cavare
v. tr. [lat. cavare «rendere cavo, incavare scavando», der. di cavus «cavo1»]. – 1. In senso proprio, ma raro o ant., scavare, incavare, formare una buca, una cavità, levando le pietre o la terra; [...] di far seguire i fatti alle parole). Locuzioni fig.: cavarsi gli occhi, affaticare la vista nel decifrare una scrittura minuta; c. una spina dal cuore a qualcuno, alleviargli una pena, consolarlo, rasserenarlo; c. le lacrime, impietosire, far ...
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mi1
mi1 pron. pers. [lat. me, accus., mi (= mihi), dativo]. – 1. Forma atona che concorre alla declinazione del pron. pers. io, sia come compl. oggetto (non mi ha visto = non ha visto me), sia come compl. [...] o -ne, subisce il troncamento della vocale, con assimilazione di -nm- in -mm- nella pronuncia (non sempre nella scrittura): Piovonmi amare lagrime dal viso (Petrarca); Quando sovviemmi di cotanta speme (Leopardi). Unendosi a forme verbali tronche o ...
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altarizzarsi
v. intr. pron. (iron.) Elevarsi da sé al rango di modello, mettersi su un altare, su un piedistallo. ◆ i giovani scrittori ci sono - e sono tanti - agiscono sull’impulso del momento privato [...] 2005, Tuttolibri, p. 1) • Il recupero della figura materna è il recupero di un mondo e di una civiltà, e la scrittura di [Renzo] Paris si altarizza a un tentativo di devozione postuma che diventa - crediamo - la giustificazione per tutta una vita di ...
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fissamaiuscole
fissamaiùscole s. m. [comp. di fissa(re) e maiuscole, pl. di maiuscola], invar. – Tasto della macchina da scrivere e della tastiera dei computer che permette la scrittura di sole lettere [...] maiuscole ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche [...] numero complesso a + ib, a si dice parte reale del numero complesso): ogni numero reale si può rappresentare con una scrittura composta da un numero intero seguito da una virgola e da una sequenza (limitata o illimitata) di cifre decimali; funzione ...
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cinquantesimo
cinquantèṡimo agg. num. ord. [der. di cinquanta]. – Che, in una serie ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 50 (in scrittura numerica 50°, in numeri romani L): nel c. giorno; [...] è riuscito c. su trecentottanta concorrenti. Con valore frazionario, la c. parte, o, come s. m., un c., ciascuna delle cinquanta parti uguali in cui si può dividere l’unità: a ognuno di noi toccherà un ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare [...] solo una g di grado medio (es. in fungo, trasgredire). L’altro valore della lettera, la g dolce, è rappresentato nella scrittura dalla semplice g davanti a e, i (gelo, vagito), dal digramma gi davanti alle altre vocali (già, giorno, giulivo); è un ...
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cinquecentesimo
cinquecentèṡimo agg. num. ord. [der. di cinquecento]. – Che, in una serie ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 500 (in scrittura numerica 500°, in numeri romani D): la c. [...] copia di un libro. Con valore frazionario, la c. parte, o, come s. m., un c., ciascuna delle 500 parti uguali in cui si può dividere l’unità ...
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aureo1
àureo1 agg. [dal lat. aureus]. – 1. a. D’oro: un’a. collana; una corona a.; La perduta tra ’l gioco aurea moneta (Parini). Nel linguaggio economico-finanz.: divisa a., o più comunem. divise a., [...] d’oro su fondo purpureo, quali si facevano spec. ad uso di sovrani; in partic., il codice dei Vangeli, di scrittura minuscola, in parte mutilo (con restauri recenti), conservato nella biblioteca di Leningrado. c. Che ha lo splendore dell’oro, lucente ...
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cinquemila
agg. num. card. [comp. di cinque e mila]. – Cinque volte mille; numero composto di cinque migliaia (in scrittura numerica 5000): c. metri; c. nuovi iscritti; un assegno di c. euro; e sottintendendo [...] un sostantivo: una cambiale da c. euro; alla manifestazione erano in cinquemila. Con valore indeterminato, per indicare genericamente una quantità notevole: ci saranno almeno c. pratiche da sbrigare ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano...
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente la cosa (sicché potrebbe esser letta anche...