imbrattatura
s. f. [der. di imbrattare]. – L’imbrattare, e l’effetto; è meno com. di imbrattamento, ma può essere usato per indicare anche i segni, le macchie che rimangono su cose imbrattate. ...
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nominativo
agg. e s. m. [dal lat. nominativus, der. di nominare «nominare»]. – 1. agg. a. Che vale a nominare, che ha l’effetto di nominare; è com. soprattutto nell’espressione caso n. o, assol., nominativo [...] a persona, nel linguaggio burocr.: segnalare i n.; ordinare alfabeticamente i nominativi. b. Sigla, insieme di lettere, numeri o segni che servono a individuare una nave, un aereo, un semaforo, ecc., su cui in genere sono raffigurati in modo visibile ...
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sciarada
s. f. [dal fr. charade, e questo dal prov. charrado «chiacchierata, conversazione», der. di charrá «chiacchierare» di origine onomatopeica come l’ital. ciarlare]. – 1. In enigmistica, gioco [...] essere scomposta, segnalati con nomi convenzionali (rispettivam. intero o totale, primiero, secondo, ecc.) o con puntini o segni tipografici speciali (sciarade diagrammatiche), per es.: rosario (intero) si scompone in rosa (primiero) e rio (secondo ...
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simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; [...] un atto, un gesto s.; in partic., azioni s., quelle che hanno valore di simbolo, spec. nel rituale giuridico (soprattutto in quello primitivo e in quello antico) e nel rituale religioso. Più genericam., ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli [...] nel s. matematico il disuguale è rappresentato dal segno №. L’introduzione di un simbolismo non risponde qualcosa di grosso). b. In logica matematica, il complesso dei segni usati in un linguaggio per rappresentare gli operatori logici e gli oggetti ...
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pittografico
pittogràfico (o pictogràfico) agg. [der. di pittografia] (pl. m. -ci). – Relativo alla pittografia, realizzato mediante pittografia: scrittura p. (o in forma p.); segni p.; testi, documenti [...] pittografici. ◆ Avv. pittograficaménte, facendo ricorso alla pittografia, per mezzo della pittografia: esprimersi, comunicare pittograficamente ...
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pittogramma
(o pictogramma) s. m. [dall’ingl. pictogram, tratto da pictography (v. pittografia), con il suffissoide -gram «-gramma»] (pl. -i). – 1. Ciascuno dei segni usati nella pittografia. 2. Più [...] genericam., disegno di un oggetto, eseguito per richiamare l’attenzione su aspetti dell’oggetto reale, più o meno definiti da particolari del disegno stesso, usato convenzionalmente come segnale (per es., ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] vai ...? (Parini). 8. Usi fig.: a. Esprimere pensieri o affetti con mezzi diversi dal linguaggio verbale: i muti parlano a segni; p. con le mani, con i gesti, anche di chi accompagna le parole con vivace gesticolazione; p. con lo sguardo, con ...
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refuso
refuṡo s. m. [dal lat. refusus, part. pass. di refundĕre «riversare»; v. rifondere]. – In tipografia, errore di composizione o di stampa prodotto dallo scambio o dallo spostamento di una o due [...] lettere, o segni, causato spesso da errata collocazione dei caratteri nella cassa (per quanto riguarda la composizione a mano), o da errore del tastierista o da difetto meccanico (nella composizione a linotype o a monotype). In senso lato, errore ...
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pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività [...] considerati dei pragmatici. 2. Linguistica p., settore della linguistica che studia l’origine, gli usi e gli effetti dei segni (v. pragmatica2). 3. Nel linguaggio giur., e con accezioni affini in usi speciali, forma ant. per prammatico (v.). ◆ Avv ...
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Segni Comune della prov. di Roma (61 km2 con 9332 ab. nel 2008). Il centro è situato a 668 m s.l.m. su uno sprone calcareo dei Lepini settentrionali. Cave di calcare, con annessi stabilimenti per la produzione di calce.
Colonia fondata secondo...
Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (v. vol. VII, p. 154)
N. Cassieri
(v. vol. VII, p. 154). Nuovi dati sulla tecnica costruttiva e sullo sviluppo perimetrale delle mura urbiche in opera poligonale sono scaturiti da alcuni saggi esplorativi...