etero-flessibile
s. f. Nel linguaggio giornalistico, donna eterosessuale che sporadicamente ricerca rapporti sessuali con un'altra donna. ◆ In America è in incredibile crescita un nuovo fenomeno, esploso [...] a nessuno, men che meno al partner ufficiale. Dopo la notte di evasione, tornano alle loro vite, ese devono impegnarsi in un legame stabile, lo fanno solo con uomini. (Monica Coviello, Vanity Fair.it, 2 maggio 2015, Mondo).
Composto dal s. etero ...
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orange wine
(Orange Wine) loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno [...] consumatori, perché se in tanti si nutrono di cibo dopato o comunque frutto di processi industriali, come possono bere vino genuino? Sarebbe un controsenso”. (Giambattista Marchetto, Sole 24 Ore.com, 28 ottobre 2016, Food24) • Non èsolo questione di ...
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trovare
v. tr. [forse lat. pop. *tropare (der. del lat. tropus «tropo»), documentato nel lat. tardo contropare «esprimere con tropi»; cfr. fr. ant. trover (mod. trouver), provenz. trobar] (io tròvo, [...] se non è soddisfatto, si trovi chi lo contenta più di me. Con altri usi e sign.: a. Cercare di conoscere, di sapere chi è, o quale è, o dov’è: O, se ; trovarsi in miseria, in cattive acque; trovarsi solo, abbandonato, senza un amico, senza un soldo ...
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mentire
v. intr. e tr. [lat. tardo mentire, class. mentiri, der. di mens mentis «mente»; propr. «inventare con la mente» e quindi «fingere»; cfr. gli analoghi sign. del lat. fingĕre «plasmare, inventare, [...] (o non mentiscono), i fatti stanno così; il suo sguardo, i suoi occhi mentivano; l’ingenuità del suo viso mentisce (èsolo apparenza, o impostura); se la fama non mente ..., frase, per lo più scherz., con cui s’introduce il riferimento di fatti o di ...
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puntiglio
puntìglio s. m. [dallo spagn. puntillo, propr. dim. di punto (de honor)]. – Ostinazione caparbia nel sostenere un’idea o nel tenere un certo comportamento solo per partito preso o per falso [...] un p. da bambino; in quella decisione c’è entrato il p.; l’ha fatto solo per uno stupido p., non perché ne sia convinto; raro con il sign. di punto d’onore: se dicevamo loro che erano scansafatiche e che erano lazzaroni era per prenderli nel p. ...
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ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, [...] proprie. 1. a. Chi esercita un alto ufficio, agendo in nome e per conto di un’autorità superiore: i m. del re (solo nel linguaggio letter. e in senso storico: gli alti dignitarî e ufficiali di corte che assistevano il sovrano nelle sue funzioni ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] e morale, o la potenza che deriva dall’insieme di queste qualità: sesso f. (espressione tradizionale ma oggi ripetuta solo , ecc., o in genere argomento e sim., preferito, in cui uno dà la miglior prova di sé o di qualche sua specifica qualità. ...
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guadagnare
v. tr. [dal germ. *waidanjan «pascolare; guadagnare»] (io guadagno, ... noi guadagniamo, voi guadagnate, e nel cong. guadagniamo, guadagniate). – 1. Ottenere come utilità e profitto di un [...] vantaggi (materiali o morali) che non erano previsti: io il lavoro lo posso fare anche da solo, ma se tu mi aiuti, tanto di guadagnato per tutti e due. Analogam., con uso assol., di cose o persone, fare miglior figura, aver migliore apparenza: cambia ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] t. la parola, la promessa; t. il punto d’onore. e. Tenere con sé, trattenere o tenere in una determinata condizione: t. qualcuno a varî sign. del verbo, e anche come agg. nelle locuz. essere tenuto di (oggi quasi solo nelle formule di cortesia), ...
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qualsiasi
qualsìasi agg. indef. m. e f. [comp. di quale e siasi, cioè si sia (v. qualsisia)]. – Quale si sia, qualunque (ma esprime, più di quest’aggettivo, l’indifferenza): in q. momento; un giorno [...] libro, un film q., di poco valore; è un cane di razza, non un cane qualunque. Si usa di norma solo al sing.; il plur., raro, è qualsiasi se posposto al nome: persone q., libri, oggetti q.; solo ant. e disus., per il plur., la forma qualsìansi. Nell ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' N) e, con le isole, addirittura per...
(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, p. 332; Il Seicento e il Settecento,...