pseudografo
pseudògrafo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo pseudogrăphus, gr. ψευδογράϕος, comp. di ψευδο- «pseudo-» e -γράϕος «-grafo»], non com. – 1. agg. e s. m. Di opera o scrittura falsamente [...] attribuita a chi non ne è l’autore; è sinon. di apocrifo e pseudepigrafo. 2. s. m. (f. -a) Chi falsa una scrittura. ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui [...] chiusa) e quelle finali di parola (es., a di fatidico, di fatto, di fa). ◆ Particolare importanza ha nella scrittura, o nella stampa, la divisione in sillabe (o sillabazione): questa si uniforma spesso a criterî convenzionali, che non rispecchiano ...
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sillabario
sillabàrio s. m. [der. di sillaba; cfr. il lat. tardo syllabarii «scolari che sanno appena sillabare»]. – 1. Libro per imparare a leggere secondo il metodo sillabico, partendo cioè dalla sillaba, [...] e non dai singoli suoni isolati, come elemento fondamentale delle parole. 2. Nella storia delle scritture del Vicino Oriente antico, ogni raccolta, più o meno ampia, di segni cuneiformi con valore sillabico, redatta da scribi per sussidio mnemonico o ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani [...] . grigio pomellato, eleganti, vigorosi e resistenti alla fatica e alla fame, apprezzati soprattutto come cavalli da sella; scrittura a., la scrittura usata dagli Arabi (e adottata anche dai Turchi e Persiani), con i caratteri dell’alfabeto a. e con ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura [...] ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato nella scrittura e. (scrittura sinistrorsa sia nella sequenza delle lettere nella riga sia nella successione delle pagine): esemplato sui segni del sistema grafico fenicio, si caratterizza successivamente ...
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superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi [...] , del viso; il labbro s.; gli arti s., le braccia; in codicologia, scrittura s., quella vergata successivamente al lavaggio e alla raschiatura del testo originario (scrittura inferiore). In partic., il corso s. di un fiume, quello più vicino alla ...
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iota1
iòta1 s. m. [dal gr. ἰῶτα, di origine fenicia; v. iod], invar. – Nome della 9a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo ι, maiuscolo I), corrispondente alla lettera [...] dalla tarda età bizantina, dell’originario i. ascritto (ᾱι, ηι, ωι), caduto dapprima nella pronuncia, e poi anche dalla scrittura, nella quale tuttavia si è conservato dopo lettera maiuscola: ᾅδης ma ῎Αιδης. Nella numerazione greca, un ι con apice in ...
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cirillico
cirìllico (meno com. cirilliano) agg. [dal nome di s. Cirillo (827-869), al quale si attribuisce l’invenzione di quest’alfabeto (ma che in realtà fu l’inventore del glagolitico)] (pl. m. -ci). [...] nel mondo slavo nel sec. 10° dagli slavi di cultura greca aderenti alla Chiesa ortodossa; derivato da un tipo di scrittura onciale greco-bizantina, comprende suoni mancanti all’alfabeto greco, indicati con segni nuovi, ed è ancora usato per il russo ...
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pittografia
pittografìa (o pictografìa) s. f. [dall’ingl. pictography, comp. del lat. pictus, part. pass. di pingĕre «dipingere», e -graphy «-grafia»]. – 1. Forma primitiva di scrittura, costituita da [...] comunicazione tra soggetti parlanti lingue diverse; non appare in genere usata in modo assoluto agli inizî della storia della scrittura né è molto diffusa tra i popoli di interesse etnologico, tranne che presso alcuni gruppi australiani; ebbe invece ...
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brahmi
hmi ‹bràmi› agg. e s. f. [sanscr. brāmī, agg. f., «divina», sottint. lipi «scrittura»]. – Antico alfabeto indiano in uso per le lingue indoarie, documentato dal 3° sec. a. C., con scrittura da [...] sinistra a destra: caratteri b.; iscrizioni brahmi; ne derivano quasi tutti gli alfabeti medievali e moderni dell’India ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano...
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente la cosa (sicché potrebbe esser letta anche...