stampatello
stampatèllo agg. e s. m. [dim. di stampato]. – Carattere s., e più spesso assol. stampatello, carattere di scrittura a mano, a lettere staccate, che imita il carattere della stampa: si distingue [...] talora tra s. minuscolo (che imita il carattere minuscolo tondo della stampa) e s. maiuscolo (quello d’uso più com., detto anche semplicemente stampatello), a lettere tutte maiuscole staccate: scrivere ...
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stampato
agg. e s. m. [part. pass. di stampare]. – 1. agg. a. Riprodotto, composto e generalmente anche pubblicato, a stampa (contrapp. a manoscritto e dattiloscritto): libro s., e in senso fig. parlare [...] qualsiasi pubblicazione a stampa, compresi libri e volumi (contrapp. a manoscritto): consultare il catalogo degli stampati. b. Testo, scrittura a stampa: lo s. lo sapeva leggere, mettendoci il suo tempo: lo scritto è un altro par di maniche (Manzoni ...
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trattino
s. m. [dim. di tratto2]. – Breve lineetta che, in tipografia e nella scrittura, serve a dividere una parola in fin di riga (di qui la denominazione più estesa di trattino, o tratto, di divisione), [...] e che inoltre, indipendentemente dalla posizione della parola nella riga, può essere adoperato: per tenere distinti i due o più elementi che costituiscono una parola composta (per es.: non-senso, anglo-tedesco, ...
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sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: [...] d’un testo. Col plur. (lat. sententiae) si designò poi la raccolta sistematica di sentenze, tesi, questioni, tratte dalla Scrittura, dai Padri, da collezioni canoniche, per le esigenze dell’insegnamento; per antonomasia, col nome di Sentenze (o Libro ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] , l’intendimento di quel significato): il s. della legge, quello che più comunem. si dice lo spirito della legge, contrapposto alla lettera; ha una condizione la Scrittura, che ella ha di molti s. (s. Bernardino). ◆ Dim. e spreg. sentimentùccio. ...
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fuscello2
fuscèllo2 s. m. [lat. *fusticellus, der. di fustis «bastone»]. – Ramoscello sottile e corto di legna secca; festuca di paglia; secco come un f., di persona assai magra; ha le gambe che paiono [...] , e più com. fuscellino; al plur., fuscellini, nell’uso tosc., le aste che si facevano tracciare sul quaderno ai bambini dell’asilo; quindi, fare i fuscellini, cominciare dai fuscellini, essere ai fuscellini, ai primi elementi della scrittura. ...
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temperare
(o temprare) v. tr. [dal lat. temperare (con i varî sign. del n. 1), der. di tempus -pŏris «tempo»] (io tèmpero o tèmpro, ecc.). – 1. a. ant. In senso proprio e originario, mescolare nelle [...] fig.: temprando lo scettro a’ regnatori Gli allòr ne sfronda (Foscolo). 4. Fare la punta, appuntare in modo da rendere atto alla scrittura, riferito in origine alla penna d’oca e oggi (solo nella forma temperare) a matite, mine e sim. ◆ Part. pass ...
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mezzano
meżżano agg. e s. m. [lat. medianus, der. di medius «mezzo1»]. – 1. agg. a. Che è in mezzo (in senso fig.), di cosa che sta in mezzo fra il grande e il piccolo, fra il buono e il cattivo nel [...] f. -a) Persona che è tramite fra due o più altre; intermediario, intercessore: farsi m., interporsi, fare da mediatore: la Scrittura ... chiama [Gesù Cristo] mediatore, perocché si fece m. fra Dio e l’uomo per mettere pace (Cavalca). Nell’uso odierno ...
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perizia
perìzia s. f. [dal lat. peritia, der. di peritus «perito»]. – 1. Qualità di chi, per naturale disposizione, abilità e lunga pratica, conosce ed esercita un’arte, una professione o una determinata [...] di un bene (valore di p., il valore così accertato), l’autenticità e l’attribuzione di un’opera d’arte, di una scrittura, ecc. In partic., nel processo penale, la consulenza, autorevole ma a norma di legge mai vincolante, messa a disposizione del ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano...
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente la cosa (sicché potrebbe esser letta anche...