secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] di una serie ascendente (simile alla disposizione e alla denominazione dei piani di un edificio): la s. classe, il s. corso, di una scuola, di un ciclo di lezioni, e sim.; patente, diploma di s. grado. 3. agg. Con sign. specifici: a. Minuto secondo e ...
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molteplice
moltéplice (letter. moltìplice, ant. multìplice) agg. [dal lat. multĭplex -plĭcis, comp. di multus «molto» e tema di plicare «piegare»]. – Che si compone di più parti o elementi, non necessariamente [...] ; in m. avvolgimenti; uno studioso dai m. interessi; svolgere m. attività; per m. ragioni; dimostrare con m. argomenti; sostantivato con valore neutro, spec. nel linguaggio filosofico: l’uno e il m.; la negazione del m. a opera della scuola eleatica. ...
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bambino
s. m. (f. -a) [da una radice onomatopeica *bamb-]. – 1. L’essere umano nell’età compresa tra la nascita e l’inizio della fanciullezza. Nell’uso com., spec. al plur. o con l’articolo indet., bambino [...] : ha tre bambini, un maschio e due femmine; il b. fa ora i primi passi; la b. va già a scuola; in partic., bambino prodigio (frequente nella forma fr. enfant prodige), bambino o anche ragazzino che dimostra grande precocità di sviluppo intellettuale ...
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ornato2
ornato2 s. m. [dal lat. ornatus -us, der. di ornare «ornare»]. – 1. In architettura, l’insieme degli elementi o motivi geometrici, stilizzati o naturalistici, che, sulle strutture di un edificio, [...] in partic. la rappresentazione grafica dei varî elementi e motivi ornamentali architettonici; anche semplicem. ornato, in locuzioni come scuola, corso di o., professore di o., e sim. Ufficiali dell’o., denominazione con cui erano anticam. designati a ...
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antipsichiatria
antipsichiatrìa s. f. [comp. di anti-1 e psichiatria]. – Indirizzo di pensiero sviluppatosi in Inghilterra alla fine degli anni Sessanta del Novecento ad opera dello psichiatra D. Cooper: [...] , propone invece interventi psicoterapeutici ma soprattutto politico-sociali, onde suscitare nel malato la presa di coscienza della vera origine delle proprie sofferenze, che viene indicata nelle istituzioni vigenti (famiglia, scuola, fabbrica, ecc.) ...
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monaca
mònaca (ant. o dial. mònica) s. f. [dal lat. tardo monăcha, gr. μοναχή; v. monaco]. – 1. Donna che si consacra a Dio con solenne professione di seguire una regola (che in Occidente è di solito [...] com., il termine è esteso impropriam. alle suore (le quali pronunciano soltanto voti semplici): ha mandato la bambina a scuola dalle monache. 2. Per analogia, denominazione che, in alcuni testi antichi, viene attribuita a donne consacrate a divinità ...
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sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo [...] , luogo in cui si svolgono, solo temporaneamente, determinate attività: quest’anno il nostro liceo sarà s. d’esami; la scuola media del quartiere è stata scelta come s. del seggio elettorale; Venezia è s. tradizionale del festival del cinema. c ...
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neopitagorico
neopitagòrico agg. e s. m. [comp. di neo- e pitagorico] (pl. m. -ci). – Relativo al neopitagorismo: scuola n., movimento n., teorie neopitagoriche. Esponente o seguace del neopitagorismo: [...] un filosofo n., o, come sost., un n., i neopitagorici ...
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prodigare
v. tr. [der. di prodigo, sull’es. del fr. prodiguer] (io pròdigo, tu pròdighi, ecc.). – 1. Spendere o donare con molta larghezza o senza misura: ha prodigato tutte le sue ricchezze ai poveri; [...] compl. di scopo, darsi interamente, dedicare tutte le proprie energie a una persona, a un ideale, a un fine determinato: i medici si sono prodigati per salvare i feriti; si prodiga molto per la scuola; si è sempre prodigato amorevolmente per i figli. ...
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riconoscimento
riconosciménto s. m. [der. di riconoscere]. – L’azione e l’atto di riconoscere, il fatto di venire riconosciuto. 1. a. Identificazione di persone, fatti e situazioni, oggetti e cose: segni [...] conservati nella memoria: la sua fisionomia era così mutata che non mi fu facile il r. del mio vecchio compagno di scuola; per la consegna del portafogli trovato è necessario il r. da parte del suo proprietario; in psicologia, falso r., espressione ...
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scuola Istituzione sociale, pubblica o privata, preposta all’istruzione, quale trasmissione del patrimonio di conoscenze proprio della cultura d’appartenenza, o alla trasmissione di una formazione specifica in una determinata disciplina, arte,...
SCUOLA
Alberto Baldini
(XXXI, p. 249)
Ordinamento scolastico dell'esercito (p. 259).
All'ordinamento scolastico dell'esercito italiano sono state apportate le seguenti modifiche:
a) Ufficiali. - Scuole di perfezionamento per ufficiali in...