incerto
incèrto agg. e s. m. [dal lat. incertus, comp. di in-2 e certus «certo1»]. – È in genere il contrario di certo, in quasi tutti i suoi significati. 1. agg. Di persona: a. Che non è fermamente [...] (ma più com. non è certo che ...). c. Non fermo, poco sicuro, instabile: avanzava con passo i.; firmò con mano i.; scrittura, caratteri i. (e per estens. pronuncia i., parlare con voce incerta). d. Che non è prevedibile (o valutabile in anticipo ...
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steno-
stèno- [dal gr. στενο-, forma compositiva di στενός «stretto»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia dotta e scientifica, che significa «stretto», «strettamente», «restringimento», [...] » (in alcuni casi come contrario di euri-). Un significato particolare assume in stenografia e in alcuni termini che fanno riferimento a questo metodo di scrittura (stenoscritto, stenogramma, e altri meno com., come stenoscrittura, stenoresoconto). ...
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neopunico
neopùnico agg. [comp. di neo- e punico] (pl. m. -ci). – In epigrafia antica, detto della scrittura e della lingua delle iscrizioni puniche posteriori alla distruzione di Cartagine (146 a. C.), [...] che presentano talora forti alterazioni ortografiche, lessicali e grammaticali rispetto al punico antico ...
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sedici
sédici agg. num. card. [lat. sēdĕcim, comp. di sex «sei» e decem «dieci»]. – Numero composto di dieci più sei unità, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 16, nella numerazione romana [...] Savî, collegio di magistrati che deteneva il potere esecutivo della Repubblica Veneta, eletto dal senato di sei mesi in sei mesi. Con valore ordinale, posposto al sost.: il capitolo s., Luigi s. (sempre in scrittura numerica, 16 e rispettivam. XVI). ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque [...] e non per l’opera dell’uomo. In partic., sabbia finissima, per es. quella con cui si asciugava un tempo la scrittura (v. anche polverino) o quella della clessidra, detta appunto orologio a p. (o a sabbia). P. meteoriche, genericam., precipitazioni di ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane [...] c’è troppo di v.; un racconto che sa di vecchio. b. Nel linguaggio contabile, registrazione a vecchio, la scrittura di un fatto amministrativo di competenza di un esercizio redatta al principio dell’esercizio successivo, ma prima della redazione del ...
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intercolunnio
intercolùnnio (letter. intercolùmnio, ant. intercolónnio) s. m. [dal lat. intercolumnium, comp. di inter «tra» e columna «colonna»]. – Spazio compreso fra due colonne, che costituisce un [...] i lunghi intercolunnii de’ pini (Pascoli). Per analogia, nell’impaginazione libraria che prevede due colonne di stampa o di scrittura affiancate, è lo spazio verticale che intercorre tra le due colonne; spazio che, nei codici medievali più preziosi ...
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associativo
agg. [der. di associare]. – 1. a. Di associazione: legame, rapporto a.; o che si riferisce alle associazioni: diritto associativo. b. Che tende ad associare, che ha capacità di associare: [...] psicanalisi e nella critica letteraria, quello che procede per associazioni d’idee più che secondo i canoni della sintassi. Nella scrittura dei primitivi, segno a., segno espresso con il disegno di un oggetto concreto che sta invece di una parola che ...
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inchiostro
inchiòstro (ant. incòstro) s. m. [lat. encaustum, dal gr. ἔγκαυστον: v. encausto]. – 1. Miscela liquida o pastosa, di vario tipo e colore, usata per scrivere e per stampare; l’i. da scrivere [...] soluzione acquosa di acido ossalico; i. simpatico (calco del fr. encre sympathique), inchiostro con cui si ottiene una scrittura che diviene visibile solo con opportuni trattamenti; i. di china, a base di nerofumo, di rapido essiccamento, usato per ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano...
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente la cosa (sicché potrebbe esser letta anche...