cleromanzia
cleromanzìa s. f. [comp. del gr. κλῆρος «sorte» e -manzia]. – Pratica divinatoria risalente a età molto antiche e largamente rappresentata presso popoli primitivi e barbarici, nell’antica [...] con iscritti i responsi da un gruppo preventivamente mescolato, ecc.); essendo basata sull’osservazione e sull’interpretazione di segni (diretta se il responso è scritto esplicitamente; indiretta se è letto secondo un codice), rientra fra le tecniche ...
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fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî [...] alfabetica, in contrapp. a scritture come quella cuneiforme, che è sillabica e in alcuni casi ideografica); scrittura i cui segni rappresentano la pronuncia attuale della lingua e non un suo stato precedente (in questo senso si può contrapporre la ...
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scolpire
(ant. e letter. scùlpere) v. tr. [lat. sculpĕre, con mutamento di coniug.] (io scolpisco, tu scolpisci, ecc.; pass. rem. scolpìi, scolpisti, ecc., poet. anche sculsi, sculse, scùlsero; part. [...] effigiato, lavorato, ornato di sculture: una colonna scolpita, una figura ben scolpita; un cofanetto d’avorio finemente scolpito; Di cotai segni svariato e scolto Era il metallo delle regie porte (T. Tasso); e negli usi fig.: Il marchio ond’è il cor ...
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alfabetico
alfabètico agg. [der. di alfabeto] (pl. m. -ci). – 1. Dell’alfabeto: segni a.; scrittura a., con i segni dell’alfabeto. Nella didattica elementare, metodo a., il più antico metodo per insegnare [...] : ti a ta, vi o vo, elle o lo, tavolo). 2. a. Che si indica, si esprime, o è simboleggiato mediante segni dell’alfabeto: il sistema a. della numerazione presso gli antichi Greci; la notazione musicale a. (o letterale), contrapposta alla notazione ...
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romanico2
romànico2 (o romaniano) agg. [dal nome del cantore Romanus (v. oltre)] (pl. m. -ci). – In musica, sono così detti i segni e le lettere aggiunti alla notazione gregoriana nei manoscritti della [...] scuola di San Gallo, la cui introduzione è attribuita al cantore Romanus (sec. 8°), che li notò in un antifonario. Poste sui segni neumatici, le lettere r. (c., t., a., m., ecc.) stanno a indicare variazioni di movimenti, di coloriti, di sonorità, e ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, [...] è già indicato il tracciato che seguirà (e, con uso fig., il suo destino, la sua fine sono ormai segnati). b. Mettere un segno particolare, per memoria, per controllo, per documento: s. la pagina, inserendo un segnalibro o sim.; s. i numeri estratti ...
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interpunzione
interpunzióne s. f. [dal lat. interpunctio -onis; v. interpungere]. – 1. L’operazione, il modo, il sistema di separare (sinon. punteggiatura), in un testo scritto, i periodi, i membri di [...] periodo, i varî elementi della proposizione con opportuni segni convenzionali, i cosiddetti segni d’i. (punto o punto fermo, virgola, punto e virgola, due punti, punto esclamativo, punto interrogativo e, per estens., le virgolette, la lineetta e le ...
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stenografico
stenogràfico agg. [der. di stenografia] (pl. m. -ci). – Di stenografia, conforme ai metodi della stenografia: segni s., abbreviazioni s.; sistemi s.; scritto con i segni della stenografia: [...] un resoconto stenografico. Che serve per stenografare: macchina s., quella per la stenotipia. ◆ Avv. stenograficaménte, con segni stenografici: scrivere stenograficamente. ...
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xilografia
xilografìa (o silografìa) s. f. [comp. di xilo- e
-grafia; cfr. il gr. ξυλογραϕέω «scrivere sul legno»]. – 1. Tecnica d’incisione a rilievo su legno, nota in Cina fin dal 6° sec. a. C. per [...] che dà un’immagine a colori realizzata mediante l’incisione progressiva di una sola forma, sulla quale vengono intagliati i segni e le zone che alla stampa devono risultare bianche (o del colore della carta); la progressione parte dal colore più ...
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rappresentare
rappreṡentare v. tr. [dal lat. repraesentare, comp. di re- e praesentare «presentare»] (io rappreṡènto, ecc.). – 1. a. ant. o letter. Presentare, mostrare, e al rifl. presentarsi, mostrarsi: [...] pericolo del contagio (Manzoni). 2. a. Mostrare alla vista una scena, un aspetto della realtà riproducendola mediante figure o segni sensibili (in un’opera pittorica o grafica, scultoria, ecc.): in primo piano è rappresentata una scena campestre; in ...
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Segni Comune della prov. di Roma (61 km2 con 9332 ab. nel 2008). Il centro è situato a 668 m s.l.m. su uno sprone calcareo dei Lepini settentrionali. Cave di calcare, con annessi stabilimenti per la produzione di calce.
Colonia fondata secondo...
Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (v. vol. VII, p. 154)
N. Cassieri
(v. vol. VII, p. 154). Nuovi dati sulla tecnica costruttiva e sullo sviluppo perimetrale delle mura urbiche in opera poligonale sono scaturiti da alcuni saggi esplorativi...