valdismo
s. m. – Il movimento religioso, la dottrina, e la Chiesa stessa che traggono origine dalla predicazione di Pietro Valdo (v. valdese2); il movimento nasce nel sec. 12° come reazione contro la [...] corruzione del clero, rivendicando la libera interpretazione della Scrittura, negando la mediazione della gerarchia sacerdotale, e sostenendo un’etica evangelica basata sulla fratellanza e la povertà. ...
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gioachimismo
s. m. [der. di I0achim, forma lat. del nome Gioacchino]. – Orientamento della spiritualità tardo-medievale che trae origine dall’opera esegetica di Gioacchino da Fiore (c. 1135-1202), e [...] (Vecchio Testamento), del Figlio (Nuovo Testamento) e la futura età dello Spirito; tutta l’interpretazione della Sacra Scrittura è proiettata verso questa terza età, indicata come imminente, destinata ad essere l’età della Chiesa spirituale, dei ...
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tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri [...] Chiesa con l’assistenza dello Spirito Santo; come tale la tradizione è considerata fonte della rivelazione, insieme alla Scrittura. b. Trasmissione nel tempo, di generazione in generazione, di consuetudini, usi e costumi, modelli e norme; anche le ...
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pentagrammato
agg. [der. di pentagramma]. – Detto della carta su cui sono tracciati, a mano o a stampa, i pentagrammi per la scrittura musicale. ...
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alterare
v. tr. e intr. pron. [dal lat. tardo alterare, der. di alter «altro, diverso»] (io àltero, ecc.). – 1. a. Rendere diverso, cambiare la sostanza, l’aspetto di qualcosa, snaturare: a. i colori; [...] Contraffare, sfigurare, falsificare: a. lo stato civile di un neonato; a. le misure, i pesi, una lega metallica; a. una scrittura, un documento; a. la voce; a. la verità. 2. fig. Turbare, eccitare, irritare: basta un nonnulla per alterarlo; togliere ...
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professore
professóre s. m. (f. -éssa, pop. -a) [dal lat. professor -oris, der. di profiteri (part. pass. professus), che oltre al sign. di «dichiarare» ha anche quello di «insegnare pubblicamente»]. [...] premesso al nome e cognome, o al solo cognome: il professor Mario Rossi, il professor Moretti; di solito abbreviato nella scrittura (v. prof.). 2. In usi estens.: a. Titolo dato, spesso abusivamente, a chi impartisce un insegnamento anche manuale o ...
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distruzione
distruzióne s. f. [dal lat. destructio -onis, der. di destruĕre «distruggere»]. – 1. L’azione di distruggere e l’effetto che ne consegue, abbattimento, strage, rovina: la d. di Cartagine [...] e che, in quanto leda un interesse penalmente protetto, può costituire reato: d. di opere militari, d. d’atto pubblico o di scrittura privata, d. delle prove, d. di corrispondenza, d. di cadavere, ecc. c. In psicanalisi, istinti di d., quelli che si ...
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runico
rùnico agg. [der. di runa] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alle rune, al loro ambiente e alle loro caratteristiche: scrittura r., caratteri r.; iscrizione, incisione r.; documenti r.; nordico [...] r., sinon. di paleonordico ...
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addietro
addiètro avv. [comp. di a e dietro]. – 1. In un luogo alle spalle della persona o della cosa di cui si parla o a cui s’allude: cinque passi a.; andare, venire, tornare a.; dare a., indietreggiare, [...] addietro!, come intimazione per far indietreggiare o scostare qualcuno. In marina, la parola, usata come s. m. (e abbreviata, nella scrittura, in A/D) indica ogni parte della nave a poppavia della sezione maestra. 2. In un tempo antecedente a quello ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); [...] avuto per scuola il palcoscenico e che ha cominciato a recitare ancora giovanissimo. d. Locuzioni: figli di Dio, nella Scrittura, gli uomini; figli del peccato, del secolo, del mondo, nel linguaggio ascetico, gli uomini in quanto peccatori; figli del ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano...
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente la cosa (sicché potrebbe esser letta anche...