geminazione
geminazióne s. f. [dal lat. geminatio -onis]. – L’atto, il fatto di geminare o di geminarsi; raddoppiamento, duplicazione. In partic.: 1. In fonologia, il raddoppiamento, sia nella pronuncia [...] sia nella scrittura, di una consonante (v. geminato): ha origine o dall’assimilazione di due consonanti diverse (ital. fatto da factus), o dall’incontro di consonanti uguali nella formazione delle parole (innato da in e nato), o da pronuncia ...
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querela
querèla s. f. [dal lat. querela (con tutti e due i sign.), der. di queri «lagnarsi»]. – 1. letter. a. Lamento, parole lamentose: Già desïai con sì giusta querela ... farmi udire (Petrarca); di [...] ., q. di falso, istanza processuale con cui l’interessato impugna, fornendo adeguate prove, un atto pubblico o una scrittura privata per ottenerne la dichiarazione giudiziale di falsità. Per q. di nullità, in diritto canonico, v. nullità. ◆ Pegg ...
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impiantare
v. tr. [comp. di in-1 e piantare; cfr. lat. tardo implantare «piantare»]. – 1. a. In genere, collocare o inserire su base opportuna i varî pezzi di un congegno, gli elementi di una struttura, [...] la risposta al quesito; o anche, sinon. di aprire, in alcune espressioni della ragioneria, come i. un conto, una partita, una scrittura, un bilancio. 2. a. region. Piantare, cioè mettere nel terreno o mettere a dimora una pianta. b. Inserire, fermare ...
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plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica [...] il plur. in -ce, -ge, -sce (lancia-lance, saggia-sagge, fascia-fasce), ma la -i- è spesso conservata nella scrittura quando ha una giustificazione etimologica (socia-socie, regia-regie; provincia-province o provincie, conscia-consce o conscie) e in ...
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tuareg
tüàreġ (o tüàregh) agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente ai Tuareg, popolazione sahariana di ceppo berbero, caratterizzata da statura altissima, che pratica la pastorizia seminomade: la [...] civiltà t.; i gioielli t.; le tende t.; la lingua t., o il t. s. m., lingua di tipo berbero, dotata di una scrittura propria, parlata dalla popolazione dei Tuareg. ...
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numerale
agg. [dal lat. tardo numeralis, der. di numĕrus «numero»]. – Di numero, dei numeri, che ha rapporto con i numeri: sistema n., o di numerazione (v. numerazione); in musica, notazione n., eseguita [...] viene di regola anteposto al sostantivo (tre giorni, le dieci dita, cento km all’ora), è spesso posposto, spec. nella scrittura tecnica o commerciale, quando il sostantivo è una unità di misura o monetaria (kg 13, euro 50,00); si pospone inoltre ...
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inintelligibile
inintelligìbile agg. [dal lat. tardo inintelligibĭlis, comp. di in-2 e intelligibĭlis «intelligibile»]. – 1. Che non si può intendere con la mente perché supera le possibilità del nostro [...] , ad afferrare bene con l’orecchio: mormorò parole i.; rispose con voce i. per l’emozione. b. Di scrittura, non decifrabile, illeggibile: ha una grafia i.; vi sono, nella sua lettera, alcune parole inintelligibili. ◆ Avv. inintelligibilménte, in ...
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inintelligibilita
inintelligibilità s. f. [der. di inintelligibile]. – Impossibilità di essere inteso con la mente, o con l’udito: non pigliamo ... l’i. della cagione per riprova della falsità dell’effetto [...] (Magalotti); i. di un suono, di una frase; meno com., illeggibilità di una scrittura. ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano...
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente la cosa (sicché potrebbe esser letta anche...