briscola
brìscola s. f. [etimo ignoto; cfr. fr. brisque]. – 1. a. Gioco italiano che si fa con un mazzo di quaranta carte, fra due o quattro giocatori; all’inizio del gioco si estrae una carta dichiarata [...] a b.; fare una partita a b.; vincere la b.; b. muta, quella nella quale si stabilisce di non parlare o far segni tra compagni di gioco. b. Ciascuna carta dello stesso seme di quella estratta e posta in tavola all’inizio del gioco: giocare, pescare ...
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botox party
loc. s.le m. inv. Festa, intrattenimento, nel corso del quale un medico inietta dosi di tossina botulinica purificata ai partecipanti che desiderano spianare le rughe facciali. ◆ Li hanno [...] settembre 2002, Corriere Salute, p. 4) • Da domani sarà lecito, anche in Italia, utilizzare la tossina botulinica per riparare ai segni del tempo e alle rughe di espressione che si formano intorno agli occhi. Una pratica di medicina estetica che già ...
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abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli [...] ; a. di distintivo, di titoli o di onori, delitto consistente nel portare abusivamente in pubblico la divisa o i segni distintivi di un ufficio o impiego pubblico, di un corpo politico, o indossare abusivamente l’abito ecclesiastico, o nell’arrogarsi ...
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raddrizzatore
raddrizzatóre (raro raddirizzatóre) s. m. [der. di raddrizzare]. – 1. Con sign. e uso generico, non com., chi raddrizza, per lo più in senso fig.: s’è messo in testa di fare il r. degli [...] si hanno r. a semionda, costituiti semplicemente da un diodo per cui la corrente raddrizzata è costituita dalle semionde di un certo segno, e gli assai più usati r. a onda intera, costituiti da quattro diodi disposti in un circuito a ponte per cui la ...
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talismano
s. m. [dal pers. ṭilismān, plur. di ṭilism, che è dal gr. τέλεσμα «rito (religioso)»]. – Oggetto naturale o manufatto, spesso decorato di figure o di segni simbolici, cui si attribuisce un [...] valore e un potere magico (e spesso anche sacrale) di aiuto e di propiziazione, e in alcuni casi di protezione, e che perciò si conserva o si porta con sé dappertutto. In senso fig., riferito a cosa che ...
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conne
cònne s. m. [lettura pop. della sillaba con; cfr. ronne], ant. – Nome dell’abbreviazione o con cui si rappresentavano, nel Medioevo e nel Rinascimento, le sillabe con, com, cun, cum (per es., [...] , circum, complevi, cunctis potevano essere scritti cedo, cir, plevi, ctis). Come il ronne, era posto nella tavola dell’alfabeto dopo i segni delle altre lettere, e nell’uso pop. si diceva il conne e il ronne (di una cosa, di un fatto) come si ...
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denotazione
denotazióne s. f. [dal lat. denotatio -onis]. – L’atto, il fatto di denotare, d’indicare cioè una cosa attraverso segni esteriori. Nella logica, la capacità che ha un termine di indicare [...] in estensione tutta la classe degli esseri o delle cose cui esso si riferisce; analogam., in semantica, la relazione che unisce una forma linguistica a tutta una classe di oggetti uguali o analoghi, e ...
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salvare
v. tr. [lat. tardo salvare, der. di salvus «salvo»]. – 1. a. Mettere in salvo, sottrarre a un pericolo, liberare da un danno grave e il più delle volte sicuro; in partic., sottrarre alla morte, [...] , salvare o salvarsi, con riferimento a un giocatore, e in partic. al portiere, evitare in extremis che la squadra avversaria segni: s. il risultato; salvare sulla linea a portiere battuto; il portiere si è salvato in tuffo, in corner (v. corner ...
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venatura
s. f. [der. di vena2, venato]. – 1. Complesso di segni, di solito di tinta diversa, che si ramificano con andamento ondulato o serpeggiante su una superficie (o anche all’interno di un corpo [...] trasparente). In partic., nei legni e nelle pietre, e spec. nei marmi, l’aspetto che prendono, sulle superfici lavorate, le fibre vegetali o le stratificazioni, e che talora, per la bellezza delle colorazioni ...
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impazienza
impaziènza s. f. [dal lat. impatientia]. – L’essere impaziente; stato d’animo di chi è insofferente per cosa che lo irriti o molesti o di chi è ansioso per il desiderio o l’attesa di cosa [...] che tarda: fare un atto d’i., dare segni d’i., avere un moto d’i.; avere, mostrare i. di ottenere, di sapere, di concludere, di arrivare; frenare, calmare, vincere, dissimulare la propria impazienza. Letter., con determinazioni, insofferenza fisica ...
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Segni Comune della prov. di Roma (61 km2 con 9332 ab. nel 2008). Il centro è situato a 668 m s.l.m. su uno sprone calcareo dei Lepini settentrionali. Cave di calcare, con annessi stabilimenti per la produzione di calce.
Colonia fondata secondo...
Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (v. vol. VII, p. 154)
N. Cassieri
(v. vol. VII, p. 154). Nuovi dati sulla tecnica costruttiva e sullo sviluppo perimetrale delle mura urbiche in opera poligonale sono scaturiti da alcuni saggi esplorativi...