ottavo
agg. num. ord. e s. m. [lat. octavus, der. di octo «otto»]. – 1. agg. a. Che, in una successione, occupa il posto corrispondente al numero otto, cioè viene dopo altri sette (in scrittura numerica [...] 8°, in numeri romani VIII): l’o. giorno dopo Pentecoste; l’o. cielo del Paradiso dantesco; arrivare o., in una gara o in un concorso; l’o. meraviglia, di cosa degna per la sua bellezza di aggiungersi alle ...
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obbligatorio
obbligatòrio agg. [dal lat. tardo obligatorius, der. di obligare: v. obbligare]. – 1. Che è d’obbligo, che è imposto per legge o da precise disposizioni (si contrappone in genere a facoltativo [...] del debito pubblico). 2. Nel linguaggio giur., che attiene a obbligazione, che produce obbligazione: negozio o.; scrittura obbligatoria. ◆ Avv. obbligatoriaménte, in modo obbligatorio, per obbligo: per evitare il pericolo di epidemie, la vaccinazione ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] vostro indirizzo; ant., far buono, abbonare, scontare. Buono e approvato, formula che il sottoscrittore aggiunge nei casi di polizza o di scrittura privata con la quale una sola delle parti si obbliga verso l’altra a pagare una somma di denaro o ad ...
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iscrizione
iscrizióne (meno com. inscrizióne) s. f. [dal lat. inscriptio -onis, der. di inscribĕre «iscrivere»]. – 1. a. Qualsiasi scritta, incisa nella pietra, nel marmo, nel metallo, fusa nel bronzo, [...] ); i. dell’ipoteca, in appositi registri (per es., quelli immobiliari), eseguita in base ad atto pubblico o a scrittura privata o a sentenza o ad altro provvedimento giudiziale equiparato; i. a ruolo delle imposte, la compilazione, da parte ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; [...] di un vocabolo o di una famiglia etimologica di vocaboli. 4. In matematica, come s. m., indica genericamente ogni scrittura formata dalla radice, di indice qualsiasi, di una qualsivoglia espressione, detta radicando. In geometria, come agg., asse r ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] intero positivo ripetendo il segno che corrisponde all’unità, tante volte quant’è il numero da rappresentare (ne sono esempî la scrittura geroglifica dei primi nove numeri, quella romana dei primi tre o anche quattro numeri: I = 1; II = 2; III = 3; e ...
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piastra1
piastra1 s. f. [estratto dal verbo impiastrare]. – 1. Lastra piuttosto robusta di metallo, di pietra o d’altro materiale; è termine generico, usato, con varie specificazioni, per indicare dispositivi [...] o dati), l’unità che comprende la sezione meccanica di trascinamento del nastro, le testine di cancellazione e scrittura-lettura, i relativi comandi e circuiti di controllo, con esclusione degli amplificatori, i quali generalmente costituiscono un ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un [...] contesto, anche orale) un senso riposto e allusivo, diverso da quello che è il contenuto logico delle parole: l’a. dell’«Amorosa visione» del Boccaccio; le a. della «Divina Commedia». Diversamente dalla ...
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script
〈skript〉 s. ingl. (propr. «scrittura»; pl. scripts 〈skripts〉), usato in ital. al masch. – 1. Copione, sceneggiatura di un film, di una trasmissione radiotelevisiva. 2. In informatica, programma [...] o sequenza di istruzioni che viene interpretata o portata a termine da un altro programma ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano...
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente la cosa (sicché potrebbe esser letta anche...