capoverso
capovèrso s. m. [comp. di capo e verso3] (pl. capovèrsi). – 1. Principio del periodo o del verso con cui si va a capo, segnato di solito, nella scrittura corrente e nella composizione tipografica, [...] da una piccola rientranza della riga (in casi particolari, da una lieve sporgenza). 2. La lettera o la parola con cui il capoverso comincia. 3. Parte di uno scritto o di uno stampato compresa fra un accapo ...
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albergo
albèrgo s. m. [dal got. *haribergo «alloggiamento militare», attrav. le varianti mediev. haribergum, harbergum, albergum] (pl. -ghi). – 1. a. Edificio appositamente costruito o adattato, attrezzato [...] da casa propria (gabinetti, bagni, lavandini, servizî di barbiere e parrucchiere, stiratura di abiti, lucidatura di scarpe, sala di scrittura, deposito di bagagli e così via). In posizione appositiva, casa albergo, v. casalbergo. b. In senso astratto ...
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etnoletteratura
(etno-letteratura), s. f. Letteratura di una cultura etnica. ◆ Certo, si deplora la pulizia etnica, ma ci si prostra colmi di riverenza di fronte all’etnomusica, all’etnoarte, all’etnoletteratura, [...] di gusto apparentemente rinnovati e à la page, come una etno-letteratura di casa nostra. Eppure la Sicilia alla scrittura, alla letteratura, perfino al romanzo potrebbe chiedere qualcos’altro. (Matteo Di Gesù, Repubblica, 17 ottobre 2002, Palermo, p ...
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quattrocento
quattrocènto agg. num. card. [comp. di quattro e cento], invar. – 1. Numero formato da quattro volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 400, in numeri romani CCCC o CD): [...] , e rovesciato dopo soli 4 mesi di governo da Teramene. c. Nello sport (per ellissi del sost., e sempre con scrittura numerica), denominazione corrente di competizioni su percorso di 400 metri: vincitore nella gara dei 400; ma anche al femm. sing ...
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ingrossatura2
ingrossatura2 s. f. [der. del lat. mediev. ingrossare «scrivere, copiare in littera grossa (cioè in scrittura larga)»]. – In diplomatica, l’originale di un documento, scritto, dai notai [...] e nelle cancellerie sovrane, in buona copia per esteso ...
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tironiano
agg. – Di Marco Tullio Tiróne, schiavo, poi affrancato, di M. T. Cicerone, autore di importanti opere letterarie e grammaticali; in partic., note t., sistema di scrittura tachigrafica (v. nota, [...] n. 1 a) la cui invenzione è attribuita a Tirone, che se ne sarebbe servito per raccogliere più facilmente i discorsi pubblici di Cicerone, e successivamente ampliato e rielaborato in epoca medievale per ...
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punteggiamento
punteggiaménto s. m. [der. di punteggiare]. – 1. Il punteggiare, l’operazione del punteggiare, nella scrittura. 2. Insieme di punti, di piccole macchie, di chiazze. ...
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nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; [...] occhiali o senza sussidio di strumento ottico di avvicinamento o di ingrandimento (lenti, binocolo o cannocchiale, microscopio, telescopio): la scrittura è troppo minuta e a occhio n. non riesco a leggerla; con questa giornata così limpida, si vede l ...
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siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con [...] dei cristiani palestinesi di lingua aramaica fedeli alla Chiesa di Bisanzio, redatta in aramaico palestinese cristiano e in scrittura siriaca, con testi che risalgono al sec. 7° d. C., costituita quasi esclusivamente da traduzioni dal greco ...
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taoismo
s. m. [der. di tao]. – Indirizzo filosofico e religione soteriologica della Cina, il cui concetto centrale è rappresentato dal tao; trova espressione nel Tao Te Ching, prima scrittura taoista [...] attribuita al filosofo Lao Tzŭ (sec. 6°-5° a. C.); è un sistema di dottrina e prassi volto al conseguimento dell’immortalità individuale mediante la presa di possesso del proprio organismo, attraverso ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano...
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente la cosa (sicché potrebbe esser letta anche...