centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; [...] punti che godono di particolari proprietà, derivanti più o meno direttamente da simmetrie, in qualche modo analoghe a bersaglio; anche fig., hai fatto c., hai indovinato, hai colto nel segno; essere, trovarsi nel suo c., essere in luogo dove ci si ...
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impalmare1
impalmare1 v. tr. [der. di palma1]. – Anticam., congiungere la palma della mano alla palma di un’altra persona, come segno di promessa solenne; usato spec. nel rifl. reciproco: tutti s’accordorono, [...] ; riferito alla donna, impalmarsi, come intr. pron., promettersi in sposa. Di qui, nell’uso moderno, affettato o scherz., i. una fanciulla, una ragazza, ecc., darle la mano di sposo, sposarla; meno com., della donna, impalmarsi, andare sposa. ...
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sovrapporre
sovrappórre (meno com. soprappórre, ant. soprapórre) v. tr. [comp. di sovra- (o sopra-) e porre, sul modello del lat. superponĕre (comp. di super «sopra» e ponĕre «porre»)] (coniug. come [...] specifici (Gobetti). 3. ant. Oltrepassare, superare: Né per elezïon mi si nascose, Ma per necessità, ché ’l suo concetto Al segno d’i mortal si soprappuose (Dante). ◆ Part. pass. sovrappósto (non com. soprappósto), anche come agg. (v. la voce). ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un [...] , di un’opera letteraria, di un testo teatrale, di un discorso: ho segnato nell’opera alcuni p. interessanti. b. In musica, genericam., brano, più o meno lungo, che può essere identificato attraverso tratti caratteristici (senza riferimento a una ...
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scodinzolare
v. intr. [der. di codinzolo, dim. di coda] (io scodìnzolo, ecc.; aus. avere). – 1. Con riferimento ai cani, dimenare rapidamente qua e là la coda, come segno di festa e di contentezza: il [...] quelli che scodinzolano intorno al direttore; la signora lo guardò disgustata e ... disse mormorando – non ti vede, puoi fare a meno di s. – e davvero sua eccellenza in quel momento mancava soltanto della coda per esprimere devozione (Sciascia). ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, [...] nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte cento; anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 1000, nella numerazione romana M): m. euro; mi sa, mill’anni che o di ... (equivalente, più o meno, a non vedo l’ora che ..., ma ormai poco com.), per ...
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grattatura
s. f. [der. di grattare], non com. – Atto del grattare, e anche il segno che resta sulla pelle di chi si è grattato. Meno com., l’operazione di grattare il pane, il formaggio, ecc. ...
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fondamento
fondaménto s. m. [dal lat. fundamentum, der. di fundare «fondare»] (pl. -i, e in senso proprio più spesso le fondaménta, femm.). – 1. Ciascuna delle strutture murarie su cui si costruisce [...] e su cui poggia un edificio; è termine oggi meno tecnico di fondazione, ed è usato quasi esclusivam. al plur.: porre, gettare lo più in senso fig.: la vergogna è apertissimo segno in adolescenza di nobilitade, perché quivi è massimamente necessaria ...
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angolo
àngolo s. m. [dal lat. angŭlus]. – 1. In geometria, a. piano, o più semplicem. angolo, regione di piano compresa tra due semirette, dette lati dell’a., uscenti da uno stesso punto, detto vertice [...] destro e sinistro della punta. b. Nella composizione tipografica, segno stampante, in lega di piombo o di ottone, che la locuz. molto com. tiro dalla bandierina). ◆ Dim. angolino, meno com. angolétto, piccolo angolo, e in partic. angolo interno di un ...
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centrino
s. m. (iron.) In politica, formazione, schieramento di centro, considerati di dimensioni e importanza ridotte. ◆ [tit.] Dal tentato ribaltone alla nascita del centrino / Ribaltare la realtà [...] è ormai il segno distintivo di Gianfranco Fini e dei suoi compagni di strada, da Casini a Bersani. La verità è che i ribaltonisti , Interni) • "Questo 'centrino' con Casini che ha meno voti della Destra di Storace e questi partitini per Monti faranno ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di un corpo subiscono per la vicinanza di un...