tachigrafo1
tachìgrafo1 s. m. (f. -a) [dal gr. ταχυγράϕος, comp. di ταχυ- «tachi-» e -γράϕος «-grafo»]. – Chi scrive con un sistema di scrittura abbreviata, soprattutto con riferimento alla tachigrafia [...] antica e medievale ...
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curiale
agg. e s. m. [dal lat. curialis]. – 1. agg. Della curia, relativo alla curia, nei varî sign. del termine. In partic.: a. letter. Di corte, cortigiano, aulico: mi spoglio quella veste cotidiana [...] sola adatta all’alta poesia. b. letter. Proprio degli avvocati o dei cancellieri: stile c., eloquenza curiale. Scritture c., tipi di scrittura documentaria usati nell’alto medioevo in alcune città italiane di diritto romano-bizantino; tra le più note ...
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istruzione
istruzióne (ant. instruzióne) s. f. [dal lat. instructio -onis, der. di instruĕre: v. istruire]. – 1. a. L’attività, l’opera svolta per istruire attraverso l’insegnamento (o anche, in qualche [...] della potenza di calcolo di un calcolatore elettronico, lo stesso che informazione al secondo (v. informazione, n. 3 c). d. Scrittura, in genere breve, contenuta spesso in apposito foglietto stampato, che si unisce a un oggetto o a un prodotto in ...
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omelia
omelìa (o omilìa) s. f. [dal gr ὁμιλία «riunione, conversazione» (der. di ὁμιλέω «adunarsi, conversare»), lat. tardo homĭlia o homelĭa]. – 1. Nella liturgia cattolica, esposizione e commento di [...] passi della S. Scrittura, spec. del Vangelo della messa del giorno, ma estesi anche alle altre letture della messa, fatta dal celebrante subito dopo il Vangelo, come parte integrante della liturgia della parola, obbligatoria la domenica e nelle feste ...
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omeliario
omeliàrio (o omiliàrio) s. m. [dal lat. mediev. homiliarium, liber homiliarius]. – Antico libro liturgico (talora detto anche sermonario) che raccoglieva le omelie dei ss. Padri, soprattutto [...] di s. Agostino, s. Ambrogio e s. Girolamo, da leggersi, prima della diffusione del breviario (sec. 12°), nell’ufficio notturno a commento dei salmi o della Sacra Scrittura precedentemente letta. ...
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diciannovesimo
diciannovèṡimo agg. num. ord. [der. di diciannove]. – 1. Che, in una serie, viene dopo altri diciotto (in scrittura numerica 19°, in numeri romani XIX): essere il d. in una graduatoria; [...] una poltrona in d. fila. Per indicare il secolo, o l’ordine di successione di sovrani e pontefici, è più com. decimonono. 2. Con sign. partitivo e frazionario, la d. parte o, s. m., un d. (1/19), ciascuna ...
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pan-
[dal gr. παν-, che è propr. il neutro dell’agg. πᾶς «tutto»]. – Primo elemento di molte parole composte, anche della terminologia lat. scient., derivate dal greco o formate modernamente, che significa [...] interamente» e sim. Davanti a bilabiale si assimila di norma nella pronuncia e spesso, ma non necessariamente, nella scrittura, in pam- (per es. pambabilonismo, pampsichismo, ma anche panbabilonismo, panpsichismo). Tra i valori partic. che assume nei ...
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figurativo
agg. [dal lat. tardo figurativus, der. di figurare «figurare»]. – 1. Che rappresenta o tende a rappresentare in figura, ad esprimersi per mezzo di figure o di figurazioni: arti f., in senso [...] generico le arti del disegno, cioè pittura, scultura, grafica; scrittura f., caratteri f., basati su segni pittografici o ideografici anziché sui segni alfabetici convenzionali; procedimenti stilistici f., in cui si fa uso di figure retoriche, di ...
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diciassettesimo
diciassettèṡimo agg. num. ord. [der. di diciassette]. – 1. Che, in una serie, viene dopo altri sedici (in scrittura numerica 17°, in numeri romani XVII): nel d. secolo. 2. Con sign. partitivo [...] e frazionario, la d. parte o, s. m., un d. (1/17), ciascuna delle diciassette parti uguali in cui sia stato diviso un intero ...
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successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra [...] v. principio, n. 3 c); il successore di un numero n, detto talora anche successivo di n, viene indicato con la scrittura n+1 o anche n+ ovvero n′. Nelle teorie assiomatiche per l’aritmetica, come quella elaborata dal logico ital. Giuseppe Peano (1858 ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano...
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente la cosa (sicché potrebbe esser letta anche...