essere² s. m. [uso sost. di essere¹]. - 1. (solo al sing.) a. (filos.) [condizione di aver vita: l'e. e il nulla] ≈ realtà. ‖ esistenza. ↔ nulla. ● Espressioni: scienza dell'essere ≈ ontologia. b. (non [...] , stato. 2. a. (teol., filos.) [anche con iniziale maiusc., divinità vista nel suo valore assoluto: l'E. supremo, l'e. in sé] ≈ Altissimo, Creatore, Dio, Eterno, Onnipotente, Padreterno, Signore. b. [cosa vivente, con valore indeterminato] ≈ creatura ...
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felice agg. [lat. felix -īcis, dalla stessa radice di fecundus, quindi propr. "fertile"]. - 1. a. [che si sente pienamente soddisfatto nei propri desideri: vivere f.] ≈ appagato, contento, lieto. ↑ beato. [...] essere spensierato: un mondo, in cui dio è il caso, e il cui principio direttivo è la natura, non èsolo spensierato e allegro, ma è anche comico (F. De Sanctis). Contento è più vicino a f. che ad allegro, anche se, di solito, si riferisce a piaceri ...
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alto [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre "nutrire, far crescere"]. - ■ agg. 1. a. [che si eleva dal suolo con uno sviluppo verticale notevole: un a. monte; alberi d'a. fusto] ≈ elevato. ‖ [...] , sottovoce. ■ s. m., solo al sing. 1. [la parte più elevata di qualcosa, anche fig.: l'ordine è venuto dall'a.] ≈ apice, apogeo persona, riguardo alla sua statura, a. e basso sono gli agg. meno marcati. Se si vuole sottolineare, iron. o spreg., ...
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arrivare [lat. ✻arripare, propr. "giungere a riva"]. - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [raggiungere il luogo stabilito, toccare il termine di un viaggio, il traguardo di una gara e sim.: la zia arriverà da [...] a Pasqua; l'acqua gli arrivava al petto] ≈ giungere, [solo con riferimento a un punto nello spazio] raggiungere (ø). ● questo caso come sinon. più precisi e meno fam. si danno ammontare e assommare (più adatti se si parla di soldi: i danni ammontano ...
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senso /'sɛnso/ s. m. [lat. sensus -us, der. di sentire "percepire"]. - 1. (fisiol.) [ciascuna delle distinte funzioni per cui l'organismo vivente raccoglie gli stimoli interni e esterni e li trasmette [...] lett.) risentirsi, tornare in sé. ↔ perdere i sensi. 3. [al plur., la sfera sessuale e le pulsioni connesse: i piaceri parola] accezione. ▲ Locuz. prep.: a senso [in base al solo significato: tradurre a s.] ≈ liberamente. ↔ alla lettera, letteralmente ...
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Fabio Rossi
violenza. Finestra di approfondimento
Tipi di violenza - Come già osservato nella scheda UCCIDERE, il lessico italiano possiede numerosi termini per indicare diversi tipi di violenza, fisica, [...] agli atteggiamenti e a i vari strumenti (anche fisici) adottati per abusare del proprio potere a danno degli altri: se le leggi quest’ultimo caso, il sost. è spesso al plur., mentre nel primo è, ovviamente, quasi solo al sing.): i soldati si ...
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violenza /vjo'lɛntsa/ s. f. [dal lat. violentia]. - 1. a. [con riferimento a persona, l'essere violento] ≈ aggressività, brutalità, non violenza, prepotenza. ↔ bonarietà, mansuetudine, mitezza, pacatezza, [...] , fisica, verbale e morale. Il generico v. è adatto soprattutto all’uso della forza fisica, anche se non mancano impieghi quest’ultimo caso, il sost. è spesso al plur., mentre nel primo è, ovviamente, quasi solo al sing.): i soldati si macchiarono ...
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materiale [dal lat. tardo materialis, agg. der. di materia]. - ■ agg. 1. [della materia, fatto di materia, detto di cose che si presentano come oggetti sensibili e occupano un'estensione spaziale: entità [...] tempo utile, che non mette in condizione di intervenire e sim., solo in alcune espressioni: essere nell'impossibilità m. di uscire ■ s. m. 1. [sostanza in sé differenziata, fornita di qualità particolari e sim., anche con l'aggiunta di speciale ...
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Fabio Rossi
obbligare. Finestra di approfondimento
Fare forza sulle persone - Vi sono vari modi e gradi di esercitare forza sulle persone perché facciano qualcosa. O. e costringere sono i termini più [...] altri due, in modo che non cadano. Sia incastrare sia spingere possono indicare un moto in avanti, e non solo dall’alto verso il basso. Se si fa forza su un oggetto chiuso (scrigno, serratura e sim.) per cercare di aprirlo, l’unico sinon. non marcato ...
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eterno /e'tɛrno/ (ant. etterno) [dal lat. aeternus, da aeviternus, der. di aevum "evo"]. - ■ agg. 1. a. [che non ha principio né fine, riferito a Dio, a cose divine e sim.: la giustizia e.] ≈ infinito, [...] e si converrebbe dunque soltanto a Dio e alle cose divine, anche se sono comunissimi, da secoli, usi fig. e iperbolici. Il sinon. meno marcato è infinito, che tuttavia, a differenza di e numerosi usi metaforici e iperb.: restai solo a sostenere mio ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' N) e, con le isole, addirittura per...
Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle del Reno.
La pianta della città mostra...