque dolci costiere e nei mari degli oceani [...] Atlantico e Pacifico, per lo più anadromi, con corpo allungato (misurano al massimo 40 cm di lunghezza) rivestito di scaglie argentate caduche. Vi appartiene il genere osmero. ...
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acantodi
acantòdî s. m. pl. [lat. scient. Acanthodii, der. del gr. ἀκανθὼδης «spinoso»]. – Classe di vertebrati estinti che vissero dal periodo siluriano al permiano, caratterizzati da uno scheletro [...] cartilagineo, con calcificazione avanzata, e corpo coperto da un’armatura composta di vere scaglie; furono i primi vertebrati dotati di mandibole mobili e pinne pari, le quali venivano sorrette da robuste spine con probabile funzione difensiva. ...
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scagliato
Per " fatta a scaglie, a sbalzi ", scagliata rocca è variante, ma secondaria, dell'Urbinate lat. 366, in If XVII 134, di stagliata rocca; cfr. Petrocchi, ad locum.
In geologia, tendenza secondaria dei cristalli a fendersi in scaglie o lamine lungo superfici piane, acquisita in seguito a deformazioni meccaniche. È dovuto a fenomeni di compressione e si accompagna sempre a strutture piegate.