obliterare
v. tr. [dal lat. oblit(t)erare, der. di littĕra «lettera» col pref. ob-; propr. «cancellare le lettere» e fig. «cancellare dalla memoria»] (io oblìtero, ecc.). – 1. a. letter. Cancellare, [...] rendere illeggibile uno scritto o sim. mediante una scrittura sovrapposta, una macchia o altro. b. Per estens., con riferimento a francobolli o marche da bollo, invalidarli apponendovi un timbro o altra scritta (per es., la firma o la data); riferito ...
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Yahweh
‹iahu̯èh› s. m., ebr. – Nome di Dio, che dagli Ebrei non viene mai pronunciato, per cui la sua forma è nota da adattamenti greci; la scrittura consonantica Yhw, Yh, Yw della parola, che compare [...] in papiri aramaici, fa supporre una pronuncia Yahō, Yā, Yō; anche il significato del nome resta tuttora oscuro: la spiegazione biblica (Esodo 3, 14: «io sono colui che sono») va considerata come il riflesso ...
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dattilografia
dattilografìa s. f. [comp. di dattilo- e -grafia]. – Scrittura fatta mediante macchine per scrivere, così detta in quanto tali macchine sono azionate battendo le dita su appositi tasti. ...
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dattilografico
dattilogràfico agg. [der. di dattilografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la dattilografia: macchina d., la macchina per scrivere; copia d., ottenuta con scrittura a macchina. ...
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rappresentativo
rappreṡentativo agg. [der. di rappresentare]. – 1. Che rappresenta con figure, segni e simboli, procedimenti varî: la funzione r. della scrittura, dell’arte, e capacità r., stile r. di [...] uno scrittore, di un pittore; fatti, processi mentali r. (immaginazione, percezione, giudizio), in filosofia e psicologia, che rappresentano alla coscienza un oggetto e si distinguono così da quelli affettivi ...
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internetico
agg. Che fa uso di Internet, relativo a Internet. ◆ Il lettore bibliofilo e quello internetico, l’uno nella polvere e l’altro nello scintillio video, cercano, rovinandosi la vista allo stesso [...] modo, la stessa cosa: parole. Scrittura. (Michele Serra, Repubblica, 12 maggio 2000, p. 52, Cultura) • mai come ora, nell’era della comunicazione globale, l’uomo si è trovato ad essere comunicante solo virtualmente. Perché dico «virtualmente»? Non ...
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indecifrabile
indecifràbile agg. [comp. di in2- e decifrabile]. – Che non è decifrabile, che non si può decifrare (in senso proprio e fig.): un documento i.; un’iscrizione i.; scrittura i.; un i. enigma. [...] Anche riferito a persona i cui veri sentimenti siano impenetrabili: è un uomo i., per me; ha un temperamento indecifrabile; ha sempre in volto un’espressione indecifrabile ...
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urdu
(o urdù) agg. e s. m. [dall’indost. urdū, propr. «(lingua del) campo militare»; cfr. orda]. – Lingua u., e come s. m. l’urdu, lingua ufficiale del Pakistan, usata soprattutto a livello letterario [...] nell’Unione Indiana da circa 30 milioni di persone, analoga per struttura grammaticale al hindī ma fortemente arabizzata, nel tipo arabo-persiano, nel lessico e nella scrittura. Per estens., letteratura, poesia, narrativa u., scritta in lingua urdu. ...
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ennesimo
ennèṡimo agg. [der. di enne, nome della lettera n]. – 1. In matematica, relativo all’indice n, che rappresenta convenzionalmente un numero intero naturale indefinito; nella scrittura è spesso [...] abbreviato in n-esimo o anche n-mo: equazione di n-mo grado, l’n-mo termine di una successione. 2. Nel linguaggio com., si adopera come ordinale corrispondente a un numero indeterminato ma molto alto (cfr. ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano...
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente la cosa (sicché potrebbe esser letta anche...