esafonico
eṡafònico agg. [der. di esafonia] (pl. m. -ci). – Scala e. (detta anche esatonale o esatonica): scalamusicale su sei gradi tutti distanti l’uno dall’altro un tono intero (a differenza dell’eptafonica [...] che comprende due intervalli di semitono): do-re-mi-fa♯-sol♯-la♯ (scala di do). ...
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riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o [...] a. Nella tecnica dello spettacolo, adattamento di un’opera letteraria, teatrale e musicale, a un diverso uso o tipo e mezzo di realizzazione e di originarie, secondo un determinato rapporto (rapporto o scala di r.). d. Nelle scienze sperimentali, r ...
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orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, [...] mancano in genere gli ottoni e le percussioni; o. teatrale, sinfonica, da camera; o. jazz; l’o. della Scala, di S. Cecilia, del Maggio musicale fiorentino; concerto per violino e o.; oratorio per 4 voci e o.; suonatore, professore d’o.; direttore d’o ...
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sambuca1
sambuca1 s. f. [dal lat. sambuca, gr. σαμβύχη, voce di origine orientale (con i sign. 1 a e 2)]. – 1. a. Antico strumento musicale a corde pizzicate, di forma triangolare (quasi d’arpa), che [...] e del tipo trombone. c. Per estens., raro e ant., strumento musicale agreste, zampogna, cornamusa: Ode la sera il suon de la sambuca, da guerra, in forma di scala o ponte levatoio, costruita per facilitare la scalata delle mura delle città assediate, ...
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libretto
librétto s. m. [dim. di libro]. – 1. a. Piccolo libro in genere: l. da messa; il l. delle preghiere; ha pubblicato un l. di poesie; anche non scritto o stampato, ma composto di un certo numero [...] o la disposizione di un libro aperto; in partic., scala a l., scala mobile a pioli, di uso per lo più domestico, ricavandone la materia) per offrire il testo al compositore di un’opera musicale: il l. del Trovatore, del Barbiere di Siviglia; i l. ...
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gammaut
gammaùt (o gammautte) s. m. [comp. di gamma1 e ut (v. oltre)], ant. – 1. Nome della prima nota del sistema esacordale, formato, nella solmisazione, per accostamento dei nomi gamma (simbolo, nell’antico [...] di forma con la lettera greca Γ, e poi gammaut per influenza della voce musicale), adoperato in passato per eliminare le ulcere cutanee. 3. scherz. Il pollice (in quanto la mano aperta rappresentava la scalamusicale e il pollice la prima nota). ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, [...] alla sesta nota della scalamusicale fondamentale (cioè la scala di do), per la quale i popoli germanici e anglosassoni conservano invece l’antico nome A: un brano in la maggiore; accordo di la minore; con uso partic., dare il la, dare la nota ...
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ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di [...] da cui è stata usata: l’o. del Poliziano, dell’Ariosto, del Tasso. 3. a. In musica, intervallo musicale che abbraccia otto gradi della scala diatonica: o. giusta (per es., do-do8) comprendente cinque toni e due semitoni diatonici, o. diminuita (per ...
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enarmonia
enarmonìa s. f. [tratto da enarmonico]. – 1. Nel sistema musicale degli antichi Greci, l’uso di intervalli diversi dai diatonici e dai cromatici, e riducibili al quarto di tono; tale uso era [...] sistemato e insieme limitato nel cosiddetto genere enarmonico. 2. Nel sistema musicale moderno, basato sulla scala temperata equabile, il rapporto di due suoni che, pur avendo diversa denominazione, hanno la stessa altezza: per es., fa e mi diesis, ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, [...] e che si trova di solito alla base o al centro della scala modale prescelta. b. Del fine, che concerne il fine, che musica, il pezzo, o l’insieme organico, che conclude una composizione musicale in più parti, spec. una sonata, una sinfonia, un’opera ...
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Successione ordinata di un certo numero di suoni che dividono l'ottava in altrettante parti, posta come base di un sistema musicale. Nel sistema temperato occid., a partire dalla fine del 17° sec., l'ottava è stata divisa in dodici semitoni...
scala logaritmica
scala logaritmica corrispondenza tra numeri x reali positivi (in genere, misure di una grandezza) e punti P su una retta, tale che a ogni numero x associa il punto di ascissa ξ = log(x). In particolare l’origine corrisponde...