merenda
merènda s. f. [lat. merĕnda, gerundivo neutro pl. di merere «meritare»: propr. «cose da meritarsi»]. – 1. Breve e leggero pasto che si fa tra il pranzo e la cena, generalmente con cibi non cucinati, [...] oggi per m.?; la m. si fa nell’intervallo; il cestino della m., quello che i bambini dell’asilo o delle scuole elementari portano con sé a scuola. 2. Con sign. concr., i cibi che si mangiano a merenda: dare la m. ai bambini; ho dimenticato a casa la ...
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toscanizzazione
toscaniżżazióne s. f. [der. di toscanizzare]. – Conferimento o assunzione di modi e comportamenti toscani; in partic., riduzione a forma toscana di un testo scritto, o anche di singole [...] parole ed espressioni che originariamente abbiano avuto aspetto linguistico diverso: i testi della scuola poetica siciliana hanno subìto una forte toscanizzazione. ...
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espulsione
espulsióne s. f. [dal lat. expulsio -onis, der. di expellĕre «espellere», part. pass. expulsus]. – 1. L’atto, il fatto di espellere o di essere espulso; allontanamento d’autorità o con la [...] forza da un luogo, da un ambiente, in genere come misura disciplinare: e. dalla scuola o dall’aula, da una comunità, da un partito; e. degli stranieri, provvedimento amministrativo disposto dal ministro dell’Interno, per motivi di sicurezza o di ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare [...] da poter avere la traduzione del messaggio genetico nella sequenza di aminoacidi di una proteina funzionale. 14. a. Nella scuola elementare, m. organizzativo (o assol. modulo), unità costituita da gruppi di tre insegnanti per due classi o di quattro ...
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peggio
pèggio avv. e agg. [lat. pĕius, neutro di peior -ioris (v. peggiore)]. – 1. avv. a. Comparativo dell’avv. male, che quindi significa più male, in modo peggiore: mi sento p.; non poteva finire [...] di vita anche sociale e politica. Andare p., procedere (o, di persona, riuscire) in modo meno soddisfacente: quest’anno a scuola va peggio; il raccolto va peggio dell’anno scorso; andare di male in p., peggiorare continuamente e sensibilmente. Con ...
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esse
èsse s. f. o m., invar. – 1. Nome della consonante S, e del segno che la rappresenta: esse sorda, esse sonora. In usi fig., e in similitudini, con riferimento alla forma della lettera: mi veggo [...] obbligatorî, il cui tracciato è simile a tre cerchi che si intersechino; nel pattinaggio artistico sul ghiaccio, è il secondo dei 17 obbligatorî di scuola. Varianti dell’esse sono l’esse boccola, l’esse contro tre, l’esse doppio tre e l’esse tre. ...
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probandato
s. m. [der. di probando]. – Periodo di tempo (detto anche aspirantato, scuola apostolica, piccolo seminario) che l’aspirante alla vita religiosa premette al noviziato o al postulato; serve [...] a preparare intellettualmente e spiritualmente chi non ha ancora l’età o i requisiti per l’ingresso al postulato o al noviziato ...
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libanizzare
libaniżżare v. tr. – Nel linguaggio giornalistico, creare divisioni e fratture nell’ambito di enti e istituzioni o di loro settori (con allusione alle divisioni politiche che si sono verificate [...] in Libano negli anni ’70-’80 del Novecento): l. la scuola, la cultura. ◆ Usato anche il der. libaniżżazióne s. f. ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] . in, a o su, da avverbî o locuz. locative, significa trovarsi in un luogo: e. in casa, nei campi, in ufficio; e. a scuola, a tavola, a letto; e. sulla strada di casa, e. sul posto; o in una posizione relativamente ad altri, ad altre cose: e. davanti ...
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diadoco
dïàdoco s. m. [dal lat. diadŏchus, gr. διάδοχος «successore», dal tema di διαδέχομαι «succedere», comp. di διά «attraverso» e δέχομαι «ricevere, accogliere»] (pl. -chi). – 1. Ciascuno degli immediati [...] d’Egitto, nel 2°-1° sec. a. C., i dignitarî di rango più modesto. 3. fig., letter. Capo di una scuola filosofica, in quanto «successore» dello scolarca precedente. 4. Titolo attribuito nella moderna Grecia (finché ebbe regime monarchico) all’erede al ...
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scuola Istituzione sociale, pubblica o privata, preposta all’istruzione, quale trasmissione del patrimonio di conoscenze proprio della cultura d’appartenenza, o alla trasmissione di una formazione specifica in una determinata disciplina, arte,...
SCUOLA
Alberto Baldini
(XXXI, p. 249)
Ordinamento scolastico dell'esercito (p. 259).
All'ordinamento scolastico dell'esercito italiano sono state apportate le seguenti modifiche:
a) Ufficiali. - Scuole di perfezionamento per ufficiali in...