grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] un obbligo, da una seccatura o sim.: ti leggo solo la prima parte della lettera, e ti faccio g. del resto (come a dire: una g.; ha avuto una g.; Iddio gli ha fatto la g. di guarirlo; se Dio mi fa la g. di vivere fino allora (qui con uso estens.: mi ...
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albero2
àlbero2 s. m. [lat. arbor -ŏris]. – 1. a. Pianta perenne legnosa, con fusto colonnare, cioè più o meno cilindrico (chiamato tronco o, se porta solo foglie come nelle palme, stipite), che verso [...] se corto e di notevole diametro), oltre che elementi dell’attrezzatura bellica. Nei velieri gli alberi, verticali o leggermente inclinati verso poppa, sono costruiti in legno (pino, abete, larice, ecc.) con elementi d’acciaio, e consistono di un solo ...
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scompleto
scomplèto agg. [der. di completo, col pref. s- (nel sign. 1)]. – Non completo, mancante di uno o più elementi, detto di un gruppo o di una serie che ha valore e funzionalità solose completo [...] di tutti gli elementi che lo costituiscono: una collezione, un’opera s.; una serie di francobolli, di caratteri tipografici s.; di quella rivista mi è rimasta qualche annata scompleta. ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] di caratteri anatomo-funzionali, psichici, comportamentali che definiscono il genere in sé stesso e in quanto posseduto, accettato e vissuto dall’individuo nella storia familiare da cui proviene e nella società in cui vive. c. G. del verbo, categoria ...
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tastare
v. tr. [forse lat. *tastare (incrocio di tangĕre «toccare» e gustare «assaggiare»)]. – 1. a. Toccare con la mano, o con le mani, premendo piuttosto leggermente e ripetutamente, di solito per [...] per assicurarsi che non fosse armata; anche, palpare con intenti erotici: va in autobus solo per t. le ragazze. In partic., t. il polso, a un malato per sentire se ha la febbre e, in senso fig., t. il polso a qualcuno (calco del fr. tâter le pouls ...
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stringere
strìngere (ant. strìgnere) v. tr. [lat. strĭngĕre] (io stringo, tu stringi [ant. strigni], ecc.; pass. rem. strinsi, stringésti [ant. strignésti], ecc.; part. pass. strétto (la variante -gn- [...] espressione navigare di bolina equivalente a s. il vento, anche se si tratta di navi a vele auriche che non hanno boline la voce) o, pop. tosc., strinto; quest’ultima forma è usata solo nel sign. di premuto, serrato fortemente, sia come participio: la ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] , chiamato anche pavese, targone e tavolaccio. In araldica, t. di aspettazione, scudo di un solo smalto e senza figure. e. In anatomia, sinon. non in F (e che permette di stabilire se F è una tautologia, una contraddizione, seè soddisfacibile, ecc ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] di un’informazione, la probabilità di un fatto e sim.: fare la p. (se non ci credi, facciamo la p.; fare la ., tentare: con un piè solo aveano da venire gli altri pastori, e far prova di levarlo da quella fossa e porvisi lui (Sannazzaro). Ant., ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: [...] col suo nome o con altro appellativo: il suo nome è Antonio ma in famiglia lo chiamano Nino; lo chiamano ingegnere ma èsolo geometra; un tipo di tessuto chiamato grisaglia; è una furfanteria, se vogliamo chiamarla col suo vero nome; modo prov.: ch ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] ausiliare, compie solo la funzione di introdurre il predicato nominale o verbale; non è perciò mai, E. in sé, avere piena coscienza dei proprî atti e delle proprie parole (al contr., e. fuori di sé). d. Con la prep. a: e. a tavola, stare pranzando; e ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' N) e, con le isole, addirittura per...
Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle del Reno.
La pianta della città mostra...