assassino
(ant. anche assessino) s. m. (f. -a) [dal plur. Assassini (adattam. dell’arabo Ḥashīshiyya, prob. nella forma non documentata Ḥashīshiyyīn, propr. «uomini dediti al ḥashīsh»), denominazione [...] e terrorista, con cui vennero a contatto i crociati in Siria nei sec. 12° e 13°]. – 1. Chi assassina, chi si è ., o neo a. (anche assassina s. f.), neo artificiale che nella moda del 18° sec. le donne mettevano all’angolo dell’occhio o della bocca. ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere [...] proprî argomenti e nel confutare quelli dell’avversario: un valente, un temibile dialettico. b. Nome con cui sono noti quei filosofi dei sec. 11° e 12° (tra cui Berengario di Tours e Anselmo d’Aosta) che, concependo un accordo tra ragione e fede, si ...
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franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica [...] nelle nuove sedi della Gallia occid., estintasi poi, sopraffatta dal francese, con la crisi dell’impero carolingio (sec. 9°). Scrittura f., lo stesso che scrittura carolina (v. carolino); scrittura franco-gallica, altra denominazione della scrittura ...
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cufico
cùfico agg. [dal nome di Cufa, antica città dell’Iraq, molto importante per lo sviluppo della cultura musulmana] (pl. m. -ci). – 1. Scrittura c., caratteri c.: scrittura e caratteri usati nella [...] di monete, epigrafi monumentali), con forme rigide impiantate su una linea di base orizzontale. 2. Monete c.: monete coniate nei sec. 11° e 12° dai Normanni nelle zecche dell’Italia merid. e in Sicilia, con la leggenda in arabo, a caratteri ...
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franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio [...] dalla fusione dell’elemento bellico carolingio con quello amoroso bretone. Tra le opere più notevoli di questa letteratura è l’Entrée d’Espagne, poema di un padovano continuato agli inizî del sec. 14° da Niccolò da Verona con la Prise de Pampelune. ...
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neoguelfismo
s. m. [der. di neoguelfo]. – Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del sec. 19°; ne fu massimo esponente V. Gioberti, che nell’opera Del primato morale e civile degl’Italiani [...] la federazione dei principi italiani sotto la guida del pontefice. Il termine è stato esteso talora a indicare tendenze del sec. 20° che, in varia forma, hanno riproposto, in Italia e altrove, la presenza attiva della Chiesa nella vita politica dello ...
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paracenere
paracénere s. m. [comp. di para-1 e cenere], invar. – Accessorio del caminetto consistente in un basso riparo metallico che si dispone davanti alla fiamma per impedire alla cenere di cadere [...] . 17° e 18°, ebbe dall’arte barocca forme eleganti, variamente e riccamente decorate, mentre nel sec. 19°, nel tipo più comunem. usato, era costituito da un semplice diaframma di lamina metallica (ferro, rame, ottone), decorata da trafori, sagomature ...
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baltico
bàltico agg. (pl. m. -ci). – Aggettivo coniato nel sec. 11° da Adamo di Brema (dal nome di un’isola settentrionale nominata da Plinio il Vecchio sotto la forma Baltia) come designazione del mare [...] lingue slave, rappresentato attualmente dal lituano e dal lettone; ne faceva parte anche l’antico prussiano, estintosi nel sec. 17°. Province b.: anteriormente al 1918, la regione comprendente i tre governatorati russi di Curlandia, Livonia e Estonia ...
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orleanista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orléaniste] (pl. m. -i). – Della casa d’Orléans in Francia, rappresentata da quattro famiglie che, tra il 14° e il 20° sec., trassero il nome dal ducato d’Orléans: [...] la monarchia o., la politica o.; fautore, sostenitore della casa d’Orléans; in partic., denominazione, nel sec. 15°, dei partigiani della casa di Orléans contro quella di Borgogna (più noti però col nome di armagnacchi) e, a partire dalla reggenza di ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, [...] o preromanzo, che è alla base delle lingue e dei dialetti romanzi, e la cui storia comincia quando (intorno alla metà del sec. 2° a. C.) nasce un’opposizione tra lingua scritta e lingua parlata, mentre la maggior parte delle sue caratteristiche si ...
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SEC Sigla di sistema europeo dei conti economici integrati, sistema di contabilità nazionale elaborato dall’ufficio statistico della Comunità europea e adottato dall’ISTAT nel 1974.