impresario
impresàrio s. m. (f. -a) [der. di impresa]. – 1. In senso stretto, gestore di un teatro, chi prende cioè in affitto un teatro di proprietà privata e scrittura un complesso di attori per una [...] serie di spettacoli. 2. Meno proprio con il sign. di imprenditore, chi gestisce cioè un’impresa (com. però in alcune espressioni, come, per es., i. di pompe funebri) ...
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alfa1
alfa1 s. f. o m. [dal gr. ἄλϕα (lat. alpha), di origine semitica: v. alef], invar. – Nome della prima lettera dell’alfabeto greco e del segno che la rappresenta (minuscolo α, maiuscolo A), corrispondente [...] o (cfr. anche Dante, Par. XXVI, 15-18: Lo ben che fa contenta questa corte, Alfa e O è di quanta scrittura Mi legge Amore o lievemente o forte). In linguistica, alfa privativo (lat. privativum, traduz. del gr. στερητικόν), primo elemento di parole ...
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virgolettare
v. tr. [der. di virgolette] (io virgolétto, ecc.). – Chiudere una o più parole, un passo, un nome, tra virgolette, nella scrittura e nella stampa: v. una citazione, un brano, il titolo di [...] un’opera o di una rivista; il discorso diretto è di norma virgolettato. In usi estens. e fig., riportare testualmente, come è scritto o è stato detto: v. le risposte dell’intervistato; dare un rilievo ...
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virgolettatura
s. f. [der. di virgolettare]. – L’azione, il fatto di chiudere tra virgolette una o più parole o espressioni nella scrittura, o, anche, di rilevarle enfaticamente nel discorso parlato [...] o nella recitazione ...
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virgolette
virgolétte s. f. pl. [dim. di virgola]. – Due segni, per lo più simili a virgole, che nella scrittura si pongono, semplici o in coppia, prima e dopo la parola o le parole cui per qualche ragione [...] si vuol dare particolare risalto (mettere una parola, una frase, un discorso tra virgolette); possono avere forme e denominazioni varie: ‘ ’ oppure ῾ ᾿ (virgolette semplici o singole), “” o " ,, (virgolette ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico [...] di lingue (quando invece un segno è simbolo di una cosa, di un’idea o di una sillaba, si parla di scrittura ideografica o rispettivam. sillabica); tali segni costituiscono di regola un sistema organico all’interno del quale le singole lettere, nella ...
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crittogramma
(o criptogramma) s. m. [comp. di critto- e -gramma] (pl. -i). – 1. Scrittura crittografica, testo crittografico. 2. In enigmistica, sinon. di crittografia. ...
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crittologico
crittològico (o criptològico) agg. [der. di crittologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla crittologia: procedimenti crittologici. In letteratura, che riguarda il senso riposto di una scrittura [...] (in questa accezione, è più usata la variante con -pt-): le interpretazioni criptologiche delle allegorie dantesche ...
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pausa
pàuṡa s. f. [dal lat. pausa, connesso col gr. παῦσις «cessazione» o formato sull’imperat. aoristo παῦσαι «férmati» di παύω «cessare, far cessare»]. – 1. In genere, arresto, sosta, fermata: il bastardo [...] , d’un ottavo; i violini hanno una p. di due battute; segni di p. (o anche assol. pause), i segni che nella scrittura musicale indicano il valore delle pause da farsi. c. Nel linguaggio medico, pause del cuore, gli intervalli tra un tono cardiaco e l ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano...
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente la cosa (sicché potrebbe esser letta anche...