sciaguaro
s. m. [adattam. del fr. jaguar]. – Forma rara per giaguaro: meno intendeva per qual destino i tremuoti, i temporali e le piogge avessero avuto a disfare tutti gli uomini del paese, perdonando [...] agli sciaguari, alle scimmie, a’ formichieri (Leopardi). ...
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poliestro
polïèstro agg. [comp. di poli- e estro]. – In biologia, di animale che presenta più di un periodo di estro in una stagione riproduttiva (come, per es., roditori e scimmie); si contrappone a [...] monoestro ...
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brachiatore
brachiatóre agg. e s. m. (f. -trice) [der. del lat. brachium «braccio»]. – In biologia, di animale che si sposta fra i rami degli alberi servendosi soprattutto degli arti anteriori molto [...] sviluppati e prensili; è riferito particolarm. alle scimmie antropomorfe arboricole. ...
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brachitele
brachìtele s. m. [lat. scient. Brachyteles, comp. di brachy- «brachi-» e del gr. τέλος «estremità»]. – Genere di scimmie della famiglia dei cebidi, che abitano le foreste del Brasile orient. [...] e merid.; hanno dimensioni notevoli, colorito variabile, fondamentalmente bruno giallastro ...
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pitecia
pitècia s. f. [lat. scient. Pithecia, der. del gr. πίϑηκος «scimmia»] (pl. -cie). – Genere di scimmie cebidi con due specie, Pithecia pithecia e Pithecia monachus, che vivono in piccoli branchi [...] nelle foreste umide dell’America equatoriale: hanno la coda lunga quanto il tronco e pelame abbondantissimo, lungo e ondulato ...
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pitecini
s. m. pl. [lat. scient. Pitheciinae, dal nome del genere Pithecia «pitecia»]. – Sottofamiglia di scimmie cebidi che vivono nelle foreste umide dell’America equatoriale, spec. lungo il Rio delle [...] Amazzoni e l’Orinoco: hanno tronco lungo da 50 a 65 cm, testa tondeggiante con occhi avvicinati e narici molto distanti, pelame abbondante e coda non prensile rivestita per intero di pelo ...
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piteco
pitèco s. m. [dal gr. πίϑηκος «scimmia»] (pl. -chi o -ci). – Nome letter. con cui sono state talora indicate genericam. le scimmie antropomorfe: tutti i gridi, dal gorgogliare del batraco allo [...] squittire del p. (Pascoli) ...
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pitecoide
pitecòide agg. [dal gr. πιϑηκοειδής, agg., comp. di πίϑηκος «scimmia» e -ειδής «-oide»], letter., non com. – Che presenta nell’aspetto qualche affinità o somiglianza con le scimmie. ...
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superciliosita
superciliosità s. f. inv. Supponenza, arroganza nel giudizio. ◆ La tv è la finestra sul cortile e non tollera più la superciliosità di plastica dei critici, quest’autopromozione a pensatori [...] negativi, ad esponenti della scuola francofortese. È di loro, di queste scimmie del professore Umberto Eco che non abbiamo più bisogno. Solo a loro preferiamo le Lecciso. (Francesco Merlo, Repubblica, 8 dicembre 2004, p. 19, Commenti) • Se poi la ...
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poxvirus
poxvìrus s. m. [voce ingl., comp. di pox «malattia eruttiva» (alteraz. di pocks, plur. di pock «pustola») e virus]. – Gruppo di virus animali a DNA di notevoli dimensioni, capaci di determinare [...] numero di animali; in base a caratteristiche antigeniche specifiche vengono suddivisi in più sottogruppi, dei quali alcuni patogeni per l’uomo (alastrim, vaiolo, mollusco contagioso), altri per alcuni mammiferi (vaiolo delle scimmie, vaiolo vaccino). ...
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SCIMMIE (dal lat. simia; lat. scient. Simiae Haeckel, 1874; fr. singes; sp. monos; ted. Affen; ingl. apes)
Oscar De Beaux
Ordine di Mammiferi che per l'innegabile somiglianza con l'uomo destano spesso particolare interesse nei naturalisti...
Ordine di Mammiferi Euteri in genere suddiviso nei sottordini Strepsirrini (con gli infraordini Chiromiformi, Lemuriformi, Lorisiformi), comunemente chiamati proscimmie, e Aplorrini (con Tarsiformi, i tarsi, Platirrini e Catarrini, gli ultimi...