sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo [...] , luogo in cui si svolgono, solo temporaneamente, determinate attività: quest’anno il nostro liceo sarà s. d’esami; la scuola media del quartiere è stata scelta come s. del seggio elettorale; Venezia è s. tradizionale del festival del cinema. c ...
Leggi Tutto
neopitagorico
neopitagòrico agg. e s. m. [comp. di neo- e pitagorico] (pl. m. -ci). – Relativo al neopitagorismo: scuola n., movimento n., teorie neopitagoriche. Esponente o seguace del neopitagorismo: [...] un filosofo n., o, come sost., un n., i neopitagorici ...
Leggi Tutto
prodigare
v. tr. [der. di prodigo, sull’es. del fr. prodiguer] (io pròdigo, tu pròdighi, ecc.). – 1. Spendere o donare con molta larghezza o senza misura: ha prodigato tutte le sue ricchezze ai poveri; [...] compl. di scopo, darsi interamente, dedicare tutte le proprie energie a una persona, a un ideale, a un fine determinato: i medici si sono prodigati per salvare i feriti; si prodiga molto per la scuola; si è sempre prodigato amorevolmente per i figli. ...
Leggi Tutto
riconoscimento
riconosciménto s. m. [der. di riconoscere]. – L’azione e l’atto di riconoscere, il fatto di venire riconosciuto. 1. a. Identificazione di persone, fatti e situazioni, oggetti e cose: segni [...] conservati nella memoria: la sua fisionomia era così mutata che non mi fu facile il r. del mio vecchio compagno di scuola; per la consegna del portafogli trovato è necessario il r. da parte del suo proprietario; in psicologia, falso r., espressione ...
Leggi Tutto
assillo
s. m. [lat. asīlus «tafano»]. – 1. Nome comune di vari insetti ditteri (estri, tafani) che molestano con la puntura gli animali domestici. 2. fig. Tormento provocato da un desiderio intenso e [...] continuo, o da un pensiero pungente, che non dà tregua: aveva l’a. del gioco; era punto dal continuo a. del guadagno; l’a. del dubbio, del lavoro da consegnare, della scuola, degli esami, delle proprie responsabilità. ...
Leggi Tutto
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è [...] caratterizzato dalla tendenza a rinnovare motivi risalenti a Platone e alla sua scuola, ma con suggestioni della varia speculazione dell’età ellenistica e prevalente attenzione a tematiche religiose. Pur nella diversa articolazione, temi ricorrenti ...
Leggi Tutto
volta1
vòlta1 s. f. [lat. volg. *volvĭta, *volta, der. del lat. class. volvĕre «volgere»]. – 1. ant. o letter. a. L’azione, il fatto di voltare o di voltarsi, di girare da una parte o dall’altra, di [...] dei 10 esercizî fondamentali obbligatorî: il suo tracciato è simile a tre cerchi variamente intersecantisi. d. Nell’equitazione d’alta scuola, «aria» consistente nel far descrivere al cavallo un circolo di 6 m di diametro; mezza v., in cui il cavallo ...
Leggi Tutto
banco
s. m. [dal germ. bank «panca»] (pl. -chi). – 1. a. Panca; mobile che serve come sedile per più persone e che nella sua forma più semplice e pratica consiste in un piano di legno sostenuto alle [...] detto con altri mobili: un tavolino o piccola scrivania (b. di scuola), un inginocchiatoio (b. di chiesa). c. Stallo di un coro indicava nel passato una materia d’insegnamento delle scuole commerciali, medie e superiori, successivamente sviluppata e ...
Leggi Tutto
bivaccare
v. intr. [der. di bivacco] (io bivacco, tu bivacchi, ecc.; aus. avere). – Stare a bivacco, accamparsi all’aperto: b. al campo, in parete. Per estens., sostare o sistemarsi in un luogo, anche [...] , presso qualcuno: dopo lo sfratto, sono stati costretti a b. a casa dei parenti. Per estens., sostare provvisoriamente: i turisti bivaccavano in piazza San Marco; gli studenti bivaccavano davanti alla scuola, in attesa dei risultati degli esami. ...
Leggi Tutto
diatriba
dïàtriba (o diatrìba) s. f. [dal lat. tardo diatrĭba, gr. διατριβή, propr. «impiego, consumo del tempo», der. di διατρίβω «consumare»; la variante diatrìba, più com. nell’uso corrente, è dovuta [...] – 1. Conversazione o conferenza di contenuto filosofico, diretta dagli antichi filosofi a un pubblico più vasto di quello ristretto della scuola, e pertanto di tono più popolare e rivolta con preferenza a questioni di etica. 2. a. Scritto o discorso ...
Leggi Tutto
scuola Istituzione sociale, pubblica o privata, preposta all’istruzione, quale trasmissione del patrimonio di conoscenze proprio della cultura d’appartenenza, o alla trasmissione di una formazione specifica in una determinata disciplina, arte,...
SCUOLA
Alberto Baldini
(XXXI, p. 249)
Ordinamento scolastico dell'esercito (p. 259).
All'ordinamento scolastico dell'esercito italiano sono state apportate le seguenti modifiche:
a) Ufficiali. - Scuole di perfezionamento per ufficiali in...