massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] la massa dello stesso corpo in quiete (m. di quiete o di riposo) solose la velocità è piccola rispetto a quella della luce; si distinguono inoltre una m. trasversale e una m. longitudinale, che esprimono il rapporto tra la forza agente su un corpo ...
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inerte
inèrte agg. [dal lat. iners -ertis, comp. di in-2 e ars artis «arte, attività»]. – 1. a. Di persona, immobile, ozioso, inattivo, per necessità o per pigrizia (che può essere abituale o momentanea): [...] . in una poltrona; mentre tutti si prodigavano a portare aiuto, egli se ne stava i. a guardare; il caldo eccessivo rende i.; una massa i. (di persone); inerti e vili, Nati solo ad empir di cibo il sacco (Ariosto). Usi estens.: carattere, temperamento ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto [...] può o non si vuol dire il nome: che è quella c. lì nell’angolo?; se stai buono ti regalerò una bella cosa (frequente, nell miseria. Altrettanto diffuso anche il solo cosa: cosa vuoi da me?; non so cosa pensare; che allegria c’è? cos’hanno di bello, ...
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reggere
règgere v. tr. e intr. [lat. rĕgĕre «guidare, dirigere, governare»] (io règgo, tu règgi, ecc.; pass. rem. rèssi, reggésti, ecc.; part. pass. rètto). – 1. tr. a. Tenere su, sostenere diritto o [...] lo avesse retto; più raram. a cose: quell’armadio, se non lo reggi, ti cascherà addosso; nel rifl.: lasciami pure, mi reggo in piedi da solo; è ancora convalescente e non si regge bene sulle gambe, e assol.: fece qualche passo, ma poi non riuscì a ...
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grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: [...] o rafforzato), che nella grafia si rappresenta raddoppiando il segno, se la consonante è divisa tra due sillabe (es., la t di motto). dai g., se era tenente o capitano. 6. estens. Condizione sociale, rango: persone di ogni g.; pratica solo gente del ...
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seta
séta s. f. [lat. pop. sēta, class. saeta «setola, crine»]. – 1. a. Sostanza elaborata dalla larva del lepidottero Bombyx mori, comunem. noto col nome di baco da seta, come secrezione di particolari [...] almeno in parte rimossa per migliorare la lucentezza e la flessibilità della fibra (si chiama s. cruda o sgommata se la sericina è stata allontanata del tutto, s. raddolcita seè stata eliminata solo in parte); successivamente, il filo, che era stato ...
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partire
v. tr. e intr. [lat. partire o partiri «dividere», der. di pars partis «parte»] (io parto, ecc.; nel sign. di «dividere» e «spartire» anche io partisco, tu partisci, ecc.). – 1. tr., ant. o letter. [...] locuz. è partito!, riferita a persona che ha perso la testa, il controllo, che è fuori di sé o non ragiona (ha bevuto troppo ed è partito), partito, che nel sign. intr. è usato solo con funzione verbale, è spesso usato con valore aggettivale nel sign ...
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hate speech
loc. s.le m. Espressione di odio rivolta, in presenza o tramite mezzi di comunicazione, contro individui o intere fasce di popolazione (stranieri e immigrati, donne, persone di colore, omosessuali, [...] autoalimentano e infestano Internet, è diventato un fenomeno poco governabile. Peggio: un'abitudine che ha a che fare non solo con as a nigger, per l’esattezza), risulta estremamente offensivo; se impiegato da una persona di colore, ad esempio un ...
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pure
avv. e cong. [lat. pūre «puramente», avv. di purus «puro»]. – Ha oggi fondamentalmente funzione di particella aggiuntiva o di cong. avversativa concessiva. Anticam. aveva anche valore avverbiale, [...] solo ... ma (anche) ...: non p. lo studio e la carità, ma il nome stesso delle nazioni e delle patrie sarà spento per ogni dove (Leopardi); e d’uno stipendio, sia pure (o sia pur) misero, anche seè (o dovesse essere) misero; sia p. a malincuore, ho ...
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mai
avv. [lat. magis «più»; v. ma’2 e ma1]. – 1. Nell’uso ant., con sign. vicino a quello etimologico, e di solito in unione o in corrispondenza con un non, equivale a «più»: Pensa che questo dì mai [...] non sia mai! b. Può avere valore negativo anche da solo, spec. quando è premesso al verbo: mai si vide una cosa simile ( e sim.: chi mai lo crederebbe?; come mai è accaduto questo?; quando mai s’è vista una cosa simile?; se mai potessi vederlo; se ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' N) e, con le isole, addirittura per...
Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle del Reno.
La pianta della città mostra...