punteggiare
v. tr. [der. di punto2] (io puntéggio, ecc.). – 1. a. Segnare con un punto o con una serie di punti: p. una linea. Anche cospargere, disseminare di punti, di macchie di colore diverso da [...] , forare la suola di cuoio col punteruolo e passare lo spago dentro i fori già fatti. 2. Fornire di segni di interpunzione, mettere la punteggiatura, interpungere: p. correttamente uno scritto. 3. fig. Inframmezzare, disseminare: p. un discorso di ...
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punteggiato
agg. [part. pass. di punteggiare]. – 1. Segnato con una serie di punti: linea p. (o semplicem. punteggiata s. f.), la linea disegnata mediante un seguito di punti regolarmente intervallati. [...] consistente nel condurre il disegno mediante punti anziché linee (v. maniera, n. 2 d). 2. Di uno scritto, fornito di segni di interpunzione: componimento mal p., o p. correttamente. 3. a. Cosparso di punti, di piccole chiazze di colore diverso dal ...
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avviamento
avviaménto s. m. [der. di avviare]. – 1. a. L’avviare, il fatto di dare inizio a qualche cosa: l’a. di un nuovo lavoro, di un’opera, di un’attività. Con riferimento a persone, indirizzamento [...] azienda in relazione a cause svariate (per es., l’organizzazione interna, l’ubicazione dell’esercizio, la notorietà dei suoi segni distintivi, la clientela, ecc.): negozio con ottimo avviamento. c. Meno com., di persone, l’essere avviato in un lavoro ...
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puntinatura
s. f. [der. di puntino]. – Serie di puntini, di piccoli segni o elementi puntiformi che variano l’uniformità di una superficie. ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] p., e più com. i puntini, sugli i, precisare, mettere in chiaro le cose con scrupolosa esattezza, per evitare malintesi. Come segno d’interpunzione: p. o p. fermo (.), che indica la fine di un periodo e rende obbligatoria la maiuscola iniziale per la ...
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presagio
preṡàgio s. m. [dal lat. praesagium, der. di praesagus «presago»]. – 1. a. Preavviso sul determinarsi di eventi futuri, sul loro esito e sulle loro conseguenze, che si può trarre, secondo alcune [...] , dalla osservazione di determinati fatti, considerati come segni premonitori: p. lieti, favorevoli, tristi, avversi Con valore concr., il fatto stesso che si interpreta come segno premonitore dell’avvenire: per gli antichi il fulmine da destra ...
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presagire
preṡagire v. tr. [dal lat. praesagire, der. di praesagus «presago»] (io presagisco, tu presagisci, ecc.). – Prevedere e annunciare in anticipo un evento o il suo esito prima che avvenga: p. [...] che sarebbe diventato un famoso cantante. Più genericam., congetturare, ipotizzare, meno com. presentire, in base a indizî o segni premonitori, il verificarsi di un evento futuro: fermenti che fanno p. una sommossa popolare; già da tempo presagiva il ...
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avvisaglia
avviṡàglia s. f. [der. dell’ant. avvisarsi «affrontarsi»]. – Scaramuccia, scontro guerresco di poca importanza: a un’a. a Cerbaia di val di Pesa furono i nostri rotti da’ Tedeschi (G. Villani). [...] Il termine è oggi usato soprattutto nell’espressione prime a., primi segni di ostilità, e anche (con influenza di avviso), primi sintomi in genere, di una malattia, della maternità, di un pericolo, ecc. ...
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esaltazione
eṡaltazióne s. f. [dal lat. tardo exaltatio -onis]. – 1. Atto dell’esaltare, nei sign. di innalzare a una dignità, nobilitare, celebrare con lodi: l’e. di Pio X al pontificato; e. delle virtù, [...] e. (G. Villani). b. In astrologia, la particolare virtù ed efficacia che un pianeta acquista quando si trova in determinati segni dello zodiaco (è termine opposto a deiezione). 3. Eccitazione, stato di acceso fervore della fantasia: essere in preda a ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, [...] a. Insieme di elementi concettuali in stretto rapporto tra loro, costituiti e ordinati per servire a determinate operazioni: s. di segni, di simboli; s. di stenografia; s. di numerazione, il modo con cui si rappresentano i numeri (v. numerazione, nel ...
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Segni Comune della prov. di Roma (61 km2 con 9332 ab. nel 2008). Il centro è situato a 668 m s.l.m. su uno sprone calcareo dei Lepini settentrionali. Cave di calcare, con annessi stabilimenti per la produzione di calce.
Colonia fondata secondo...
Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (v. vol. VII, p. 154)
N. Cassieri
(v. vol. VII, p. 154). Nuovi dati sulla tecnica costruttiva e sullo sviluppo perimetrale delle mura urbiche in opera poligonale sono scaturiti da alcuni saggi esplorativi...