numerazione
numerazióne s. f. [dal lat. numeratio -onis (der. di numerare «numerare») «pagamento in contanti» e nel lat. tardo «conteggio»]. – 1. In matematica, numerazione, o sistema di n., il sistema [...] , 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, le cosiddette cifre arabiche, introdotte dagli Indiani e poi passate agli Arabi): i singoli segni, da destra a sinistra, indicano i coefficienti di successive potenze di dieci (per es., 536 = 500 + 30 + 6 = 5 × 102 + 3 × 101 ...
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numerico
numèrico agg. [der. di numero] (pl. m. -ci). – 1. a. Di numero, di numeri, costituito da numeri: segni n., i numeri stessi; caratteri n., i caratteri tipografici che rappresentano numeri, e, [...] in informatica, i simboli (diversi da quelli alfabetici) con cui sono rappresentate le cifre; serie n., serie di numeri; il coefficiente n. di un monomio (in contrapp. al coefficiente letterale); notazione ...
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lembo
lémbo s. m. [lat. lĭmbus]. – 1. La parte estrema di una veste: il l. della toga, della gonna, della camicia, del mantello; il l. della manica; il l. del velo della sposa; Fui conosciuto da un, [...] ) destinati a misurazioni che implicano la determinazione di angoli, il bordo del cerchio graduato su cui sono riportati i segni della graduazione, incisi sopra una lamina metallica o, più modernamente, su un disco di vetro. b. Striscia sottile ...
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retrogrado
retrògrado agg. [dal lat. retrogrădus, comp. di retro- «retro-» e gradi «andare, camminare»]. – 1. a. Che va a ritroso, che si muove in senso contrario a quello che può considerarsi normale: [...] , quando avviene in senso contrario a quello secondo cui il Sole percorre l’eclittica, cioè in senso contrario all’ordine dei segni zodiacali; onda r., in contrapp. a onda progressiva, quella che procede nel verso assunto come verso positivo lungo la ...
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certo1
cèrto1 agg., agg. e pron. indef., s. m. [lat. certus]. – 1. agg. Riferito a persona: a. Sicuro, fermamente persuaso: sono c. di quanto affermo; era certissimo di giungere in tempo; far c., rendere [...] reso esplicito: il dottore riceve solo in c. giorni; dal collo a ciascun pendea una tasca Ch’avea c. colore e c. segno (Dante); oppure non ben definibile: ho un c. dolore alla spalla; anche per rafforzare altre espressioni di indefinitezza: un c. che ...
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tardezza
tardézza s. f. [der. di tardo]. – Forma letter. o meno com. per tardità: t. di riflessi; lo cielo di Saturno hae due proprietadi ...: l’una si è la t. del suo movimento per li dodici segni (Dante); [...] ’l verso eroico nacque prima spondaico, per la difficoltà e t. del pronunciare de’ primi huomini (Vico) ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, [...] o di scarsa intelligenza; avere il c. malato, essere tocco nel c., non avere il c. a posto, essere un po’ matto, dare segni di squilibrio mentale; avere il c. nelle calcagna o in fondo ai piedi, essere privo di giudizio; avere il c. nella lingua ...
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o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero [...] (limitatamente alla grafia didattica o a singole parole che occorra distinguere di volta in volta) soltanto quello consistente nel segnare l’accento acuto sulla o tonica chiusa (ó), l’accento grave sulla o tonica aperta (ò): regola, questa, seguita ...
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scontorcere
scontòrcere v. tr. [der. di contorcere, col pref. s- (nel sign. 6)] (coniug. come torcere). – Contorcere violentemente: s. il viso; l’aggressore cercava di scontorcergli il braccio; l’uragano [...] e scontorconsi e prostendonsi e sbadigliano (Della Casa); e sostantivato: accorgendosi ... allo scontorcersi, e a cento altri segni, delle angosce mortali che prova l’infelice uditore (Leopardi). ◆ Part. pass. scontòrto, anche come agg. (v. la ...
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dipietrino
s. m. e agg. Sostenitore di Antonio Di Pietro; che si richiama a Antonio Di Pietro. ◆ In Transatlantico a Montecitorio, l’onorevole Ciriaco De Mita (Ppi) incrocia l’onorevole dipietrino Giuseppe [...] che gli chiede che cosa ne pensi delle ultime mosse dell’ex pm: «Di Pietro? - risponde De Mita - Di Pietro è come [Mario] Segni: non ne parlo più». (Foglio, 29 aprile 1998, p. 2) • Dopo la concione all’aperto, inebriato dalle ovazioni dei dipietrini ...
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Segni Comune della prov. di Roma (61 km2 con 9332 ab. nel 2008). Il centro è situato a 668 m s.l.m. su uno sprone calcareo dei Lepini settentrionali. Cave di calcare, con annessi stabilimenti per la produzione di calce.
Colonia fondata secondo...
Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (v. vol. VII, p. 154)
N. Cassieri
(v. vol. VII, p. 154). Nuovi dati sulla tecnica costruttiva e sullo sviluppo perimetrale delle mura urbiche in opera poligonale sono scaturiti da alcuni saggi esplorativi...