scritturistico
scritturìstico agg. [der. di (sacra) scrittura] (pl. m. -ci). – Relativo alla Sacra Scrittura: studî, problemi scritturistici. ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o [...] solo numeri, letterale se in essa sono contenute, in tutto o in parte, delle lettere. Più in generale, ogni scrittura che contenga operazioni anche più elevate, ivi comprese derivazioni, integrazioni, passaggi al limite, ecc. (nei singoli casi e a ...
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privato
agg. e s. m. [dal lat. privatus, propr. part. pass. di privare «privare»; nel sign. 2 b dallo spagn. privado; nel sign. 3 dal lat. mediev. privatum (per ellissi di un sost. neutro)]. – 1. agg. [...] cattedra universitaria di tale materia: un professore di privato, preparare l’esame di privato). Per scrittura p., contrapposta ad atto pubblico, v. scrittura, n. 5. In diplomatica, documento p., quello redatto da notai o da semplici rogatori senza ...
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bustrofedico
bustrofèdico agg. [der. del gr. βουστροϕηδόν, avv., comp. di βοῦς «bue» e tema di στρέϕω «volgere»] (pl. m. -ci). – È così denominata la scrittura, che si ha in alcune iscrizioni antiche [...] greche, italiche, latine), nelle quali la direzione cambia da riga a riga, cioè da sinistra a destra, poi da destra a sinistra, e così via, come si volgono i buoi che arano; e iscrizioni b. sono dette le iscrizioni in cui si riscontra tale scrittura. ...
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rotolo1
ròtolo1 (ant. ruòtolo; region. ròllo) s. m. [lat. tardo rŏtŭlus, dim. di rota «ruota»]. – 1. a. Materiale sottile arrotolato su sé stesso, in modo da assumere una forma più o meno cilindrica: [...] uso nell’Italia merid. (sec. 10°-14°), recanti il testo di preghiere intramezzato da miniature disposte in senso inverso alla scrittura, in modo che, svolgendosi il rotolo dall’ambone, il sacerdote o un diacono potesse leggere le preghiere e i fedeli ...
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carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione [...] indirizzate a Carlo Martello, Pipino e Carlomagno, compilata nel 791 per ordine di quest’ultimo (donde il nome); scrittura c., scrittura usata dall’8° al 12° sec. (così chiamata perché in rapporto con la rinascita promossa da Carlomagno), piccola ...
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giapponese
giapponése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Del Giappone, appartenente o relativo al Giappone: l’arte, il teatro g.; l’industria g.; carta g., carta da stampa a fibra molto lunga, tenace, di colori [...] e dalla mancanza, nella fonetica, di un vero e proprio accento tonico; la scrittura è ideografica di derivazione cinese (ma sono in uso anche sistemi di scrittura sillabica), con progressione dall’alto in basso in linee verticali procedenti da destra ...
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librario
libràrio agg. e s. m. [dal lat. librarius, agg. e s. m.]. – 1. agg. a. Di libri, che riguarda i libri: commercio l.; arte l.; un’agenzia l.; segnalazione delle novità librarie. b. In paleografia, [...] l., la scrittura usata nei codici (in opposizione a quella usata nei documenti, detta documentaria), caratterizzata dall’andamento posato e regolare e dalla precisione del tracciato calligrafico. 2. s. m. a. Nell’antica Roma, il servo, o il liberto ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; [...] le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia m.; scrittura m. (o, sostantivato, la merovingica), scrittura usata in Francia nei secoli 7° e 8° soprattutto per la redazione dei diplomi regi merovingi, degli atti privati e, con alcuni adattamenti, ...
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estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e [...] di forma aggraziata ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano...
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente la cosa (sicché potrebbe esser letta anche...