segnale
1. MAPPA Un SEGNALE è un’indicazione di tipo visivo o acustico, decisa di comune accordo o in base a una convenzione, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più [...] ).
Parole, espressioni e modi di dire
dare il segnalesegnale audio
segnale d’allarme
segnale orario
segnale video
segnali di direzione
segnali verticali
Citazione
Ma io, che ho imparato a decifrare segnali segreti nella sua voce, sento che non è ...
Leggi Tutto
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui [...] alla vita di caserma e all’attività dei reparti in marcia, in manovra, ecc.; s. d’allarme, di cessato allarme, dati per segnalare un pericolo, per es. per il brillamento di una mina, per un’incursione aerea, ecc.; s. orario, oggi in genere trasmesso ...
Leggi Tutto
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia [...] , alla trasmissione a distanza di fotografie si dà il nome di fototelegrafia), la trasmissione di dati, comunicazione con segnali numerici mediante i quali sono indicati in codice dati di varia natura generalmente destinati a sistemi di elaborazione ...
Leggi Tutto
telegrafia
telegrafìa s. f. [der. di telegrafo]. – In generale, ogni sistema di comunicazione destinato alla trasmissione a distanza per mezzo di segnali a braccia (o con bandiere) o luminosi (t. ottica) [...] utilizzando codici, come per es. il codice Morse (v. morse) che fa corrispondere univocamente ad ogni simbolo alfanumerico una sequenza di segnali. In passato il termine è stato usato per indicare anche altri metodi per la comunicazione a distanza di ...
Leggi Tutto
segnaletica
segnalètica s. f. [dall’agg. segnaletico]. – Organizzazione di un determinato genere di segnali, e il complesso dei segnali stessi: s. stradale, l’insieme dei segnali stradali realizzati [...] il più possibile sicura la circolazione stradale, sia per il traffico automobilistico sia per quello pedonale; s. verticale, i segnali realizzati con cartelli per mettere al corrente gli utenti della strada di pericoli, prescrizioni e indicazioni; s ...
Leggi Tutto
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti [...] nel recettore; c. non verbale (o analogica), in contrapp. alla c. verbale (o digitale), l’insieme dei segnali extralinguistici (mimici, cinesici, tattili, ecc.) latori di informazione o di significato nelle relazioni umane o animali; in partic ...
Leggi Tutto
pluricanale
agg. [comp. di pluri- e canale], invar. – In elettronica, soprattutto nelle telecomunicazioni, costituito di più canali, cioè di più vie di trasmissione dei segnali: sistema p., ponte radio [...] di più comunicazioni distinte; amplificatore p., amplificatore che permette di amplificare contemporaneamente e distintamente più segnali; registratore p., atto a registrare su un solo supporto (nastro magnetico, ecc.) e contemporaneamente più ...
Leggi Tutto
miraglio
miràglio s. m. [dal provenz. miralh «specchio», der. di mirar «guardare»]. – 1. ant. Specchio: mia suora Rachel mai non si smaga Dal suo m. (Dante). 2. Nel linguaggio marin., struttura metallica, [...] meglio individuabile al radar. In partic., i miragli posti su segnali che regolano la navigazione in acque ristrette (segnali laterali e segnali cardinali: v. segnale) o che indicano pericoli isolati hanno forme e colorazioni caratteristiche che ...
Leggi Tutto
radiodisturbo
s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e disturbo]. – Nella tecnica delle telecomunicazioni, radiosegnali spurî, di qualsiasi natura e origine, che perturbino la ricezione dei segnali di [...] , che può giungere sino ad annullare l’intelligibilità del segnale utile, dipende dall’intensità dei segnali parassiti in rapporto a quella del segnale utile, cioè dal cosiddetto rapporto segnale-rumore (v. anche rumore); a parità di questo fattore ...
Leggi Tutto
RST
〈èrre-èsse-ti〉. – Sigla di un codice numerico usato nei radiocollegamenti per indicare sinteticamente l’intelligibilità, l’intensità e il tono dei segnali ricevuti (formata appunto dalle iniziali [...] ); l’intensità (S) con una cifra da 1 (debolissimo) a 9 (fortissimo); la qualità del tono (T) è indicata, spec. per i segnali telegrafici, con una cifra da 1 (rozzo, sibilante) a 9 (purissimo). In questi ultimi decennî si è tuttavia introdotta per l ...
Leggi Tutto
SEGNALI (XXXI, p. 298; App. II, 11, p. 804)
Franco ROSSI
Segnali stradali. - I s. s. attualmente in uso possono raggrupparsi in quattro categorie: 1) Segnali verticali: costituiscono tuttora il mezzo più diffuso. Di norma il s. è posto sulla...
SEGNALI (XXXI, p. 298)
Corrado GUZZANTI
Franco ROSSI
Segnali ferroviari. - Le caratteristiche dei segnali fissi di linea sono rimaste fondamentalmente immutate.
Per le zone di forte nebbia, per i treni ad elevata velocità o per ogni altro...