forzare
v. tr. [lat. *fŏrtiare, der. del lat. tardo fortia «forza»] (io fòrzo, ecc.). – 1. a. Fare forza su un oggetto, premere con forza: f. il tappo nel collo del fiasco; hai forzato troppo la vite [...] intransitivamente, fare forza: forzi troppo con quel remo. Riferito a un oggetto, premer forte, aderire strettamente: ho una scarpa che mi forza sul tallone; questo cassetto forza un po’, quando non scorre facilmente nella guida e richiede fatica per ...
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sneaker
〈snìikë〉 s. ingl. [der. di (to) sneak «muoversi furtivamente»] (pl. sneakers 〈snìikë∫〉), usato in ital. al femm. – Termine usato, per lo più al plur, per indicare un tipo di scarpa molto simile [...] a una scarpa da ginnastica, con suola di gomma, indossata spec. per il tempo libero. ...
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tacco
s. m. [prob. retroformazione da taccone] (pl. -chi). – 1. Rialzo della scarpa, attaccato alla suola in corrispondenza e sotto al calcagno, alto da pochi millimetri a parecchi centimetri (come in [...] suborizzontali meno erodibili, isolato in parte o completamente dagli agenti esogeni, simile per la forma a un tacco di scarpa (per es., i tacchi della Sardegna orientale, formati da lembi di calcari mesozoici isolati e limitati verso il mare ...
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scappino
s. m. [voce di origine settentr., prob. der. di scarpa]. – 1. ant. Pedule, piede della calza: io sono tornato per li scappini delle calze (Novellino); Le calze lunghe avea senza scappino (Tassoni). [...] , ven., scarpetta leggera: una volta ... si mettevano il loro buon giubbone di panno, le gambiere di lana, le scarpe grosse: ora portano ... gli scappinetti colle fibbie di brilli [= di pietruzze brillanti], e montano in calesso colle calzoline di ...
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ciabatta
s. f. [dal pers. ciabat, attraverso il turco]. – 1. Pianella, pantofola: un paio di ciabatte; mettersi le c.; essere in ciabatte. È spesso spreg.; significa quindi anche scarpa vecchia col solo [...] scherz. o volg., non vorrei essere nelle sue c., nei suoi panni, nelle sue condizioni; prov., non fu mai sì bella scarpa che non diventasse una c., col tempo tutto si logora e imbruttisce (spec. con allusione al tramontare della bellezza nella donna ...
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controscarpa
(o contrascarpa) s. f. [comp. di contro-, o contra-, e scarpa]. – Muratura di sostegno di terre o terrapieni artificiali, costruita, nelle antiche fortificazioni, a completamento della scarpa, [...] come rafforzamento della proda esterna del fossato ...
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ciantella
ciantèlla s. f. [dim. del disus. cianta, che è forse forma dial. di pianta (del piede)], tosc. – Sorta di ciabatta col quartiere dietro; scarpa vecchia adoperata come ciabatta; scherz., scarpa [...] troppo grande; fig., donna sciatta ...
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scalferotto
scalferòtto (o scalfaròtto) s. m. [der. dell’ant. e dial. scalfare «scaldare», che è il lat. excalefacĕre «riscaldare»], region. – Calzatura di lana portata dai bambini, o da adulti, in casa, [...] come scarpa di riposo o per tenere caldi i piedi. Anche, pantofola, scarpa invernale di panno pesante, imbottita a volte di pelo. Per estens., fam., qualsiasi calzatura grossolana e pesante. ...
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calcetto1
calcétto1 s. m. [der. del lat. calceus «scarpa»], ant. – Scarpa di pelle fina, scollata e leggera, usata da ballerini, schermidori, ecc. ...
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racchetta1
racchétta1 s. f. [dal fr. raquette «gioco della palma» (cioè della pallacorda), ant. rachete «palma della mano», che è dal lat. mediev. rasceta, adattam. dell’arabo volg. rāḥet, class. rāḥa [...] l’affondamento del piede. In etnologia, l’espressione r. da neve, di solito usata come sinon. generico di scarpa da neve (v. scarpa) nelle sue varie forme, indica, più precisamente, un tipo particolare ed evoluto di quest’ultima, avente la forma ...
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scarpa Calzatura che serve a rivestire e a proteggere il piede. Anche, metaforicamente, specialmente in linguaggi tecnici, si dice di oggetti che per la forma o l’uso possano essere in qualche modo paragonati a una scarpa. antropologia S. da...
Scarpa, Tiziano. – Scrittore italiano (n. Venezia 1963). S. oltre che romanziere è autore di poesie, di programmi radiofonici (come Pop corn, 1997; La visita, 2006; La musica nascosta, 2008) e scrive testi teatrali (tra cui Comuni mortali, 2007;...