iniziare
v. tr. e intr. [dal lat. initiare, dapprima «iniziare ai misteri religiosi», poi «cominciare», der. di initium «inizio»] (io inìzio, ecc.). – 1. a. tr. Dare inizio, compiere i primi atti di [...] a che ora inizi a studiare? In senso scherz., come critica o commento negativo: è già in ritardo il primo giorno di scuola? Iniziamo bene! b. intr. (aus. essere) Avere inizio, cominciare: lo spettacolo inizia alle ore 21; è iniziata la primavera; la ...
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avvizzire
v. intr. e tr. [der. di vizzo] (io avvizzisco, tu avvizzisci, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Diventare vizzo, raggrinzirsi, detto spec. dei frutti, dei fiori o della pelle del corpo umano: [...] il sign. più generico di invecchiare); fig., perdere freschezza, intristire: la poesia ... avvizzisce nell’aria chiusa della scuola (Pascoli). 2. tr. Con valore causativo, rendere vizzo, far diventare vizzo: quanti anni di stanchezza hanno avvizzito ...
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de-confessionalizzare
v. tr. Privare dei connotati confessionali e ideologici, rendere pragmatico. ◆ Quello di cui si sente bisogno, almeno in Italia, è una separazione netta tra attività del pensiero [...] nella logica della libertà, del rispetto reciproco e non dei privilegi. […] Infine, l’ora di religione a scuola: va rivista o de-confessionalizzata o con soluzioni intermedie» [Gennaro Acquaviva intervistato da Giovanna Casadio]. (Repubblica, 1 ...
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cantascrittore
s. m. Cantautore che è anche scrittore di romanzi; scrittore che si esibisce cantando canzoni di cui ha composto il testo. ◆ È un periodo denso di impegni, per [Roberto] Vecchioni. Tra [...] con la figlia Francesca e disegnato dall’altra figlia, Carolina), il cantascrittore trova anche il tempo di insegnare a scuola e di intervenire in alcuni dibattiti universitari, (Lucia Marchiò, Repubblica, 10 ottobre 2000, Genova, p. XII) • [tit.] A ...
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anno
s. m. [lat. annus]. – 1. Unità di misura del tempo che corrisponde sostanzialmente al periodo di rivoluzione della Terra intorno al Sole; tale periodo ha la durata media, per gli usi pratici (a. [...] dall’inizio periodico di qualche attività: a. scolastico, a. accademico, periodo compreso fra l’inizio delle lezioni in una scuola, o in una università, e l’inizio dell’anno successivo (quindi anche corso di studî: iscriversi al primo a. di ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] determinato titolo (maestro, ragioniere, perito, ecc.), o anche più semplicem. il conseguimento di un diploma, la licenza di una scuola, che può essere anche quella elementare o media inferiore (così, alla domanda «che titolo di studio hai?» si può ...
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mio
agg. poss. [lat. mĕus, affine a mē (ant. mēd) «me» e a mihi «a me»]. – È il possessivo che si riferisce a soggetto sing. di 1a pers. (io), così come tuo, suo, si riferiscono rispettivamente ai soggetti [...] d’altra natura: la mia patria, il mio paese, i miei monti; un mio amico, i miei nemici, i miei compagni di scuola; anche rapporti di dipendenza, di soggezione, di lavoro, d’affari, e sim.: la mia segretaria, i miei impiegati, i miei superiori, il ...
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tardi
avv. [lat. tarde, avv. di tardus «lento»]. – 1. Non presto, con riferimento a fatti che avvengono dopo uno spazio di tempo piuttosto lungo, entro un termine lontano nel tempo: abbiamo sempre l’abitudine [...] , dopo il termine normale, stabilito o conveniente, dopo un termine che si desume comunque dal contesto: arrivare (o anche fare) tardi a scuola, alla stazione, per la cena; ha fatto t. e ha perso il treno; sarà ora che ti muova, altrimenti farai t ...
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capriola1
caprïòla1 s. f. [affine a capra, direttamente («salto di capra») o indirettamente per l’incurvarsi nel salto]. – 1. Salto che si fa mettendo le mani o il capo a terra, slanciando le gambe in [...] ) con cui si indica un passo della danza accademica appartenente alla famiglia delle batterie. 3. Aria dell’equitazione d’alta scuola, costituita da un salto, nel quale il cavallo si distacca dal suolo con tutti e quattro i piedi, e mentre ...
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differentemente abile
loc. s.le m. e f. Chi, pur avendo difficoltà motorie o psichiche, può svolgere compiti che gli permettono di integrarsi socialmente. ◆ Come sempre una sfida nella sfida ed una precipua [...] portatori di handicap del 56,8%. «Sono 1.800 - ha rivelato [Walter] Veltroni - i ragazzi differentemente abili assistiti a scuola e di questi 752 usufruiscono del trasporto scolastico. Ed è stato decisivo il lavoro della Sala operativa sociale che ...
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scuola Istituzione sociale, pubblica o privata, preposta all’istruzione, quale trasmissione del patrimonio di conoscenze proprio della cultura d’appartenenza, o alla trasmissione di una formazione specifica in una determinata disciplina, arte,...
SCUOLA
Alberto Baldini
(XXXI, p. 249)
Ordinamento scolastico dell'esercito (p. 259).
All'ordinamento scolastico dell'esercito italiano sono state apportate le seguenti modifiche:
a) Ufficiali. - Scuole di perfezionamento per ufficiali in...