schema
schèma s. m. [dal lat. schema, gr. σχῆμα -ματος «forma, aspetto, configurazione», da un tema di ἔχω «possedere, avere»] (pl. -i). – 1. Modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa [...] (o assol. schema), la successione costante delle brevi, delle lunghe o delle sillabe ancipiti di un verso, indicate con segni convenzionali: lo s. di un esametro, di un pentametro. Nella metrica italiana, la disposizione delle rime in una strofa ...
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furioso
furióso agg. [dal lat. furiosus, der. di furia «furore, furia»]. – 1. a. Di persona che, per grande collera, per impazienza o per temperamento facilmente eccitabile, è presa da furore e manifesta [...] stato d’animo con parole e atti violenti: essere, diventare furioso. Anche di chi è solito andare in furia o dà spesso segni di furore, per insofferenza d’animo o per alienazione mentale: un uomo f.; pazzo f. (in questo sign., è stato anche usato ...
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trattino
s. m. [dim. di tratto2]. – Breve lineetta che, in tipografia e nella scrittura, serve a dividere una parola in fin di riga (di qui la denominazione più estesa di trattino, o tratto, di divisione), [...] l’incontro Pertini-Mitterrand, un volume in-8°, le categorie C1-C2); per unire due o più gruppi di parole o nomi, numeri o segni (e in questo caso si lascia per lo più uno spazio prima e dopo il trattino; per es.: la regione Trentino - Alto Adige; n ...
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occamismo
s. m. – Dottrina filosofico-teologica elaborata da Guglielmo di Occam (sec. 14°) e dai suoi seguaci, caratterizzata dalla posizione critica nei confronti della fisica e della metafisica aristotelica; [...] ., l’occamismo riduce la realtà a individui irrelati, oggetto di conoscenza intuitiva; gli universali sono finzioni o segni comprendenti più individui, senza alcuna realtà fuori della mente; le scienze sono costituite da una molteplicità di «abiti ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] ci reca gravi dolori o ci fa disperare. h. In parecchi casi, indica non la cessazione della vita, ma gli aspetti, i caratteri, i segni che le sono in qualche modo proprî, che la precedono o la seguono: il sudore, il gelo della m.; il sonno, la quiete ...
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extralinguistico
extralinguìstico agg. [comp. di extra- e linguistico] (pl. m. -ci). – Che non appartiene alla lingua, ossia al linguaggio inteso come mezzo di comunicazione fondato su un sistema di [...] segni verbali o grafici: segni, segnali e.; informazioni e. (trasmesse, per es., mediante suoni, gesti, movimenti, segnali mimici o tattili, ecc.). ...
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gnostico
gnòstico agg. e s. m. [dal gr. γνωστικός, der. del tema di γιγνώσκω «conoscere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla conoscenza, e più precisamente a quella speciale forma di conoscenza religiosa [...] carattere magico e iscrizioni in lettere greche consistenti per lo più in strani nomi, segni magici, oscure formule, così denominate perché le iscrizioni e i segni di carattere magico, tra cui frequente la parola abraxas (v.), sono stati riconosciuti ...
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correzione
correzióne s. f. [dal lat. correctio -onis, der. di corrigĕre «correggere», part. pass. correctus]. – 1. a. L’azione e il modo di correggere, cioè di migliorare, o cercare di migliorare, moralmente: [...] scritto o uno stampato indicando le parti errate o inesatte oppure sostituendo le lettere, le parole, le frasi, i numeri, i segni in cui vi siano errori materiali o che per altra ragione si vogliano cambiare, con altre lettere, parole, ecc.: fare la ...
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mostrare
v. tr. [lat. monstrare, der. di monstrum: v. mostro2] (io móstro, ecc.). – 1. a. Far vedere, presentare ad altri perché veda, esamini, osservi: m. i documenti, il passaporto; m. la merce al [...] che appare con evidenza, o che si riconosce per indizî (senza che vi sia l’intenzione di far vedere): mostrava in viso i segni dei patimenti, della fatica; non mostra gli anni che ha; mostra di non sapere nulla della faccenda; E mostrava ne’ gesti e ...
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riporto
ripòrto s. m. [der. di riportare]. – 1. ant. Rapporto, relazione di discorsi e notizie. 2. L’azione di riportare, il fatto di venire riportato, nel sign. di portare, trasferire una cosa da un [...] a un altro: eseguire il r. delle correzioni, da una copia all’altra di manoscritti, bozze di stampa, libri; segni di riporto, i segni convenzionali usati nella correzione delle bozze di stampa (in quanto vengono tracciati nel punto del testo dove si ...
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Segni Comune della prov. di Roma (61 km2 con 9332 ab. nel 2008). Il centro è situato a 668 m s.l.m. su uno sprone calcareo dei Lepini settentrionali. Cave di calcare, con annessi stabilimenti per la produzione di calce.
Colonia fondata secondo...
Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (v. vol. VII, p. 154)
N. Cassieri
(v. vol. VII, p. 154). Nuovi dati sulla tecnica costruttiva e sullo sviluppo perimetrale delle mura urbiche in opera poligonale sono scaturiti da alcuni saggi esplorativi...