uditore
uditóre s. m. [dal lat. auditor -oris (v. auditore), der. di audire, rifatto secondo udire]. – 1. (f. -trice) ant. o raro. a. Chi ode; chi percepisce suoni con l’orecchio. b. Chi ascolta, chi [...] con la quale si qualifica chi, senza essere iscritto, è ammesso a frequentare le lezioni di un’università o di una scuola, senza tuttavia avere diritto a sostenere esami e a conseguire un diploma alla fine dei corsi. 3. Qualifica di alcuni magistrati ...
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stato maggiore
stato maggióre (più com. Stato Maggióre) locuz. usata come s. m. [calco del fr. état-major]. – 1. Nelle forze armate (dov’è correntemente indicato con la sigla S.M.), il complesso e il [...] S. M., nell’esercito, incarico di responsabilità e prestigio spettante agli ufficiali che hanno superato favorevolmente la scuola di guerra (autorizzati pertanto a portare sulla tasca sinistra della divisa il relativo emblema costituito da un’aquila ...
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dirigere
dirìgere v. tr. [dal lat. dirigĕre, comp. di di(s)-1 e regĕre «reggere, guidare»] (io dirigo, tu dirigi, ecc.; pass. rem. dirèssi, dirigésti, ecc.; part. pass. dirètto). – 1. a. Volgere verso [...] , una richiesta e sim. 2. Guidare, regolare l’andamento, il funzionamento, lo svolgimento, o essere a capo di qualche cosa: d. una scuola, un’azienda; d. la casa, i lavori; d. un giornale; d. il traffico, riferito al vigile, regolarlo (anche con il ...
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bouffons
‹bufõ′› s. m. pl., fr. (propr. «buffoni»). – Nome con cui furono chiamati in Francia nel Settecento gli artisti italiani girovaghi che portarono sulle scene parigine i melodrammi della scuola [...] napoletana, determinando un’accanita battaglia artistica (Querelle des Bouffons) fra i loro partigiani e i sostenitori dell’opera francese. In ital., la parola è stata talora tradotta con buffonisti ...
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sorprendere
sorprèndere v. tr. [comp. di sor- e prendere; nel sign. 2, calco del fr. surprendre] (coniug. come prendere). – 1. a. Raggiungere all’improvviso, cogliere inaspettatamente: la notte ci sorprese [...] con le mani nel sacco, cogliere sul fatto; se lo sorprendo a fumare nella mia stanza gli faccio una scenata; i suoi compagni di scuola l’hanno sorpreso a scrivere poesie e ora lo prendono in giro. Per estens., s. la buona fede di qualcuno, ingannarlo ...
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recezione
recezióne s. f. – Variante di ricezione, meno frequente con senso generico, esclusiva invece nel linguaggio giur. per indicare l’azione, il fatto di recepire: r. di una norma, di un principio [...] nei suoi singoli contenuti normativi quanto come patrimonio tecnico e dogmatico della scienza giuridica, nella rielaborazione fattane dalla Scuola di Bologna, a partire dal sec. 12°) nell’ordinamento giuridico di stati medievali e moderni, anche ...
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epicureo
epicurèo agg. e s. m. [dal lat. Epicurēus, gr. ᾿Επικούρειος, dal nome di Epicuro]. – 1. In senso proprio, di Epicuro e della sua scuola: filosofia, dottrina e.; come s. m., seguace di Epicuro: [...] le concezioni etiche degli epicurei. 2. Con uso estens., e per lo più come sost., chi si dedica solo al godimento dei beni materiali e considera fine della vita la soddisfazione dei piaceri: è un e. (anche ...
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ripensare
v. intr. [comp. di ri- e pensare] (io ripènso, ecc.; aus. avere). – 1. Pensare di nuovo, spec. nel senso di tornare a riflettere, a meditare: ripensava al problema che non era riuscito a risolvere; [...] ma ci ho ripensato. Meno com. con uso trans.: è una questione che va attentamente ripensata; oggi i modi di fare scuola vanno ripensati. Raro o ant. con il pron. pers. in funzione di dativo etico: ripensandosi che da lui era la villania incominciata ...
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corredo
corrèdo s. m. [der. di corredare]. – 1. L’insieme degli abiti, della biancheria e degli altri accessorî che una sposa porta con sé nella nuova casa, o una novizia in convento, un collegiale in [...] ’abitazione o altro ambiente per gli usi normali: il c. di banchi, lavagne, cattedre, sussidî didattici, occorrenti per la scuola. b. Nella marina mercantile, tutto il fornimento necessario per albergare il personale di bordo e i passeggeri; in senso ...
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aprire
v. tr. [lat. apĕrīre] (pass. rem. aprìi o apèrsi, apristi, ecc.; part. pass. apèrto). – 1. Verbo di largo uso e di sign. ampio e generico, contr. di chiudere e serrare. a. Disgiungere le parti [...] alle otto; frequente nell’uso anche senza la particella pron.: il museo apre alle nove. Fig., istituire e sim.: a. una scuola, una bottega, un ristorante, una fabbrica, ecc.; a. la casa, ricevere ospiti, offrire ricevimenti. c. Di altre cose: a. il ...
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scuola Istituzione sociale, pubblica o privata, preposta all’istruzione, quale trasmissione del patrimonio di conoscenze proprio della cultura d’appartenenza, o alla trasmissione di una formazione specifica in una determinata disciplina, arte,...
SCUOLA
Alberto Baldini
(XXXI, p. 249)
Ordinamento scolastico dell'esercito (p. 259).
All'ordinamento scolastico dell'esercito italiano sono state apportate le seguenti modifiche:
a) Ufficiali. - Scuole di perfezionamento per ufficiali in...