y, Y
(ìpsilon, o i greca, meno com. i greco) s. f. o m. – Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e forestierismi non interamente adattati). La sua origine remota [...] nel sec. 1° a. C., si volle introdurre nell’alfabeto latino un segno che rendesse il suono ü, d’uso frequente nei grecismi, s’accolse, mettendola consonante che lo precede; viceversa in alcune lingue meno note, come l’ungherese, e in molte ...
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semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici [...] de Saussure (1857-1913), indicava inizialmente uno studio dei segni nel quadro della vita sociale, come parte quindi della come la moda, le automobili, ecc.). 2. In medicina, sinon. meno com. di semeiotica. 3. In economia, s. (o sintomatologia) ...
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sutura
s. f. [dal lat. sutura «cucitura», der. di suěre «cucire»]. – 1. In chirurgia, operazione intesa a riunire tra loro mediante cucitura con fili o per mezzo dell’applicazione di grappette e clips [...] un tendine reciso; il modo e i mezzi con cui si effettua, e il segno che ne resta: s. continua, a punti staccati, ad ansa; una s. delle tartarughe. b. In botanica, la linea più o meno rilevata che si osserva negli ovarî in corrispondenza della linea ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] abbondante. In altri casi, un mezzo equivale a «quasi un, poco meno di un ...»: è stato un m. trionfo; fu una m. , a m. salita; a m. novembre; bandiera a mezz’asta, in segno di lutto; a mezz’aria, a poca altezza dal suolo: sollevato, librato ...
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drizzare
v. tr. [forma sincopata di dirizzare]. – 1. Rendere, o anche far tornare (ma in questa accezione è meno proprio di raddrizzare) diritto ciò che è curvo o curvato, piegato ad angolo, ecc.: d. [...] , dirigere in linea retta: quella corda Che ciò che scocca drizza in segno lieto (Dante); Mena di punta, e drizza il colpo crudo (Ariosto); qualcuno. 3. Mettere in posizione verticale, innalzare (meno spesso erigere, edificare): d. un palo, una ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] indica non la cessazione della vita, ma gli aspetti, i caratteri, i segni che le sono in qualche modo proprî, che la precedono o la all’uscio, esser lì lì per morire; la m. viene quando meno ci si aspetta; prov., la m. non guarda in faccia a nessuno ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; [...] un canestro, ecc.); pietra m., nome tosc. di una varietà di molasse meno resistenti e più friabili (v. pietra, n. 2 a); punto m., fig. a. Persona inoperosa, inattiva, inerte, che non dà segno di vita creativa. La terra dei m., titolo di una poesia ...
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uguale
(meno com. eguale, ant. equale) agg. e s. m. e f. [lat. aequalis, der. di aequus «uguale, piano, equo»]. – 1. agg. a. Che nella natura, o nell’aspetto, non differisce, non si discosta sostanzialmente [...] usa anche sostituire alla parola uguale il simbolo di uguaglianza = (segno di uguale o, assol., l’uguale). In partic., il anche noi siamo stanchi uguale, come voi. ◆ Avv. ugualménte (meno com. egualménte), in ugual modo, in uguale misura: tratta ...
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trentuno
agg. num. card. – Numero composto di tre decine e una unità, immediatamente successivo al trenta, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 31, in numeri romani XXXI): il giorno t., o più [...] giorni i mesi di marzo, maggio, luglio, agosto, ottobre e dicembre; trentun giorni o, meno com., trentun giorno; trentun pagine o trentuno pagine o, meno com., trentuna pagina; abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno, oppure chi ha fatto trenta può ...
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pesca
pèsca s. f. [lat. pĕrsĭca (malus) «(melo) di Persia»]. – 1. a. Il frutto del pesco, che matura da maggio a ottobre a seconda delle varietà, ricco di sali minerali e di vitamine (soprattutto A e [...] (p. noci o p. lisce) e polpa succosa più o meno consistente, zuccherina, aromatica, di vario colore (biancastro, giallo, verdognolo scherz. (non com.), botta, percossa che lascia il segno: E pesche senza nocciolo appiccava, Che si rittrasse ognun che ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di un corpo subiscono per la vicinanza di un...