s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, [...] rimanere ugualmente in buoni rapporti. In denominazioni storiche, al plur.: amici di Dio, nome di alcuni gruppi religiosi del sec. 14°, come i seguaci della mistica dei domenicani tedeschi e i seguaci di s. Brigida di Svezia; società degli amici ...
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dònna s. f. [lat. dŏmĭna «signora, padrona», lat. volg. dŏmna]. – 1. a. Nella specie umana, l’individuo di sesso femminile, soprattutto dal momento in cui abbia raggiunto la maturità anatomica e quindi [...] . a. Nell’uso ant. e letter., signora (nei due sign. che ha oggi la parola e che aveva domina in latino; nei sec. 13° e 14° donna è il femm. corrispondente a signore): fattosi innanzi, disse: – Signori e donne, come voi sapete ... (Boccaccio); quindi ...
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dàzio s. m. [lat. mediev. datio (-onis), femm., propr. «il dare, il consegnare» (in questo sign. già nel lat. class.), più tardi datium -ii]. – 1. a. Imposta indiretta sui consumi, di riscossione mediata, [...] : gabella del d., antico tributo napoletano sulla vendita al minuto di generi alimentari; d. delle bollette, tributo napoletano (sec. 18°) sugli stranieri che transitavano per il territorio delle diverse città o vi si trattenevano qualche giorno. ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo [...] e politicamente unita; con radici lontane nella componente cosmopolitica della rivoluzione francese, è stato variamente sostenuto per tutto il sec. 19° e buona parte del 20°, ma solo dopo la seconda guerra mondiale ha perduto il suo carattere ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. [...] Talora usato nel senso di retrogrado: metodi b., mentalità b. (con particolare riferimento ai Borbone del regno di Napoli, individuati come bersaglio polemico da chi, nella seconda metà dell’Ottocento, ...
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s. f. [dal lat. mediev. beguina, fr. béguine, d’incerta origine]. – 1. Donna che vive in piccole comunità, in complessi detti beghinaggi, tra lo stato religioso e quello laico, senza una vera e propria [...] regola monastica e pronunciando solo i voti di ubbidienza e castità. L’uso, che ebbe origine in Belgio nel sec. 12°, sopravvive oggi in Belgio e in Olanda. 2. Nell’uso com., donna che ostenta una devozione puramente esteriore e formale; bigotta, ...
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(ant. cortegiana) s. f. [femm. di cortigiano]. – Propr., donna di corte: molto minor fatica mi saria formar una signora che meritasse esser regina del mondo, che una perfetta cortegiana (B. Castiglione). [...] Già nel sec. 16° la parola fu usata a indicare donne di costumi liberi, non prive di cultura e raffinatezza. Con un'accezione offensiva, nell’uso letter. moderno, prostituta: vidi l’Antonietta, appassita, imbellettata, vestita scandalosamente, ... in ...
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żulu (o żulù) s. m. e f. e agg. [dal bantu umuzulu, pl. amazulu; la pron. żulù, pur essendo molto diffusa, è meno corretta e riproduce il fr. zoulou]. – 1. Nome degli appartenenti a un gruppo etnico di [...] zulu. 2. In senso fig. e con sign. spreg. (nella pron. żulù), derivato dalle notizie etnografiche della fine del sec. 19° e pertanto da considerare obsoleto, individuo molto ignorante e rozzo. ◆ Nel codice alfabetico internazionale, zulù o zulu è la ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] , del duca, ecc.; patto di f., patto tra regnanti riguardo a relazioni dinastiche, riferito soprattutto ai trattati stipulati nel sec. 18° (1733, 1743, 1761) tra i varî rami della famiglia dei Borboni, regnanti su troni diversi, allo scopo di ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione [...] con accompagnamento musicale; derivata dal mimo, la pantomima nacque in Grecia e si diffuse a Roma a partire dalla fine del 1° sec. a. C.; conservatasi come genere nel medioevo, è restata in uso, spec. in Francia e in Inghilterra, e viene tuttora ...
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SEC Sigla di sistema europeo dei conti economici integrati, sistema di contabilità nazionale elaborato dall’ufficio statistico della Comunità europea e adottato dall’ISTAT nel 1974.