libreria-caffe
libreria-caffè loc. s.le f. Esercizio commerciale nel quale è possibile leggere e comprare libri e intrattenersi in un ambiente comodo e confortevole dotato di un servizio bar. ◆ Alla [...] caffè e i classici allegati ai giornali, sono il segno di una democrazia letteraria che sta mutando gli scenari nessun locale «lounge» che non programmi qualche serata più o meno direttamente culturale. (Paolo Martini, Stampa, 25 luglio 2006, p ...
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quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, [...] a carte quarantotto qualcosa, mandare all’aria, scombinare, far fallire (quel pazzo ha mandato a carte q. il nostro piano), o, meno com., riferito a persona, mandarla al diavolo (mandalo a carte q., quel seccatore!); ormai rare le frasi avere uno a ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero [...] di d’ora): manca un q. alle dieci o sono le dieci meno un q.; questa sveglia va un q. avanti; un orologio a pendolo due q., il tempo che corrisponde, rispettivam. al segno 4/4, 3/4, 2/4 segnato sul pentagramma all’inizio del brano (al posto di ...
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cresta1
crésta1 s. f. [lat. crista]. – 1. Rossa escrescenza carnosa, a forma dentata, che cresce sulla testa ai gallinacei: la c. del pollo, del gallo, ecc.; per estens., l’escrescenza carnosa sul capo [...] capo alcuni uccelli. È frequente in locuzioni fig., come segno di superbia o baldanza: alzare, drizzare, o rizzare, In anatomia e in embriologia, sporgenza allungata, a bordo più o meno affilato, sulla superficie di un organo, e in partic. delle ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; [...] anidride carbonica, usate generalm. per il tiro a segno. In diritto si distinguono inoltre le armi proprie, che zona di terreno in modo da distruggere (o quanto meno indebolire fortemente) tutti gli approntamenti difensivi dell’avversario collocati ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) [...] bambino è tutto latte e s., ha un viso bianco e rosso, segno di buona salute. d. In frasi di tono enfatico, con allusione al di s. nelle vene, sentire che la vita, le forze vengono meno; avere (una qualità) nel s., avere una disposizione, buona o ...
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quattro
agg. num. card. [lat. quattuor o quatuor], invar. – 1. Il numero intero che segue immediatamente il tre, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 4, in numeri romani IV): le q. stagioni [...] violente; e con valore semplicem. intensivo: fare chiasso, fare baccano per q.; è magrolino, ma, quanto a forza, conta per q.; mangiare a q. ganasce, meno com. a q. palmenti (v. ganascia, palmento); spaccare il (o un) capello in q. (v. capello). ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico [...] a tre anni. Con uso sostantivato, la materia, la scienza, la giurisdizione penale: si vedrà se convenga più di tenerlo a segno con le protezioni, o trovar qualche modo d’attaccarlo noi in criminale (Manzoni). b. Criminoso: tendenze c.; atti criminali ...
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cappello
cappèllo s. m. [lat. *cappellus, der. di cappa: v. cappa1]. – 1. a. Copricapo maschile o femminile di vario materiale e varia forma, con tesa più o meno larga (in origine si chiamò così il lembo [...] in testa; portare il c. sulle ventitré, molto inclinato su un lato (v. ventitré). In usi fig.: levarsi il c., in segno di ossequio davanti a persona o cosa, mostrare grande stima o ammirazione, rendere omaggio; con più efficacia, far di c., far tanto ...
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bruciatura
s. f. [der. di bruciare]. – 1. Il bruciare, il bruciarsi, l’essere bruciato, e più spesso l’effetto, il segno; nell’uso fam., ustione, scottatura: medicarsi una bruciatura. 2. In siderurgia, [...] si sfalda e sbriciola con facilità, è inservibile e non può essere rigenerato. 3. a. In fitopatologia, disseccamento più o meno rapido degli organi vegetativi di una pianta, per azioni fisico-meteoriche o chimiche. Anche, sinon. di brusone. b. B. del ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di un corpo subiscono per la vicinanza di un...