fischio
fìschio (pop. tosc. fìstio) s. m. [der. di fischiare]. – 1. Il suono che si emette fischiando: a. Di uccelli o altri animali: il f. del fringuello, della biscia. Nell’ippica, difetto del cavallo [...] da apposito strumento o dispositivo (per lo più una sirena a vapore o ad aria compressa), usato in genere per segnali o segnalazioni, da stabilimenti all’ora di inizio e cessazione del lavoro, da autoambulanze, e spec. dai treni in movimento e dalle ...
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compressione
compressióne s. f. [dal lat. compressio -onis, der. di compressus, part. pass. di comprimĕre «comprimere»]. – 1. L’azione di comprimere e l’effetto, cioè l’esser compresso: esercitare una [...] al punto morto inferiore e superiore. 2. In elettronica e nelle telecomunicazioni, c. del segnale (in partic., di suoni e di immagini nel caso di segnali acustici e visivi), procedimento abituale usato nella registrazione dei suoni e nella tecnica ...
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drift
〈drift〉 s. ingl. [propr. «movimento», der. di (to) drive «muovere, spingere, guidare»], usato in ital. al masch. – Termine usato in varie discipline scient. e tecniche come equivalente, a seconda [...] che li attraversa e la cui posizione relativa è determinata dal tempo impiegato dagli ioni (accelerati da un opportuno campo elettrico) a raggiungere un filo conduttore producendovi un segnale elettrico. In biologia, genetic d., v. deriva, n. 4. ...
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applicare
v. tr. [dal lat. applicare, comp. di ad- e plicare «piegare», quindi propr. «inclinare, accostare»] (io àpplico, tu àpplichi, ecc.). – 1. a. Mettere sopra facendo aderire: a. il francobollo [...] un conduttore, stabilire una differenza di potenziale ai capi del conduttore e quindi un campo elettrico in esso; a. un segnale a un amplificatore. 5. In matematica, a. un operatore, una trasformazione, a una grandezza, a un ente, ecc., sottoporre la ...
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marmotta1
marmòtta1 s. f. [dal fr. marmotte, di etimo incerto]. – 1. a. Nome delle varie specie di roditori appartenenti al genere Marmota, famiglia sciuridi, distribuiti nell’Europa centr., in Asia [...] o per torpore mentale: muoviti, m.!; non fare la m.!; che vuoi che combini quella marmotta! 2. Nelle costruzioni ferroviarie, segnale basso usato per comandare i movimenti di manovra nelle stazioni, costituito da un fanale girevole attorno a un asse ...
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morse
mòrse s. m. – Sostantivazione del nome del pittore statunitense Samuel F. B. Morse (1791-1872) usata per indicare il codice telegrafico da lui inventato, detto anche alfabeto Morse, adottato internazionalmente [...] acustiche, ecc.: trasmettere in morse. Il codice fa corrispondere univocamente a ogni lettera e a ogni numero un segnale costituito da varie combinazioni degli impulsi o emissioni elementari di base che sono il punto (impulso breve, che costituisce ...
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mezzogiorno
meżżogiórno s. m. [comp. di mezzo1 e giorno] (pl., raro, meżżogiórni). – 1. a. In geografia astronomica, l’istante (detto più propr. m. astronomico) della culminazione superiore del Sole [...] quarto; talora con qualche approssimazione: ci rivedremo a m., verso m., dopo mezzogiorno. Anche i colpi dell’orologio che dànno il segnale del mezzogiorno, cioè delle ore dodici: l’orologio batte in questo istante m.; m. è suonato da un pezzo. 2. a ...
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cornetta1
cornétta1 s. f. [der. di corno1]. – 1. Sorta di piccola tromba da segnali usata in passato dai postiglioni e più recentemente dai capitreno per dare il segnale di partenza (oggi sostituita [...] dall’apposita paletta-comando dei capistazione). 2. a. Strumento musicale a fiato, della famiglia degli ottoni, simile al precedente ma perfezionato con tre pistoni, tagliato in si bemolle, do e la; ha ...
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dromo
dròmo s. m. [dal gr. biz. δρόμος: v. dromos]. – Nel linguaggio marin., ogni particolarità naturale e ogni segnale artificiale che servano a far riconoscere, da chi osserva dal mare, un punto della [...] costa, o servano di guida al passaggio di imbarcazioni in punti pericolosi o di basso fondo ...
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starter
〈stàatë〉 s. ingl. [der. del verbo (to) start «far partire, mettere in movimento»; cfr. la voce prec.] (pl. starters 〈stàatë∫〉), usato in ital. al masch. – 1. Nel linguaggio sport., il giudice [...] di partenza, cioè colui che dà l’ordine e il segnale d’inizio di una corsa (podistica, ciclistica, ippica, ecc.). 2. Denominazione di varî dispositivi per avviare il funzionamento di una macchina o di un’apparecchiatura; talvolta usato come sinon. di ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, qualsiasi oggetto, strumento o dispositivo...
segnale
Si registra una sola volta, con il valore di " segno ", " indizio ", nel sintagma ‛ far s. ': Fiore CXXXVII 5 non ne fece segnale, cioè " non ne diede segno ", " non lo lasciò intendere ".