vocalizzare
vocaliżżare v. tr. e intr. [der. di vocale2 e, nel sign. 3, di vocale1]. – 1. tr. a. In fonetica storica, trasformare un suono consonantico in suono vocalico: alcuni dialetti italiani vocalizzano [...] , i testi (semitici, o di altre lingue che normalmente non notino nella scrittura le vocali) in cui sono aggiunti o no i segni delle vocali. In musica, canto vocalizzato, quello in cui predominano i vocalizzi; in partic., in tutte le varietà di canto ...
Leggi Tutto
segnaletica
segnalètica s. f. [dall’agg. segnaletico]. – Organizzazione di un determinato genere di segnali, e il complesso dei segnali stessi: s. stradale, l’insieme dei segnali stradali realizzati [...] cartelli per mettere al corrente gli utenti della strada di pericoli, prescrizioni e indicazioni; s. orizzontale, i segni posti sulla carreggiata (strisce di mezzeria, di corsia, per passaggi pedonali, frecce direzionali, zebrature per ostacoli, ecc ...
Leggi Tutto
segnico
ségnico agg. [der. di segno, col suff. -ico di fonico, grafico, ecc.] (pl. m. -ci). – Del segno; in partic., che concerne i segni linguistici: valore s.; funzione s.; interpretazione, studio [...] critica d’arte, la pittura sorta nell’ambito dell’informale che si avvale di particolari sistemi di forme grafiche (segni più o meno costanti, e quindi aventi valore di espressione o rappresentazione simbolica, pur senza rispondere a convenzioni ...
Leggi Tutto
figurativo
agg. [dal lat. tardo figurativus, der. di figurare «figurare»]. – 1. Che rappresenta o tende a rappresentare in figura, ad esprimersi per mezzo di figure o di figurazioni: arti f., in senso [...] le arti del disegno, cioè pittura, scultura, grafica; scrittura f., caratteri f., basati su segni pittografici o ideografici anziché sui segni alfabetici convenzionali; procedimenti stilistici f., in cui si fa uso di figure retoriche, di metafore ...
Leggi Tutto
omissione
omissióne s. f. [dal lat. tardo omissio -onis, der. di omittĕre «omettere», part. pass. omissus]. – Il fatto di omettere, di non fare cioè, intenzionalmente o no, quello che si potrebbe o dovrebbe [...] non fare ciò che comanda la legge di Dio (per es., non adempiere il precetto festivo). In paleografia, segni di omissione, i segni critici usati nei manoscritti per segnalare eventuali mancanze nel testo, e cioè, nei papiri e nei codici greci, oltre ...
Leggi Tutto
pronostico
pronòstico (non com. prognòstico) s. m. [dal lat. prognostĭcum, gr. προγνωστικόν, neutro sostantivato dell’agg. προγνωστικός, der. di πρόγνωσις «prescienza» (v. prognosi)] (pl. -ci). – 1. [...] il favore del p., essere dato come probabile vincitore alla vigilia di una gara, di un concorso e sim. 2. estens. Indizio, segno che fa prevedere qualche cosa: il cielo stellato mi sembra un buon p. per la giornata di domani; la sua grande serenità è ...
Leggi Tutto
rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, [...] . scient. e tecnici: a. Nel disegno tecnico e in cartografia, riproduzione grafica, realizzata in scala ridotta e con segni convenzionali e simbolici varî, di oggetti, regioni e zone geografiche, entità varie, o di loro elementi particolari: r. per ...
Leggi Tutto
trascrizione
trascrizióne s. f. [dal lat. transcriptio -onis, der. di transcribĕre «trascrivere», part. pass. transcriptus]. – 1. L’azione e l’operazione di trascrivere, il fatto di venire trascritto, [...] articolati, ossia della pronuncia, di lingue o dialetti, attuata per mezzo di un sistema di segni speciali (alfabeto fonetico, segni diacritici), ciascuno dei quali corrisponde rigorosamente a un solo fonema o suono articolato. c. T. analfabetica ...
Leggi Tutto
intrataglio
intratàglio s. m. [comp. di intra- e taglio]. – Nella tecnica del bulino, denominazione di quei segni delicati che si inseriscono nel mezzo di due più robusti segni paralleli, dei quali seguono [...] il percorso, per addolcire l’effetto chiaroscurale ...
Leggi Tutto
zodiaco
żodìaco (o Żodìaco) s. m. [dal lat. zodiăcus, gr. ζῳδιακός (der. di ζῴδιον «figura, segno celeste», che è propr. il dim. di ζῷον «animale», e poi «immagine, figura»), sottint. κύκλος: propr. [...] dell’antica successione delle costellazioni zodiacali e per indicare lo spostamento mensile del Sole sono stati perciò introdotti i cosiddetti segni dello z., convenendo di dividere ancora l’eclittica in 12 parti di 30° e di conservare a ciascuna di ...
Leggi Tutto
Segni Comune della prov. di Roma (61 km2 con 9332 ab. nel 2008). Il centro è situato a 668 m s.l.m. su uno sprone calcareo dei Lepini settentrionali. Cave di calcare, con annessi stabilimenti per la produzione di calce.
Colonia fondata secondo...
Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (v. vol. VII, p. 154)
N. Cassieri
(v. vol. VII, p. 154). Nuovi dati sulla tecnica costruttiva e sullo sviluppo perimetrale delle mura urbiche in opera poligonale sono scaturiti da alcuni saggi esplorativi...