sei
sèi agg. num. card. [lat. sĕx]. – Il numero intero che segue immediatamente al cinque e precede il sette, pari a mezza dozzina, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 6, nella numerazione [...] , strappare un seuccio, e sim.). In composizione: seicento (v.); seimila; ventisei, centosei, ecc. Il corrispondente ordinale è sesto; in ordinali composti (26°, 306°, ecc.) si legge -seèsimo (ventiseèsimo, trecentoseèsimo), meno spesso -seièsimo. ...
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piegatura
s. f. [der. di piegare]. – 1. L’azione, l’operazione di piegare: eseguire la p. di una lamiera, di un profilato metallico, di un foglio di carta. In partic.: a. Nell’industria grafica, l’operazione, [...] ai capi finiti pieghe di carattere più o meno permanente: si esegue con procedimenti che sfruttano il arto, una parte del corpo) sono piegati, e la piega stessa, o il segno che ne rimane: tagliare il foglio, la stoffa seguendo la p.; una p. netta ...
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vu
(meno com. vi) s. f. o m. (radd. sint.). – Nome della consonante V, e del segno che la rappresenta. Vu doppia (o vu doppio), nome dato correntemente in italiano alla lettera W. ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque [...] metodo della p. assonometrica, o dell’assonometria (o, meno propriam., della prospettiva assonometrica), v. assonometria; metodo della figura indicando le loro quote, cioè le misure con segno delle distanze tra i punti e le loro rispettive proiezioni ...
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ideografia
ideografìa s. f. [comp. di ideo- e -grafia]. – 1. Rappresentazione grafica delle idee, come sistema di scrittura non alfabetico, che non tiene cioè conto dell’aspetto fonologico del linguaggio, [...] cinese). 2. I. logica: l’insieme di simboli convenzionali esprimenti le principali operazioni della logica (per es., un apice a destra, ovvero la sopralineatura, o il segno di meno anteposto o una barra verticale, tutti per indicare negazione). ...
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ideogramma
s. m. [comp. di ideo- e -gramma] (pl. -i). – 1. Simbolo grafico che non rappresenta un valore fonologico, bensì un’idea, e può consistere sia in un’immagine più o meno stilizzata dell’oggetto, [...] sia in altro segno che rappresenta la parola nel suo insieme (non analizzata cioè fonologicamente): le cifre 1, 2, ecc., sono i.; gli i. sono frequenti nella scrittura cuneiforme; gli i. cinesi. 2. In statistica, particolare tipo di rappresentazione ...
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taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, [...] del suo valore artistico. 2. a. L’effetto del tagliare, il segno che rimane, la soluzione di continuità che ne è il risultato: una tovaglia Con sign. più generico, riferito a oggetti di forma più o meno appiattita, mettere in t., di t., per t., per ...
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lineetta
lineétta s. f. [dim. di linea]. – Breve linea, in genere. In partic.: 1. Il piccolo tratto orizzontale che nella scrittura e in tipografia è usato con varie funzioni: per unire due elementi [...] (per es., la linea Roma-Napoli, il Trentino-Alto Adige); per segnare in fin di riga l’interruzione di una parola che continua nella riga è il simbolo di sottrazione e si legge «meno»; due lineette parallele orizzontali sono simbolo di uguaglianza ...
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sella
sèlla s. f. [lat. sĕlla (der. di sedēre «stare seduto»), propr. «sedia, sedile», e in partic. tipo di sedile senza spalliera e braccioli]. – 1. Arnese di cuoio di varia forma e grandezza (detto [...] di sostegno: a. Incavallatura in genere, concavità più o meno pronunciata in una superficie. b. S. del naso, nome sviluppo o a frattura delle ossa nasali (nel primo caso può essere segno di lue congenita). f. In geometria, paraboloide a s., sinon. ...
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semasiologia
semaṡiologìa s. f. [comp. del gr. σημασία «significato» e -logia]. – In linguistica, sinon. meno com. di semantica, tranne che nel sign. opposto e complementare a quello di onomasiologia, [...] come studio cioè dei varî significati assunti da uno stesso segno linguistico nel tempo e nello spazio. ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di un corpo subiscono per la vicinanza di un...