intermedio
intermèdio agg. e s. m. [dal lat. intermedius, comp. di inter- e medius «medio»]. – 1. agg. Che sta in mezzo, che è posto tra due cose, tra due limiti di spazio o di tempo, o, fig., tra due [...] italiano, età i., quella compresa all’incirca tra la caduta dell’Impero romano d’Occidente (fine sec. 5°) e la formazione dell’unità politica italiana (sec. 19°). Analogam., diritto i., il diritto che a tale età si riferisce. b. In anatomia, nervo ...
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intermezzo
intermèżżo s. m. [rifacimento di intermedio, secondo l’agg. mezzo]. – 1. a. Intervallo, spazio di tempo che serve di pausa tra un atto e l’altro d’una rappresentazione teatrale o d’uno spettacolo [...] con caratteri simili al dramma giocoso e all’opera comica, ebbe un ruolo importante nella genesi dell’opera buffa italiana; dal sec. 19° in poi, esso divenne anche sinon. di interludio, solitamente posto fra due atti o fra due quadri di un’opera ...
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porcellana1
porcellana1 s. f. [der. del lat. porcus «porco» o porcellus «porcello», sulla base di un’analogia per noi poco chiara; il sign. 2 (documentato, come il sign. 1, già in Marco Polo) è dovuto [...] impermeabile e inattaccabile dagli agenti chimici, di origine quasi certamente cinese (2° sec. a. C.), nota nel mondo musulmano dal sec. 9° e introdotta in Europa alla fine del sec. 15°; si fabbrica mescolando con acqua, in rapporti diversi a seconda ...
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x, X
(ics) s. f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che [...] fricativa schiacciata: così, rappresenta š in portoghese e in catalano (es. abaixar), e ha rappresentato š in spagnolo fino al sec. 16°-17°, quando alla pronuncia š si è sostituita la pronuncia kħ, indicata successivamente con la grafia j (es. dexar ...
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apice
àpice s. m. [dal lat. apex apĭcis «punta»]. – 1. Culmine, cima, e sim.: a. della fiamma; più com. fig.: l’a. della fortuna, della felicità; essere all’a. della potenza, della gloria; raggiungere [...] i lapicidi romani dall’età di Silla fino alla seconda metà del sec. 3° d. C. ponevano, talvolta, sulle vocali lunghe per di accento acuto usato da amanuensi italiani, spagnoli e inglesi nei sec. 11°e 12° in funzione tonica (accento) e per indicare ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, [...] tipi di danze di corte in ritmo binario, dall’andamento lento e a passi strisciati (cioè non saltati), diffuse in Europa dal sec. 15°. b. Musica che accompagna la danza (per es., la giga, la polka, il valzer), o musica genericamente ballabile: Dioneo ...
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pergameno
pergamèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pergamenus]. – 1. agg. Di Pèrgamo (lat. Pergămum, gr. Πέργαμον), antica città dell’Asia Minore, capitale del regno degli Attalidi e grande centro della [...] Pergamo: un donario bronzeo raffigurante le lotte dei Pergameni contro i Galati; per antonomasia, il Pergameno, il medico Galeno, del 2° sec. d. C. (v. galenico). b. s. m., ant. Foglio di pergamena: lettera ... scritta in un p. tutto intorno messo a ...
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y, Y
(ìpsilon, o i greca, meno com. i greco) s. f. o m. – Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e forestierismi non interamente adattati). La sua origine remota [...] i Greci, Y, ebbe in origine il valore di u vocale, passato presto a ü nella pronuncia ionico-attica, tanto che fin dal sec. 5° a. C. per indicare il suono u si dovette ricorrere al digramma oυ; altri dialetti greci le conservarono la pronuncia u, e ...
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semionciale
(meno com. semiunciale) agg. e s. f. [comp. di semi- e onciale, o rispettivam. unciale]. – In paleografia latina è così indicata in modo convenzionale (in quanto il tipo scrittorio designato [...] ) una tipizzazione della minuscola libraria in uso in tutta l’Europa dalla fine del sec. 5° al 7° sec.; fu poi ripresa, con fenomeno imitativo, tra i sec. 8° e 9° in alcuni elegantissimi manoscritti prodotti nello scrittorio carolingio di San Martino ...
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YHS
– Forma grafica adoperata fin dal sec. 6° d. C. (anche nelle grafie IHS o JHS, con altre numerose varianti maiuscole e minuscole) come traslitterazione latina del monogramma greco, d’origine paleocristiana, [...] del nome greco di Gesù, ᾿Ιησοῦς, in lettere maiuscole IHΣOYΣ, o IHCOYC; diffusa in tutto l’Occidente latino almeno dal sec. 9°, con o senza il segno d’abbreviazione (ihs−), e spesso sciolta erroneamente nei manoscritti in Jhesus, venne adottata, alla ...
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SEC Sigla di sistema europeo dei conti economici integrati, sistema di contabilità nazionale elaborato dall’ufficio statistico della Comunità europea e adottato dall’ISTAT nel 1974.