sillabario
sillabàrio s. m. [der. di sillaba; cfr. il lat. tardo syllabarii «scolari che sanno appena sillabare»]. – 1. Libro per imparare a leggere secondo il metodo sillabico, partendo cioè dalla sillaba, [...] fondamentale delle parole. 2. Nella storia delle scritture del Vicino Oriente antico, ogni raccolta, più o meno ampia, di segni cuneiformi con valore sillabico, redatta da scribi per sussidio mnemonico o per l’insegnamento. Per estens., l’insieme dei ...
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braille
‹bràai› (o Braille) s. m. o f. e agg. – Denominazione internazionale (dal nome dell’ideatore, l’insegnante fr. Louis Braille, 1809-1852) di un sistema di scrittura per i ciechi (scrittura o codice [...] scorrendo i polpastrelli delle dita sul foglio: tali disposizioni rappresentano le lettere dell’alfabeto, i segni d’interpunzione, altri segni tipografici e, con alcuni artifici, i numeri, le notazioni musicali, matematiche, ecc. ◆ Poco com. la ...
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lumacoso
lumacóso agg. [der. di lumaca], non com. – Allumacato, detto di superficie che porti i segni della bava argentina lasciata dal passaggio delle lumache, o altri segni simili. ...
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oroscopo
oròscopo s. m. [dal lat. tardo horoscŏpus, gr. ὡροσκόπος (propriam. agg., «che osserva l’ora»), comp. di ὥρα «ora» e tema di σκοπέω «osservare»]. – 1. In senso originario, punto dell’eclittica, [...] o alla televisione, e che sarebbero valide non per persone singole ma per l’insieme dei nati nell’uno o nell’altro segno dello zodiaco: leggere, ascoltare l’o.; farsi fare l’o.; trarre l’o., formulare l’o., espressioni usate anche con riferimento al ...
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pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle [...] ricerche aventi per oggetto la relazione dei segni (linguistici o altri) con chi li usa (e quindi le motivazioni, le intenzioni, le credenze, le convenzioni culturali, ecc.); tale studio è connesso e complementare alla semantica e alla sintattica (v. ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] persuadono; tutti furono convinti dalle sue p.; le p., anche le più effimere, sono fatti, pesanti come mannaie, lasciano segni profondi (Aldo Busi); le p. di un filosofo, di uno scienziato, di un grande maestro. In partic., ammaestramento, consiglio ...
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grafico
gràfico agg. e s. m. [dal lat. graphĭcus agg. «che riguarda la scrittura o il disegno», gr. γραϕικός, der. di γράϕω «scrivere, disegnare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la scrittura: [...] grafiche. ◆ Avv. graficaménte, in rapporto alla scrittura: due parole graficamente uguali (per es.: pésca e pèsca quando non si segni l’accento); per mezzo della scrittura o di un disegno o di uno schema grafico: rappresentare graficamente un suono ...
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normografo
normògrafo s. m. [comp. di normo- e -grafo]. – Strumento usato nel disegno tecnico per comporre con segni uniformi scritte, legende, ecc.: è costituito da una striscia di celluloide colorata [...] montata su due guide, sulla quale sono traforate le lettere minuscole e maiuscole, le cifre e pochi altri segni, la cui scrittura viene eseguita a inchiostro con appositi pennini dotati di una punta cilindrica, che si introduce e si guida dentro le ...
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abbreviazione
abbreviazióne s. f. [dal lat. tardo abbreviatio -onis]. – 1. a. Atto, effetto dell’abbreviare: a. di un percorso, di un itinerario, di un corso di studî; in diritto penale, a. di termini, [...] o particolari (punto, apostrofo, e più spesso una lineetta o altro segno soprascritto, per es. Ᾱ per santo o sancto), detti segni d’abbreviazione. 2. a. In linguistica, l’uso della forma ridotta d’una parola in luogo della forma piena, nonché ...
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particolare
(ant. particulare) agg. [dal lat. tardo particularis, der. di particŭla, dim. di pars partis «parte»]. – 1. a. Che è proprio di un singolo individuo, di una singola cosa, o di una determinata [...] p. di una regione; le qualità p. di un genere di piante, di un gruppo di sostanze chimiche; segni p., i segni caratteristici che contribuiscono al riconoscimento di una persona e che perciò vengono specificamente indicati nei documenti d’identità. b ...
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Segni Comune della prov. di Roma (61 km2 con 9332 ab. nel 2008). Il centro è situato a 668 m s.l.m. su uno sprone calcareo dei Lepini settentrionali. Cave di calcare, con annessi stabilimenti per la produzione di calce.
Colonia fondata secondo...
Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (v. vol. VII, p. 154)
N. Cassieri
(v. vol. VII, p. 154). Nuovi dati sulla tecnica costruttiva e sullo sviluppo perimetrale delle mura urbiche in opera poligonale sono scaturiti da alcuni saggi esplorativi...