strabusato
(straabusato), p. pass. e agg. Eccessivamente abusato. ◆ Le griffes hanno bisogno di mercati globali, di capitali, di manager e strutture per gestirli, di mezzi di difesa per combattere eventuali [...] normale oggi è straabusata, però dobbiamo dire che sono dei ragazzi come ne potremmo trovare tanti nella nostra scuola, nelle nostre famiglie, nei nostri gruppi parrocchiali» [don Domenico Ricca, cappellano nel carcere minorile di Torino]. (Foglio ...
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sciamare
v. intr. [der. di sciame] (aus. avere e essere). – 1. Formare uno sciame, da parte di un gruppo d’individui di una colonia di insetti sociali (soprattutto api, ma anche formiche e termiti) che [...] stessa direzione, con movimento per lo più vivace o agitato: passavano in gruppo dei bambini che si rincorrevano sciamando verso la scuola (Palazzeschi); dopo la partita, la folla cominciò a sc. fuori dallo stadio; anche di veicoli o altri mezzi di ...
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parifica
parìfica s. f. [deverbale di parificare]. – Forma del linguaggio burocr., e anche dell’uso com., per parificazione, soprattutto di una scuola: chiedere, ottenere la parifica. ...
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superciliosita
superciliosità s. f. inv. Supponenza, arroganza nel giudizio. ◆ La tv è la finestra sul cortile e non tollera più la superciliosità di plastica dei critici, quest’autopromozione a pensatori [...] negativi, ad esponenti della scuola francofortese. È di loro, di queste scimmie del professore Umberto Eco che non abbiamo più bisogno. Solo a loro preferiamo le Lecciso. (Francesco Merlo, Repubblica, 8 dicembre 2004, p. 19, Commenti) • Se poi la ...
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superpendolare
(super-pendolare), s. m. e f. Chi, per trovare lavoro o per spostarsi dalla propria casa al luogo di lavoro, è costretto a compiere percorsi molto lunghi. ◆ La Nasa lo collauderà oggi [...] un posto da collaboratore scolastico – un tempo si chiamavano bidelli poi è iniziata l’era dei neologismi professionali – in una scuola del centro di Milano, 900 euro di stipendio più un assegno familiare di 450. In pratica: 1.350 euro per mantenere ...
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refezione
refezióne s. f. [dal lat. refectio -onis «ristoro», der. di reficĕre «rifare, ristorare» (comp. di re- e facĕre «fare»), part. pass. refectus]. – 1. ant. Ristoro, soprattutto dato dal cibo. [...] consumato in comune: la sobria r. dei monaci; r. scolastica, organizzata per gli alunni nella scuola materna e dell’obbligo, spec. nelle scuole dove esiste il tempo pieno o il doposcuola, e in quelle sperimentali. ◆ Dim. refezioncèlla, refezioncina ...
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susci
s. m. inv. Rielaborazione italiana del sushi giapponese, aromatizzato con spezie e olii mediterranei. ◆ [tit.] Il susci italiano / La cucina creativa di Moreno Cedroni; ogni piatto un’idea in un [...] sito marchigiano frequentato da soli indigeni [testo] […] Oggi anche Moreno Cedroni fa scuola, con l’invenzione del susci all’italiana: già nello scriverlo così come si pronuncia (e come esorta l’Accademia della Crusca) dimostra la sua autonomia ...
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condiscepolo
condiscépolo s. m. (f. -a) [dal lat. condiscipŭlus, comp. di con- e discipŭlus «discepolo»]. – Chi è o è stato discepolo insieme con altri dello stesso maestro; più raram., seguace insieme [...] il Maestro ed i suoi c. di una nota assai più deforme dell’altra (Galilei). Letter. o scherz., compagno di scuola: siamo stati c. di liceo; profitterò amichevolmente della casa tua, purché ci rammentiamo di farla da antichi condiscepoli (Giusti). ...
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uomo-cerniera
(uomo cerniera), loc. s.le m. Chi assume il ruolo di mediatore tra due o più parti o situazioni, divise o contrapposte, intrattenendo con entrambe relazioni diplomatiche o amichevoli. ◆ [...] prima volta da sindaco [Sergio Cofferati] dice che Marco Biagi «era un cittadino bolognese, componente di quella scuola di giuslavoristi che attecchì grazie al capostipite Federico Mancini, […] Era un uomo cerniera», che voleva conciliare «esigenze ...
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scibile
scìbile agg. e s. m. [dal lat. tardo scibĭlis, agg., «conoscibile», der. di scire «sapere»]. – 1. agg., ant. o letter. Che si può sapere, conoscibile: chi vorrà asserire, già essersi saputo tutto [...] ). 2. s. m. Tutto ciò che può essere appreso e conosciuto dalla mente umana: l’immensità dello sc.; un ingegno esteso a quasi tutti i rami dello sc.; la sera stessa, annunciò a Ida che lui, oramai, sapeva tutto lo sc., e smetteva la scuola (Morante). ...
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scuola Istituzione sociale, pubblica o privata, preposta all’istruzione, quale trasmissione del patrimonio di conoscenze proprio della cultura d’appartenenza, o alla trasmissione di una formazione specifica in una determinata disciplina, arte,...
SCUOLA
Alberto Baldini
(XXXI, p. 249)
Ordinamento scolastico dell'esercito (p. 259).
All'ordinamento scolastico dell'esercito italiano sono state apportate le seguenti modifiche:
a) Ufficiali. - Scuole di perfezionamento per ufficiali in...